Se si abita in una zona di orsi, un incontro ravvicinato è possibile. Soprattutto durante una passeggiata in montagna. Alcuni incontri possono concludersi pacificamente, mentre altri, come l’attualità che ha portato alla morte di Andrea Papi ci insegna, no.
È essenziale, quindi capire cosa fare quando si incontra un orso. Naturalmente, in pieno stile Wamiz, vi diamo qualche suggerimento se l’incontro avviene mentre siete in compagnia di Fido. Capire perché alcuni incontri si concludono pacificamente e altri con cani e persone ferite o uccise può aiutare a mantenere persone, cani e orsi al sicuro.
Gli orsi in Italia
In Italia vive unicamente la specie conosciuta come Orso Bruno (Ursus arctos) sia esso Marsicano o Alpino. Secondo il WWF, esistono tre nuclei distinti dove è possibile incontrare questo animale: nell’Appennino centrale (in particolare in Molise, Abruzzo e Lazio), al confine tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Austria e in Trentino occidentale. Nel nostro paese questo animale vive tra i 300 e i 1500 metri di alta quota principalmente in boschi molto fitti.
L'orso bruno europeo è un grande mammifero dalla pelliccia generalmente di colore marrone uniforme, ma può essere più chiara o più scura. Questo animale massiccio, che in piedi può raggiungere i 2,5 metri di altezza, ha una testa rotonda con piccole orecchie e una gobba che segna il collo. Le zampe posteriori hanno cinque dita e un tallone, il che rende la sua impronta simile a quella umana.
Come altri animali selvatici, l’orso bruno non è attivo tutto l'anno; nel tardo autunno e all'inizio della primavera si stabilisce in una tana dove trascorre la brutta stagione in letargo. Dorme poco per diverse settimane e non è molto attivo.
L’alimentazione dell’orso bruno
L’alimentazione dell’orso bruno cambia in funzione della stagione. Una volta svegliato dal letargo, la mancanza di cibo lo spinge a nutrirsi di radici, piante erbacee e carcasse di animali.
In autunno e in estate, quando il cibo è più a disposizione, gli orsi trascorrono la maggior parte del loro tempo ad alimentarsi di insetti, radici, semi e frutta per far scorta in vista del letargo invernale.
In caso di disponibilità, può spingersi in coltivazioni dell’uomo alla ricerca di mele, mais, avena e uva. È possibile che si cibi anche di prede catturate da altri animali, animali domestici o pesce.
Habitat e allevamento dei cuccioli
L’habitat dell’orso bruno è principalmente boschivo. Lo si ritrova in boschi di latifogli e nelle aree ricche di arbusti e cespugli. Si tratta di un animale schivo restio all’avvicinamento ad aree urbane, anche se nei periodi in cui il cibo scarseggia è possibile che si spinga verso le città alla ricerca di qualcosa da mangiare.
Dopo un tempo di gestazione tra i 7 e gli 8 mesi, mamma orsa dà vita a una cucciolata (da uno a tre cuccioli) generalmente verso il mese di febbraio. I piccoli restano con la madre per due o tre anni e sono allattati fino ai due anni di età. In questo periodo, durante gli spostamenti i cuccioli restano con la madre che può, in caso di minaccia dei piccoli, mostrarsi particolarmente aggressiva.
Il comportamento dell’orso
Gli orsi bruni vivono generalmente da soli, tranne durante la stagione riproduttiva o nei luoghi in cui il cibo è abbondante. Solo i giovani condividono i primi due-tre anni di vita con la madre.
A dispetto di quanto si possa pensare, si tratta di un esemplare timido e solitario che teme l’uomo. Come specie, si è evoluta in habitat boschivi dove ha imparato a reagire al pericolo e a evitare i problemi arrampicandosi sugli alberi o addentrandosi nel bosco.
Quando queste opzioni non sono disponibili, scatta l'istinto naturale di autoconservazione dell'orso, che difende se stesso, il suo cibo o i suoi cuccioli.
