Un recente studio britannico pubblicato sul Journal of Small Animal Practice ha analizzato milioni di cartelle veterinarie per capire l’età in cui i cani diventano “anziani” e quali malattie affliggono più spesso questa fase della loro vita.
Dopo aver analizzato un campione di 1000 esemplari, i risultati offrono nuove prospettive per migliorare la qualità della vita dei nostri amici a quattro zampe.
Quando un cane è considerato anziano?
Secondo i ricercatori dell’Istituto di Scienze Infettive, Veterinarie ed Ecologiche dell’Università di Liverpool, il 95% dei cani viene considerato anziano dopo i 7,25 anni di età, con un’età media di 12,5 anni.
Tuttavia, l’età varia tra le razze: i Jack Russell Terrier, ad esempio, sono considerati anziani più tardi (14,1 anni), mentre i Cocker Spaniel più precocemente (11,7 anni).
È bene precisare che gli esperti precisano che l’età indicata rappresenta una media generale e può variare in base alle condizioni di salute del singolo animale e alla sua razza o eventuali incroci. Per questo motivo, è importante valutare ogni caso individualmente, fornendo dettagli chiari sui soggetti presi in esame.
Le malattie più comuni nei cani anziani
Lo studio ha anche individuato cinque categorie di problemi di salute più frequenti nei cani in età avanzata:
- Problemi di peso (35% dei casi): sovrappeso o perdita di peso, spesso legati a patologie sottostanti.
- Problemi muscoloscheletrici (33%): rigidità e artrosi sono tra i più comuni, specialmente nei cani di taglia grande.
- Problemi dentali (31%): tartaro e gengiviti colpiscono con maggiore frequenza i Cocker Spaniel.
- Problemi dermatologici (28%): irritazioni cutanee e dermatiti.
- Problemi digestivi (22%): vomito, diarrea e altre difficoltà legate all’apparato gastrointestinale.
Questi dati evidenziano l’importanza di controlli regolari dai veterinari per diagnosticare tempestivamente patologie e migliorare la qualità della vita dei nostri fedeli amici.