La sindrome di Chediak-Higashi del gatto non ha la sola peculiarità di influire sui pigmenti che colorano mantello, pelle e occhi del gatto, ma ha anche effetti negativi sulla sua salute.
Questa sindrome è stata rilevata, nel gatto, solo nella razza Persiana dal pelo color grigio fumo.
Oltre al gatto, sono state individuate altre 5 specie animali colpite da questa sindrome tra cui l’uomo, il visone e la volpe artica, il ratto, l'orca ed alcune razze di vacca.
Cos’è la sindrome di Chediak-Higashi nel gatto?
La sindrome di Chediak-Higashi del gatto è una rara malattia genetica in cui le cellule elaborano in maniera errata i prodotti di scarto dell’organismo.
Questo produce una serie di disordini e di squilibri a livello cellulare: globuli bianchi e piastrine non funzionano correttamente; mentre la melanina - pigmento responsabile della colorazione - si va a depositare in pelle, occhi e mantello in modo anomalo.
La Chediak-Higashi del gatto è causata da un gene recessivo, il che significa che per trasmettere la malattia alla prole entrambi i genitori devono esserne portatori.
Quali segnali caratterizzano la Chediak-Higashi?
L’alterazione del colore del mantello e degli occhi è il sintomo più evidente della Chediak-Higashi del gatto, tuttavia quello che maggiormente la caratterizza è un intenso sanguinamento.
Colore diverso
A causa della Chediak-Higashi i colori del mantello e degli occhi del gatto appariranno più chiari, sfumati.
Questa patologia colpisce i gatti Persiani color grigio-fumo (raramente quelli bianchi), e con occhi di colore giallo-arancio o verde chiaro.
Sanguinamento
L’effetto più significativo della Chediak-Higashi sulla salute del gatto riguarda la ridotta capacità di coagulazione del sangue che porta a sanguinamenti eccessivi. Ciò avviene a causa di un errato funzionamento delle piastrine.
Le piastrine sono minuscole cellule che hanno il compito di formare dei veri e propri “tappi” che bloccano la fuoriuscita del sangue.
Per questo anche un semplice graffio, un prelievo di sangue o un banale intervento chirurgico, possono causare sanguinamenti spropositati. I soggetti affetti dalla Chediak-Higashi possono avere spesso naso e gengive sanguinanti.
Disturbi renali e anomalie oculari
I gatti affetti dalla sindrome di Chediak-Higashi sono predisposti anche ad alcuni tipi di disturbi, renali e oculari:
- Lesioni renali;
- Cataratta precoce. Si manifesta entro i primi tre mesi di vita;
- Fotosensibilità;
- Fotofobia (paura della luce).
Il riflesso della luce all’interno dell’occhio inoltre appare di colore rosso o arancio a causa di un’anormale pigmentazione delle strutture oculari.
Sistema immunitario compromesso
La sindrome di Chediak-Higashi interessa anche le cellule del sistema immunitario. Nella maggior parte dei gatti per fortuna questi effetti sono lievi e i soggetti affetti non subiscono molte più malattie di un gatto sano.
I gatti gravemente colpiti, tuttavia, possono più facilmente contrarre infezioni, anche da una piccola ferita: ciò è dovuto proprio ad un sistema immunitario indebolito.
Come viene diagnosticata la Chediak-Higashi?
Non esiste attualmente un test genetico che possa diagnosticare la Chediak-Higashi. Il veterinario inizierà valutando la storia clinica del gatto, sottoponendolo ad esami approfonditi.
Dai risultati delle analisi biochimiche potrebbero emergere delle anomalie nella forma, nel numero e nel contenuto dei globuli bianchi.
In alcuni casi, può essere necessaria una biopsia dei tessuti per diagnosticare la sindrome di Chediak-Higashi.
Come viene trattata la Chediak-Higashi?
La maggior parte dei gatti con la sindrome di Chediak-Higashi non necessita di una terapia specifica.
Questi gatti dovrebbero essere sottoposti comunque a controlli periodici dal veterinario per monitorare il loro stato di salute. Il veterinario ricorrerà probabilmente a procedure speciali quando dovrà eseguire prelievi di sangue o altri interventi che possono causare il sanguinamento.
In alcuni casi, la terapia consigliata dal veterinario è a base di:
- Integratori di vitamina C per rafforzare il sistema immunitario del gatto.
- Antibiotico (all'occorrenza) specifico, per le frequenti infezioni.
Se il vostro animale dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico, il veterinario potrà suggerire una trasfusione pre-chirurgica di piastrine.
Attenzione! Quando vi rivolgete ad un nuovo veterinario, è bene informarlo preventivamente se il vostro gatto è affetto da un tipo di disturbo emorragico, in modo che possa prendere le dovute precauzioni.
La sindrome di Chediak-Higashi è letale?
Nel gatto domestico la sindrome di Chediak-Higashi può essere tenuta sotto controllo con specifiche ed accurate terapie.
Purtroppo assumere molti farmaci può portare a spiacevoli effetti collaterali, ma nella maggior parte dei casi il gatto è in grado di vivere serenamente.
Nel gatto selvatico, più esposto alle avversità, potrebbe essere letale.