Ma allora come comportarsi quando sin incontra un orso? E se si è con il cane? Ci sono delle regole da seguire? Scopriamolo!
Come comportarsi se si incontra un orso?
Se ci si trova di fronte e un orso bisogna cercare in tutti i modi di mantenere la calma. Evitare il confronto con l’animale è necessario, quindi a questo scopo si può cercare di fare rumore (anche battendo le mani o cantando), cercare di mostrarsi più grandi di quel che si è (per esempio agitando le mani in aria, alzandosi sulle punte) fino ad arrivare a fare la voce grossa e insultare l’animale!
Se si sorprende un orso in foresta, allontanarsi con calma sempre restando nel suo campo di visione.
E se sono con Fido?
Per prima cosa, se si decide di passeggiare in un’area boschiva con il proprio cane, il guinzaglio è indispensabile.
Lasciare il proprio cane libero di correre nel bosco è di solito illegale e sempre pericoloso. Una percentuale molto più alta di cani che si scontrano con gli orsi viene gravemente ferita o uccisa quando i cani sono senza guinzaglio.
Anche le persone che cercano di salvare un cane sciolto subiscono lesioni più gravi. Certo, lasciare libero Fido di correre può essere un’idea allettante, ma in questo modo si mette a rischio non solo il quattro zampe, ma anche voi stessi.
- Tenete sempre il vostro cane al guinzaglio non retrattile.
- Portare con sé uno spray per orsi e sapere come usarlo.
- Rimanere vigili: quindi no a musica e telefoni che possono essere fonti di distrazione.
- Evitare le passeggiate all'alba, al tramonto o di notte in aree dove è nota l'attività degli orsi.
- Se vedete un orso, giratevi e andate via.
- Non lasciate che il vostro cane abbai, molesti, insegua o metta alle strette un orso.
- Se il cane si azzuffa con un orso, non cercate di salvarlo. Rischiereste di ferirvi. Utilizzate invece il vostro spray per orsi.
Consigli se si vive in una zona boschiva col cane
Ecco di seguito una lista di qualche consiglio utile anche nel caso in cui si viva in una zona boschiva col cane in cui il rischio di avvicinamento di un orso all’abitazione non è molto rara.
- Dare da mangiare agli animali domestici in casa. Se si preferisce dare da mangiare al cane all'aperto, somministrare solo porzioni singole e togliere le ciotole non appena Fido ha finito.
- Tenere il cane al guinzaglio non retrattile anche per brevi tragitti (come da casa all’auto).
- Installare luci di sicurezza attivate dal movimento. Controllare il cortile e bussate alla porta allontanare eventualmente l'orso prima di far uscire il cane.
- Se vedete un orso, portate il cane in casa. Non permettetegli di abbaiare o di molestare l’animale, nemmeno dall'interno di un cortile recintato.
- Le porte degli animali domestici devono aprirsi in aree completamente chiuse; alcuni orsi possono passare attraverso aperture alte anche solo dieci centimetri. I cuccioli (e altre creature che non volete in casa) possono passare attraverso aperture ancora più piccole.
- Se il cane si scontra con un orso, non intervenire. Se è possibile, farlo da una distanza di sicurezza, con l’ausilio di uno spray per orsi o di una pompa da giardino ad alta potenza.
Il comportamento del cane davanti a un orso
Il comportamento dei cani può variare in funzione di diversi fattori: non tutti i cani abbaiano o attaccano per le stesse ragioni. Alcune razze abbaiano, si affrettano e mordono per paura; altre hanno un impulso innato ad abbaiare e a rincorrere. Le razze più protettive possono cercare di proteggere i loro umani.
Per un orso, tuttavia, la motivazione che spinge il cane ad agitarsi non ha importanza. Un cane che abbaia, scatta, si muove freneticamente o insegue è visto come una minaccia ed è quindi molto probabile che in questo caso l'orso risponda difendendosi.