Pubblicità

razze di cani più abbandonate in Italia

Un cane è per sempre!

© KYNA STUDIO / Shutterstock

Queste sono le razze di cani più abbandonate in Italia e c'è una ragione

Di Grazia Fontana Country Manager

Pubblicato il

Per adottare bisogna essere sicuri di poter prendere un impegno per la vita. Non tutti però riflettono a fondo. Ecco le razze di cani più abbandonate in Italia.

Alla fine di novembre, vi avevamo parlato di uno studio condotto in Gran Bretagna in cui si erano evidenziate le razze di cani più abbandonate del Regno Unito. Con il 91% di presenza nei rifugi, lo Staffordshire Bull Terrier si era aggiudicato il triste primato.

Noi di Wamiz ci siamo chiesti dunque quali siano le razze di cani più abbandonate in Italia e negli altri paesi d'Europa e per farlo, abbiamo chiesto l'importante aiuto dei rifugi nostrani che, giorno dopo giorno, combattono questa triste piaga italiana.

La situazione degli abbandoni in Italia

Secondo un'indagine di Legambiente, nel 2022 sono stati 71mila i cani abbandonati. Cifre lontane anni luce da paesi come l'Olanda, ad esempio, dove il randagismo è pari a zero e per poter adottare, importano animali dal sud Europa.

Non perderti questi video:

Molti sono i fattori che entrano in campo: di base, triste ammetterlo, ma in Italia vi è una scarsa cultura e consapevolezza dell'animale in quanto essere vivente che richiede un impegno a vita. Non di meno, nel nostro Paese la sterilizzazione viene vista come un atto contro natura, andando così a peggiorare le cifre del randagismo e il lavoro che i volontari devono affrontare quotidianamente.

Le razze di cani più abbandonate in Italia

Intervistati dai microfoni di Wamiz, 7 rifugi italiani su 15 non hanno dubbi: il cane più abbandonato in Italia è il Pitbull. Seguono poi l'American Staffordshire, i Setter, i Rottweiler e il Pastore Maremmano.

Chiaramente stiamo parlando solo di cani di razza (anche se il Pitbull non è ufficialmente riconosciuto dalla FCI). Se dovessimo prendere in considerazione anche i meticci le cose cambiano. Quel che è certo è che, in linea generale, tutti i cani da caccia, i segugi, i molossi e i cane da pastore, sono quelli che ritornano più facilmente al mittente.

Perché? Semplice! Più impegnativi di quanto si pensasse e i padroni improvvisati non riescono a far fronte alle loro esigenze e ai loro bisogni in termini educativi, creando poi situazioni di disagio, all'animale stesso e alla società circostante.

Come va nel resto d'Europa?

Situazione più o meno simile in Polonia, dove il Pastore Tedesco detiene il primato seguito dalle razze di tipo Bull (Amstaff, Pitbull, ecc.). Chiaramente siamo sempre di fronte a "pseudo-padroni" che non conoscono i bisogni di queste razze prima della loro adozione e si ritrovano poi di fronte a cani dal carattere difficile. Stesse motivazioni date dai rifugi francesi, in cui il Pastore Belga (Malinois) ha la "meglio". Ma ad aggiungersi alla lista d'Oltralpe ci sono anche gli Husky e tutti i cani di razza nordica che vanno tanto di moda dopo l'effetto Game of Thrones. In Germania, le razze di cani più abbandonate corrispondono alle stesse italiane, anche se i rifugi tedeschi tra i motivi di abbandono riportano persino ragioni legate a bambini presenti in casa o alla separazione di una coppia.

Certo è che l'aumento delle spese di mantenimento e del cibo in generale, seguito dai costi sanitari, può avere influito sulla crescita drammatica degli abbandoni, ma è pur vero che la soluzione è sempre e solo una: porsi le giuste domande prima di adottare un animale domestico. Se non si è pronti a prendersi un impegno economico, educativo, sociale e familiare, allora meglio adottare un peluche! E ricordate: i cani non sono pacchi da far trovare sotto l'albero di Natale.

Altri articoli

Cosa ne pensi di questa notizia?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?