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Ascaridi nel gatto

Gli Ascaridi nel gatto sono molto frequenti nei cuccioli che vivono all'aperto.

© Edoma / Shutterstock

Come riconoscere gli Ascaridi nel gatto? I vermi più comuni

Di Flavia Chianese Zootecnica

aggiornato il

Gli ascaridi nel gatto sono vermi tondi capaci di parassitare molte specie, tra cui il cane e l'uomo. Ecco come riconoscerli, curarli e prevenirli. 

I parassiti in grado di infestare l’apparato gastroenterico del nostro gatto sono davvero numerosi, ma i più comuni sono sicuramente gli ascaridi nel gatto, con una prevalenza che va dal 25% al 75%.

Cosa significa? Che su 100 esemplari presi a campione, sicuramente qualcuno risulterà infetto da questi parassiti intestinali del gatto. E neanche in percentuale ridotta!

Ascaridi nel gatto e altri vermi intestinali

Gli Ascaridi sono vermi tondi, lunghi, biancastri e dal corpo cilindrico, ma non sono ovviamente gli unici elminti in grado di infestare il gatto: la Taenia ad esempio, che è in grado di infestare sia l’uomo che il felino, appartiene alla classe dei Cestodi, che si differenziano dai primi per il corpo schiacciato (vermi piatti).

Tuttavia in quest’articolo scenderemo nel dettaglio degli Ascaridi nel gatto, per via del loro interesse parassitologico nel felino e nell’uomo. 

Le specie di Ascaridi che comunemente infestano il gatto sono 3: 

  • Toxocara cati
  • Toxocara canis 
  • Toxascaris Leonina
I primi due possono infestare anche l’uomo. 

Nel gatto le larve del parassita migrano in diversi organi prima di arrivare all’intestino, sede in cui raggiungono lo stadio da adulti provocando la comparsa dei sintomi. 

Come capire se il gatto ha i vermi? 

Molto spesso il padrone si accorge dei vermi nel gatto osservando nelle feci del gatto dei vermi lunghi, simili a spaghetti. Gli Ascaridi sono affusolati, dal colore biancastro, e di notevoli dimensioni: il maschio può raggiungere i 30 cm di lunghezza.

Non è detto però che se non trovate il parassita il gatto non ne sia affetto.

Spesso vengono eliminate nelle feci solo le uova, invisibili a occhio nudo.

Anche l’alito cattivo e la pancia gonfia sono sintomi tipici dei vermi del gatto.

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Sintomi di ascaridi nel gatto

Durante la migrazione delle larve nei vari organi dell’ospite, il gatto non manifesta alcun segno di malessere, fatta eccezione per rari casi di tosse e aumento della frequenza respiratoria. Quando il verme raggiunge lo stadio di adulto e si localizza nell’intestino, compaiono i sintomi veri e propri da ascaridi nel gatto:

  • pancia gonfia e tesa
  • diarrea
  • rallentamento della crescita
  • dimagrimento
  • sintomi nervosi
  • Parassita nelle feci o nel vomito

Inoltre i parassiti predispongono a ulteriori malattie, indebolendo il sistema immunitario del gatto. Anche il suo pelo sarà più opaco. 

Come si prendono gli ascaridi?

Il gatto entra in contatto con il parassita ingerendo le uova contenenti la larva infettante di Toxocara c., attraverso:

  • le feci
  • il terreno, 
  • da un animale infetto (tipicamente un roditore),
  • dalla madre.

Nei gattini che nascono selvatici, la percentuale di contrarre il toxocara canis e cati è altissima, infatti la trasmissione avviene anche da una madre infetta ai cuccioli:

  • per via transplacentare, quando sono ancora in grembo,
  • per via colostrale, dal latte della madre.

Diagnosi 

Se sospettate che il vostro gatto abbia i vermi, chiedete consiglio al veterinario: l’osservazione dei sintomi clinici insieme alla palpazione dell’addome gli saranno sufficienti per sospettare che il gatto abbia dei parassiti intestinali.

Il dubbio potrà essere confermato dall’esame delle feci, in cui verranno ricercate le uova; e/o del vomito. 

Gli ascaridi del gatto si trasmettono all’uomo?

Tra gli Ascaridi, il Toxocara canis e cati possono essere trasmessi all’uomo, che viene definito come ospite occasionale. L’uomo infatti può ingerire accidentalmente le uova e infettare a sua volta.

Il parassita nel corpo umano non raggiunge lo stadio di adulto, ma può comunque sopravvivere per molti mesi. A differenza del gatto e del cane, nell’uomo è la larva a scatenare la sintomatologia, che si presenta molto diversificata a seconda degli organi colpiti.

In letteratura vengono descritte due sindromi nell'uomo

  • Larva migrans viscerale: colpisce soprattutto i bambini. Caratterizzata in genere da febbre, anoressia, polmonite, sintomi asmatici;
  • Larva migrans oculare: può essere asintomatica o scatenare infiammazioni oculari in grado di danneggiare la vista. 

Cosa fare se il gatto vomita vermi ascaridi?

Se il gatto vomita vermi ascaridi, è importante agire prontamente e consultare il veterinario per un trattamento appropriato.

Il medico potrebbe richiedere un campione delle feci del gatto per analizzare la presenza di parassiti. Dopo il trattamento iniziale, il veterinario potrebbe consigliare un programma di sverminazione regolare per prevenire future infestazioni. I gatti possono essere suscettibili agli ascaridi, quindi una prevenzione periodica può essere importante. La pulizia regolare delle lettiere e degli spazi frequentati dal gatto può contribuire a ridurre il rischio di reinfezione.

Se i sintomi persistono o se ne compaiono di nuovi, consulta nuovamente il veterinario.

Cura per gli ascaridi del gatto

Come eliminare gli ascaridi del gatto dunque? Esistono farmaci vermifughi per gatti, a base di:

  • pirantel;
  • mebendazolo;
  • fenbendazolo;
  • lattoni macrociclici.

La somministrazione più comune è per via orale, attraverso una formulazione in pasta appetibile da mettere sui denti del gatto e lui farà il resto! 

Oltre ai cuccioli, anche i gatti adulti, specialmente se hanno accesso all’esterno o al giardino è opportuno che seguano un’attenta profilassi, procedendo a trattamenti regolari. Anche la gatta incinta deve essere sottoposta a regolari sverminazioni: chiedi consiglio al tuo veterinario. 

Come disinfestare casa dagli ascaridi?

Lavare il più possibile l’ambiente è buona norma per evitare che rimangano tracce di Ascaridi: la candeggina e il vapore sono ottimi rimedi da usare in casa.

Tuttavia le uova sono molto resistenti ed eliminarle all’esterno è praticamente impossibile. Per questo bisogna osservare sempre buone norme igieniche e insegnarle ai bambini:

  • Allontanare le feci degli animali dal giardino;
  • Lavare e disinfettare le mani dopo aver manipolato il terreno;
  • Sottoporre il gatto a regolari sverminazioni.

Solo con la giusta prevenzione potete scongiurare il rischio di reinfestazioni!

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