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cane di spalle in bianco e nero

Come sarà Fido tra migliaia di anni?

© Kamelevska Tetiana / Shutterstock

Ecco che aspetto avrebbero i cani tra 10.000 anni (Foto)

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

Alcuni genetisti hanno usato l’intelligenza artificiale per visualizzare come appariranno i cani tra 10.000 anni in due diversi scenari.

Come sarà Fido tra diverse migliaia di anni? Un gruppo di genetisti degli animali domestici accompagnati da un esperto veterinario hanno impiegato l’intelligenza artificiale per vedere che aspetto avranno i cani tra 10.000 anni.

In base a due situazioni estreme, caldo eccessivo e freddo glaciale, i cani si evolveranno di conseguenza.

Una continua evoluzione

È noto che i cani che conosciamo oggi si sono evoluti dai lupi diventando i migliori amici dell'uomo. Tutto ciò sarebbe avvenuto tra i 10 e i 15.000 anni fa. Ma come saranno i nostri amici cagnolini tra altrettanti anni?

Le "previsioni" sull'evoluzione dei cani

Se lo sono chiesti gli esperti veterinari di Basepaws, una società di test genetici per animali domestici con sede in California. L'equipe ha esaminato le possibilità di come le razze canine di oggi si evolveranno tra 10.000 anni. Il tutto avvalendosi dei recenti progressi nel campo dell’intelligenza artificiale, i quali possono aiutarci a visualizzare le immagini nell'immediato.

I genetisti hanno collaborato con il famoso veterinario Ernie Ward per fornire un’idea di come potrebbe essere il futuro dei nostri amici cani. Ward suggerisce che ci sono due possibili scenari per questo futuro, uno alimentato dal riscaldamento globale e l’altro in cui il Pianeta entra in una nuova era glaciale. Oltre ad un terzo, che vedrà la vita svilupparsi su un altro Pianeta.

Qui di seguito gli scenari possibili pensati dai ricercatori di Basepaws.

Scenario del riscaldamento globale

cani evoluti col caldo estremo
Cani evoluti in seguito al surriscaldamento del Pianeta. ©interestingengineering.com

In uno scenario che appare sempre più reale col passare degli anni, Ward ritiene che la scarsità delle risorse durante il surriscaldamento globale porterà ad una riduzione della massa corporea dei cani.

Questa possibile evoluzione di Fido si spiega in quanto i corpi di piccole dimensioni richiedono meno cibo ed energia e sono anche più facili da raffreddare. Inoltre, i cani potrebbero persino sviluppare tonalità di pelle più scura, per resistere meglio ai raggi ultravioletti del sole.

L'aumento notevole delle temperature porterà anche alla perdita del pelo dei cani. Se le temperature sono eccessive, i cani potrebbero anche sviluppare teste e orecchie più grandi per raffreddare la temperatura corporea.

Infine, se l’acqua dovrebbe scarseggiare, è probabile che ci saranno cambiamenti nel metabolismo dei nostri fedeli amici affinché possano trascorrere periodi più lunghi senza bisogno di reidratarsi.

Scenario dell'era glaciale

cani evoluti col freddo estremo
Cani evoluti in seguito al freddo estremo. ©interestingengineering.com

D’altra parte, se le temperature del mondo passassero all’estremo opposto dando origine a una nuova era glaciale, è facile immaginare che i cani svilupperanno una pelliccia più spessa per mantenersi al caldo.

Ward afferma che la scienza non è sicura se le temperature più fredde avranno un impatto sulla taglia dei cani. In ogni caso, svilupperanno più grasso corporeo che fungerà da riserva di energia.

Queste condizioni di freddo estremo potrebbero anche far ritornare i cani ad avere caratteristiche simili a quelle del lupo, con muscoli più forti per correre e cacciare le prede. Il che li porterebbe a competere con gli essere umani per cibo e riparo. La fine dell’amicizia uomo-cane?

Lo scenario della vita su Marte

Infine, esiste anche un terzo scenario che potrebbe verificarsi su un altro Pianeta, Marte, se l’umanità riuscisse a costruirvi zone abitabili. Sarebbe sicuramente il sogno del visionario imprenditore Elon Musk, che si è autoproclamato “imperatore di Marte”. Speriamo che non ci sia bisogno di arrivare a tanto. Prendiamoci invece cura del nostro di Pianeta prima che sia troppo tardi.

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