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ragazza getta un gatto in acqua ad alberobello

Grey è stato lanciato nell'acqua gelida.

© Stop Animal Crimes Italia / Facebook

Grey, il gatto spinto in una fontana da una ragazza ad Alberobello è morto congelato

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

Non c'è l'ha fatta il gattino gettato in una fontana da una ragazzina. Il video sta indignando tutta Italia. Si cercano i colpevoli.

Alberobello, (BA). Un recente e crudele episodio che sta sconvolgendo tutti riguarda Grey, un gatto di colonia libero vicino al Comune di Alberobello.

Il felino è stato deliberatamente colpito con un calcio e gettato in una fontana da una ragazzina, una sera di alcuni giorni fa.

Gatto gettato in una fontana muore congelato

Una barista locale, la custode di Grey, ha scoperto la malvagità dietro l'evento guardando le immagini e ha rivelato che il povero micio è stato spinto di proposito. L'atto crudele è avvenuto durante la notte con temperature estremamente basse, causando sofferenze atroci al povero Grey.

In seguito a questo gesto spregevole e insensato, il micio ha purtroppo perso la vita pochi istanti dopo, morendo annegato e congelato.

La terribile scena è stata ripresa in un video che sta facendo il giro del web, provocando grande indignazione. Per individuare e perseguire i responsabili di questa orribile e insensata violenza contro un animale innocente, è stata presentata una denuncia.

Un problema da risolvere

In queste ultime settimane si sono susseguiti terribili eventi di maltrattamento animale - Leone 1, ad Angri, Leone 2, a Barletta e Aron, a Palermo - che stanno mettendo in dubbio le leggi per la protezione degli animali attualmente in vigore che puniscano adeguatamente chi compie tali malvagità contro esseri indifesi.

Ci sono coloro che maltrattano gli animali perché spinti da mentalità bigotte in cui per qualche secondo di "popolarità" si è disposti a commettere atti atroci, chi per noia, chi invece lo fa per sentirsi superiore ad un altro essere vivente. Ma c'è anche chi lo fa per emulare in un certo senso queste orribili pratiche diffuse sui social che, se da un lato aiutano a trovare i colpevoli e denunciare, potrebbero dar voglia a menti malate di riprodurre tali atrocità.

In ogni caso, nessuna di queste "motivazioni" giustifica tali atti. Speriamo davvero che giustizia venga fatta e che i colpevoli vengano puniti severamente, affinché atti come questi non si ripetano più.

Riposa in pace piccolo Grey.

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