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colite nel cane

La colite nel cane è una problematica da gestire, quando la si riconosce, nel minor tempo possibile.

© whitedaemon/Pixabay

Colite nel cane: scopriamone i diversi tipi!

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

Pubblicato il

La colite nel cane è un disturbo dell'apparato digerente che compromette un tratto specifico dell'intestino provocando problematiche collaterali.

La colite nel cane rientra tra quelle patologie di cui si conosce troppo poco e di cui spesso si sottostima la gravità. Nell'approccio clinico alle problematiche di natura intestinale, il cui sintomo principale è la diarrea, si arriva molto spesso a una diagnosi di cane con colite che, tra l'altro, rappresenta la principale forma di affezione del grosso intestino.

Da parte del proprietario è sempre complesso riuscire a interpretare un malessere del proprio animale da compagnia ma, di certo, esistono le prime avvisaglie che possono destare sospetto e stimolare una pronta reazione. Scopriamo come capire se il cane ha mal di pancia e, soprattutto, cosa fare in questi casi!

Cos'è la colite del cane?

Parliamo di un processo infiammatorio a carico del colon. Rispolveriamo un attimo il libro di anatomia veterinaria e scopriamo in che modo è fatto  questo tratto intestinale del cane e a cosa serve fisiologicamente. Si tratta di un segmento di intestino appartenente all'intestino crasso che solitamente, nel cane, misura circa 40cm. Quest'ultimo si divide in cieco, colon e retto.

Questo tratto intestinale ha la funzione di assorbire l’acqua e assemblare le feci. Ma cosa accade quando invece si instaura un'infiammazione e tutta la fisiologia enterica (dell'intestino) viene compromessa?

Colite del cane: sintomi simili ma origine diversa

Innanzitutto differenziamo le diverse tipologie di coliti che, nonostante hanno tutte grossomodo la stessa sintomatologia, si differenziano per causa e trattamento:

  • colite acuta;
  • colite ulcerativa istiocitaria (cronica).

Approfondiamo le differenze tra queste patologie apparentemente simili.

Colite acuta: cause, sintomi e cura

La colite nel cane si può configurare su base acuta. Questo significa che parliamo di un'insorgenza rapida e, si spera, pronta guarigione nel momento in cui la si diagnostica velocemente. La causa risiede in qualsivoglia elemento che possa andare a modificare l'omeostasi (fisiologia) intestinale compromettendone il funzionamento. Parliamo quindi di batteri, virus, cattiva alimentazione, corpi estranei stress ecc...

La colite nel cane ha sintomi in associazione variabile come diarrea (con sangue o senza) tenesmo, incontinenza, meteorismo, dolori addominali ecc...

In questi casi la terapia è da ricercarsi nella causa e nella gravità. in linea di massima parliamo di trattamenti antibiotici, antiparassitari, antivirali associati a pre-biotici, fibre solubili, aliamidi e altri integratori alimentari.

La colite istiocitaria ulcerativa del cane

La colite nel cane può essere anche di natura istiocitaria. Inizialmente veniva intesa come una forma di IBD nel cane, ma attualmente la componente batterica che provoca questa forma clinica è stata individuata definendone il nome (E.coli) anche se resta da chiarire il ruolo del sistema immunitario nei pazienti affetti. La condizione è generalmente cronica definendo un quadro di progressivo peggioramento del paziente con evidente dimagrimento. Solitamente si evidenzia diarrea (con sangue o muco), incontinenza, tenesmo, dolori addominali ecc...

La diagnosi è basata su approfondimenti diagnostici ematici in associazione a un prelievo istologico della mucosa che ci darà risposte certe. La terapia vede l'utilizzo di enrofloxacina (antibiotico) in associazione a integratori e pre-biotici che supportano il decorso fisiologico intestinale. 

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Colite del cane: rimedi naturali? No grazie

È risaputo che la medicina moderna, e in particolare quella occidentale, si basa sulla cura del dolore e la risoluzione farmacologica delle malattie. Di contro esiste la cultura orientale che vede nell'utilizzo di elementi naturali, e non sintetici, la chiave per la risoluzione dei malesseri. Dire che l'una o l'altra tradizione è quella giusta è di certo un azzardo, ma oggettivamente la medicina occidentale è più efficace in termini temporali.

Se si diagnostica una colite con sangue nelle feci del cane si deve procedere con la somministrazione di un farmaco che vada a eliminare alla base il problema (ad esempio escherichia coli con antibiotici) riportando in men che non si dica il nostro cane in salute e pronto ad assorbire il massimo dalla sua alimentazione per vivere sano e forte. 

Cosa può mangiare un cane con la colite?

La colite nel cane viene trattata sempre con un protocollo farmacologico in associazione a una dieta adatta. Infatti l'errore in cui spesso si incappa è quello di pensare che nella colite del cane i farmaci risolvano tutto, non è così. A questi è utile associare integratori che ristabiliscano la flora intestinale come fermenti lattici, pro-biotici per cani, fibre solubili e aliamidi in modo da aiutare l'intestino non solo a guarire, ma anche a ricominciare a funzionare come si deve.

Il supporto alimentare è importante impostarlo con una dieta più leggera che allo stesso tempo sostenti un soggetto in dimagrimento, ma senza sovraccaricare un apparato digerente compromesso. Esistono tantissime linee di alimenti industriali adatti alla causa oppure si può chiedere consiglio al proprio alimentarista per mettere a punto una dieta casalinga efficace.

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