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cane e gatto malati di notte

Se abiti in un'isola minore, meglio prevenire che curare!

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Pronto soccorso veterinario vicino? Se abiti in una piccola isola il tuo animale non può star male di notte

Di Grazia Fontana Country Manager

Pubblicato il

Non è sempre semplice prendersi cura del proprio animale. Soprattutto se abiti su una piccola isola. Il caso dell'Isola d'Elba ha aperto il vaso di Pandora.

In Italia, il settore della sanità veterinaria riveste un'importanza cruciale per la tutela e il benessere degli animali domestici.

Tuttavia, non tutte le aree del paese sono servite in maniera adeguata da strutture specializzate in grado di offrire cure immediate nei casi di emergenza. In particolare, le piccole isole italiane risentono maggiormente della carenza di pronto soccorso veterinario, esponendo i loro abitanti a difficoltà nel garantire assistenza tempestiva ai propri animali.

Nell'aprile 2023 aveva fatto scalpore la notizia del cane morto all'Isola d'Elba poiché si era sentito male di sera: non essendoci alcun collegamento notturno tra l'isola e Piombino, né un pronto soccorso veterinario, il povero cagnolino non ha ricevuto le cure necessarie. Una morte che si poteva evitare.

Le principali criticità nelle isole minori

Molti residenti delle piccole isole italiane si trovano ad affrontare diverse problematiche legate all'assenza di servizi veterinari d'emergenza. Tra queste:

  • difficoltà nel reperire assistenza medica specializzata: spesso i veterinari presenti sul territorio non possiedono specifiche competenze per gestire situazioni di emergenza, riservando la propria attività alla pratica ambulatoriale ordinaria.
  • Lunghe distanze tra le strutture sanitarie: chi vive in isolotti o località remote fatica a raggiungere in breve tempo i centri di pronto soccorso veterinario ubicati nelle vicinanze, costringendo gli interessati a intraprendere viaggi dispendiosi e stressanti per gli animali.
  • Disponibilità limitata di risorse e strumenti: a causa delle dimensioni ridotte dell'isola, gli abitanti spesso non hanno accesso alle attrezzature e ai dispositivi necessari per garantire un adeguato livello di assistenza.

Dalla denuncia alla promozione del cambiamento

Al fine di evidenziare le difficoltà incontrate dai proprietari di animali che vivono nelle isole minori italiane, diverse iniziative sono state avviate per denunciare la situazione ed esortare le autorità competenti a intervenire nel miglioramento dei servizi veterinari d'emergenza. Tra queste:

  • richieste di intervento da parte degli abitanti attraverso lettere aperte, petizioni e raccolte firme.
  • Iniziative locali per la formazione e l'aggiornamento dei veterinari sul territorio.
  • Collaborazioni tra enti pubblici e privati per contribuire allo sviluppo di nuovi centri di pronto soccorso o all'ampliamento dei servizi offerti nelle zone di difficile accessibilità.

Oltre alla denuncia delle criticità, gli abitanti delle isole minori possono agire in prima persona con la prevenzione, prima di tutto:

  • informandosi sui servizi disponibili nelle vicinanze per valutare preventivamente le possibili alternative in caso di emergenze veterinarie;
  • adottando misure di prevenzione e protezione degli animali tramite una corretta alimentazione, igiene e vaccinazioni periodiche;
  • creando legami di fiducia con i professionisti dell'area per facilitare l'intervento nei momenti critici.

Un affare di Stato?

La carenza di pronto soccorso veterinario sul territorio italiano, soprattutto nelle piccole isole, rappresenta una problematica rilevante che necessita di interventi concreti per assicurare il benessere degli animali domestici e la serenità dei loro proprietari, specialmente in luoghi, come le isole del Bel Paese, che sono centri di forte attrazione turistica, specialmente in estate.

Lo Stato italiano cerca di garantire aiuti e sostegni alle famiglie che posseggono cani e gatti: nel 2023, il bonus animali domestici ha previsto una detrazione del 19% sulle spese veterinarie. Sul continente, poi, numerose sono le campagne gratuite di sterilizzazione e microchippatura, ma i problemi da superare sono ancora tanti.

Un impegno collettivo nelle denunce, nella sensibilizzazione delle istituzioni e nell'individuazione di possibili soluzioni appare fondamentale per migliorare la situazione attuale delle piccole isole e garantire un futuro più equo e sostenibile per tutti gli italiani, a quattro zampe comprese, ovunque sia il loro luogo di residenza.

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