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Cane provoca incidente stradale

Cosa dice la legge se un cane provoca un incidente stradale? 

© fotorince / Shutterstock

Cosa succede se un cane causa un incidente stradale?

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Se Fido scappa potrebbe essere un pericolo per se stesso e per gli altri. Ma cosa dice la legge se il cane provoca un incidente stradale?

Se il vostro animale domestico ha tendenza a scappare potrebbe causare un sinistro stradale. Che cosa dice la legge in questo caso?

Oggi ci occupiamo di una tematica delicata, cioè cosa accade se un cane provoca un incidente stradale.

Cane e sinistro stradale

Quando si parla di circolazione stradale bisogna fare molta attenzione anche in fatto di cani.

Sì, perché, se un cane provoca un incidente stradale bisogna prima di tutto accertarsi se si tratta da un randagio o di un animale di proprietà. Perché in entrambi i casi c'è un regolamento specifico.

Cosa succede se il cane è randagio

Se il cane che ha provocato l’incidente è randagio si può richiedere il risarcimento del danno all’Asl o al Comune o a seconda di quale delle due amministrazioni sia tenuta a provvedere al servizio di accalappiacani.

Questo servizio può essere affidato a diverse amministrazioni sulla base della legge regionale.

Secondo la Cassazione, però, il risarcimento può essere elargito solo se la presenza dell’animale in strada era già stata segnalata in precedenza agli enti preposti e questi ne erano a conoscenza.

…e cosa cambia se Fido è di proprietà?

Se un cane scappa di casa e provoca un incidente, il discorso cambia.

Una recente sentenza della Cassazione (Cass. sent. n. 14189/21) si è pronunciata su un caso indicativo.

Un motociclista si ritrova sul suo percorso all’improvviso un cane di grossa taglia. L’impatto è stato inevitabile: l’animale è purtroppo deceduto mentre l’uomo ha subito delle lesioni molto serie tra cui la rottura della milza.

Al padrone del quadrupede è attribuita la colpa di non avere adeguatamente provveduto alla custodia del cane.

Nella sentenza si legge che il proprietario del cane è stato riconosciuto colpevole del reato di lesioni colpose gravi nei confronti del motociclista ed è stato condannato alla pena di 600 euro di multa.

Chi paga se un cane provoca un incidente stradale?

Per prima cosa bisogna accertarsi che il cane sia la causa effettiva ed unica dell’incidente.

Perché se l’incidente poteva essere evitato con anticipo con la normale diligenza, allora non è possibile rivendicare alcun diritto al risarcimento.

Ad esempio: se l’automobilista è distratto perché guarda il telefono ed investe un cane, allora non è possibile rivendicare alcun diritto al risarcimento.

Incidenti stradali con cani e risarcimento danni

Se il cane è di proprietà la responsabilità civile e penale ricade sul padrone o su chi lo ha in custodia in quel momento (un dog-sitter, un familiare che lo stava portando a passeggio, ecc).

Questo significa che il responsabile dovrà risarcire i danni e rispondere di lesioni colpose. Nel caso di incidente mortale si rischia di rispondere di omicidio colposo.

Se l’animale muore è inutile rivendicare un risarcimento poiché la colpa di «omessa custodia» ricade anche in questo caso sul proprietario o chi ne ha la custodia al momento dell’incidente.

In assenza del microchip e della denuncia all’anagrafe canina è possibile far riconoscere la proprietà del cane anche tramite dei testimoni.

Ricordiamo che secondo la Cassazione, «la posizione di garanzia assunta dal detentore di un cane impone l’obbligo di controllare e di custodire l’animale adottando ogni cautela per evitare e prevenire le possibili aggressioni a terze persone, anche all’interno delle mura domestiche».

La multa prevista se il cane esce di casa

Se un cane di medio-grandi dimensioni (come un Pastore tedesco o un Husky) esce di casa da solo (quindi anche se scappa), il proprietario riceverà una sanzione amministrativa con una multa dai 25 ai 258 euro.

Nel caso in cui a scappare sia un animale di piccole dimensioni, come un gatto o un Barboncino la contravvenzione per il fatto in sé potrebbe essere evitata.

Il discorso, però, cambia se questo animale, nonostante le dimensioni ridotte, rappresenta un pericolo: basti pensare a un Barboncino che si lancia per strada e provoca un incidente stradale.

In questo caso non solo scatta la sanzione amministrativa, ma anche l’obbligo civile del risarcimento dei danni provocati al danneggiato.

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Cosa succede se è il cane la vittima dell’incidente?

Se Fido è la vittima, il discorso cambia.© LIAL / Shutterstock

Un cane che viene investito a causa di una distrazione dell’automobilista, quest’ultimo è tenuto a risarcire il danno al proprietario, ma non viene considerato reato penale.

I risarcimenti al proprietario del cane

Il risarcimento consiste nel pagamento economico per le cure mediche sostenute per guarire l’animale o, in caso di morte, per il prezzo pagato per l’acquisto.

Il reato scatta quando l’uccisione è volontaria, ed avviene senza motivo o per ragioni di crudeltà.

È possibile richiedere anche il risarcimento del danno morale conseguente alla sofferenza per la perdita dell’animale di compagnia.

Come ottenere il risarcimento?

Per ottenere il risarcimento sarà il proprietario dell’animale a dimostrare che il cane è stato investito a causa della condotta imprudente o distratta del guidatore.

In sostanza, bisogna dimostrare che se il conducente del veicolo fosse stato più attento o meno imprudente, l’incidente si sarebbe potuto evitare.

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