Individuare le prime avvisaglie di un gatto stressato non è sempre semplice in quanto i sintomi possono essere subdoli e sembrare non correlati allo stress, a un occhio inesperto. Nondimeno, ciascun gatto risponde in maniera assolutamente personale ai fattori scatenanti lo stress.
In questo articolo impareremo come riconoscere e aiutare un gatto stressato.
Come capire se il gatto è stressato?
L’organismo del gatto, così come quello di moltissimi altri animali, ha una regolazione specifica di risposta allo stress, e gestione delle minacce a breve termine, mediante il rilascio di cortisolo, che determina aumento di glicemia per mettere a disposizione energie spendibili subito per la lotta o la fuga.
Il problema sorge quando questo tipo di meccanismi si prolungano per un periodo a lungo termine determinando uno stress cronico che in questo caso va a danneggiare l’organismo. Ma quali sono i sintomi dello stress nel gatto?
Sintomi di un gatto stressato
I sintomi principali a cui prestare attenzione sono principalmente relativi a un cambio di comportamento nel gatto:
- maggiore sensibilità al rumore;
- maggiore suscettibilità;
- eccessiva cura/mancanza di toelettatura;
- minzione fuori dalla lettiera;
- cambiamenti nelle routine e nei comportamenti, che possono risultare inappropriati per il contesto;
- mancanza di interesse;
- letargia;
- talvolta possono presentarsi sintomi gastrointestinali quali vomito, ma sono meno specifici.
Un discorso a parte va fatto invece per i problemi urinari legati allo stress nel gatto.
Problemi urinari nel gatto stressato
Lo stress nel gatto è associato alla cistite idiopatica felina (FIC), che consiste in una infiammazione della vescica favorita dai segnali cerebrali di stress. Questa condizione si verifica in animali domestici che mostrano una predisposizione, e i sintomi, in particolare, sono:
- incremento nella frequenza della minzione;
- minzione fuori dalla lettiera;
- minzione dolorosa;
- pulizia eccessiva intorno alla zona posteriore.
Qualora il gatto dovesse mostrare sintomi legati all’apparato urinario, sarà opportuno recarsi dal veterinario per verificare la presenza di cause sottostanti scatenanti da affiancare allo stress.
Come calmare un gatto stressato?
Ci sono molte cose che un padrone può fare per aiutare il suo gatto, nel caso esso manifesti sintomi di stress, fermo restando il consiglio principale di rivolgersi a un veterinario o a un comportamentalista.
Ci preme specificare, tuttavia, che non esiste un trattamento univoco, che sia efficace per ciascun individuo. Sarà quindi compito del medico analizzare il caso specifico e agire di conseguenza con terapie che tengano conto anche di eventuali patologie insorte in seguito allo stress nel gatto.
In qualità di padroni possiamo iniziare ad aiutare il gatto attuando delle piccole accortezze.
Adatta l'ambiente
In primis, si può adattare l’ambiente alle esigenze del gatto, fornendogli percorsi e nascondigli adatti ai gatti.
Così Micio potrà sentirsi più a suo agio, meglio ancora se tali strutture vengono poste nella parte alta della stanza, di modo che il gatto possa tenere sotto controllo l’ambiente che lo circonda.
Gestisci le risorse dei vari gatti
In famiglie con più gatti, può verificarsi l’insorgenza di conflitti interni che determinano stress: in questi casi sarà opportuno assicurarsi di avere risorse di cibo e acqua sufficienti e ciotole per ogni gatto, più le vaschette di rifiuti.
È importante sottolineare che spesso noi umani non riusciamo a percepire le interazioni sociali tra i gatti di casa, essendo queste molto complesse, ma principalmente legate all’alimentazione.
Dagli un po' di libertà
Un’altra idea per aiutare il gatto stressato è quella di permettergli di uscire da una porta gattaiola magari, in modo che possa esplorare e svagarsi, soddisfacendo il proprio istinto felino.
Gatto stressato: cosa fare con la dieta?
Talvolta, lo stress cronico nel gatto può determinare problematiche legate all’alimentazione e, come abbiamo menzionato poc’anzi, all’apparato urinario.
In questi casi sarà opportuno rivolgersi al veterinario al fine di ottenere una dieta terapeutica ad hoc, che aiuti a risolvere i problemi di nutrizione e i problemi urinari.