Se sapersi rilassare fosse uno sport olimpico, il gatto ne sarebbe l’indiscusso vincitore. Quante volte il suo fare nanna così beato ha suscitato l’invidia di noi padroni?
La capacità di schiacciare placidi e rigeneranti pisolini è una caratteristica intrinseca del tuo fedele amico e l’alterazione di questo equilibrio può essere un campanello d’allarme: addentriamoci nell’affascinante regno del sonno del gatto.
Il sonno del gatto: l'abitudine di rilassarsi tra mito e realtà
Una leggenda islamica narra che Maometto, per non turbare il sonno del gatto che si era accucciolato sulla sua tunica, si tagliò la manica per andare a pregare: si credeva infatti che durante un bel riposo i quattro zampe fossero in una mistica comunicazione con Dio. Al suo ritorno il felino gli mostrò affetto e gratitudine dedicandogli copiose fusa: fu allora che Maometto, commosso, gli donò la capacità di cadere sempre in piedi sulle zampe.
Questo era solo un esempio: i gatti hanno ispirato il simbolismo di molti popoli con la loro eleganza e il loro mistero.
A oggi, uno dei comportamenti che ci affascina in particolar modo è la loro capacità di dedizione al sonno.
Di quanto sonno ha bisogno un gatto nel quotidiano?
I gatti possono trascorrere oltre 2/3 della giornata tra le braccia di Morfeo, o più correttamente dovremmo dire in "sonno leggero".
I mammiferi carnivori dormono di più rispetto a erbivori e onnivori. La caccia, infatti, richiede un grande dispendio di energie in un tempo limitato, che il felino può recuperare solo grazie a un abbondante numero di ore di nanna. La maggior parte dei gatti domestici non pratica quest’attività per l'alimentazione, ma il sonno del gatto prolungato è il riflesso di un comportamento ancestrale ereditato in migliaia di anni di evoluzione.
In più i gatti sono animali crepuscolari, che concentrano la loro massima attività all’alba e al tramonto: orari non esattamente sincroni con quelli umani.
Quante ore dorme un gatto?
In media i gatti dormono 13-15 ore al giorno, ma possono farlo anche per 20 ore. Questo dipende dall’età, dallo stile di vita, dalla stagione.
I gattini, rispetto agli adulti, hanno bisogno di destinare una quota di energia anche all’accrescimento, di conseguenza hanno un fabbisogno di tenere il loro corpo al riposo maggiore. In più, sempre secondo un istinto ancestrale, i piccoli che fanno nanna nella tana, non attirano predatori se la madre "non è in casa".
Anche per il gatto anziano, per esigenze diverse, è fisiologico dormire qualche ora in più.
Le fasi del sonno del gatto
I gatti non dormono per 15 ore filate, ma non sono neanche sempre vigili e attenti. Solo il 25% del tempo che trascorrono a dormire è in un momento di sonno profondo: su 30 minuti solo 5-10 sono di fase Rem.
Nella fase NREM, ovvero di dormiveglia, il 4 zampe sembra nel mondo dei sogni, ma in realtà i suoi sensi sono sempre all'erta pronti a reagire a ogni imminente pericolo: per questo stesso motivo spesso li si ritrova appallottolati nell’angolo più sicuro della casa.
Il momento di sonno profondo, detta anche fase REM, è caratterizzata da una temporanea incoscienza e da contrazioni muscolari involontarie, proprio come accade a noi umani. L’acronimo significa proprio Rapid Eye Movement, dunque rapido movimento degli occhi.
All’apparenza il riposo agitato può farci sembrare che ci sia qualcosa che non va: in realtà queste convulsioni nel sonno del gatto sono normali, e interessano oltre che gli occhi, anche la muscolatura, le vibrisse e le orecchie.
Gatto e scatti nel sonno
Come abbiamo detto, qualche piccolo spasmo è fisiologico durante il sonno pieno del gatto: significa che il quattro zampe sta bene ed è in salute.
In questo periodo è meglio non disturbarlo perché in natura è il momento in cui sono più vulnerabili. Anche una semplice carezza potrebbe infastidirli, portandoli a scegliere un luogo più riparato.
Il sonnellino del cucciolo
Lasciare Felix tranquilllo è ancor più importante quando è giovane: durante la crescita acquisisce abitudini importanti per la sua salute, che lo accompagneranno fino all'età adulta, comprese quelle del riposo.
Forti spaventi, ma non solo, possono indurre disturbi del sonno nel gatto.
Quando preoccuparsi
Alcune patologie o problemi di alimentazione di base, inoltre, portano l'animale a dormire di più:
Se hai notato che il tuo compagno a 4zampe ha cambiato la sua routine modificando il ciclo del sonno, sarebbe il caso di iniziare a consultare il veterinario per capirne la natura e vedere che tutto scorra per il meglio per la sua salute. Anche un ambiente caotico, con luci o rumori forti, va a ridurre il tempo che il gatto trascorre a riposare.
Se il nostro amico baffuto dorme sul nostro petto nel momento in cui siamo a letto è in grado di trasmetterci calma e tranquillità: se lo lasciamo in pace, sarà più invogliato ad accoccolarsi tra le nostre braccia. Godiamoci le sue fusa, ammirando la sua innata capacità di dormire senza disturbarlo: se seguite i nostri consigli ve ne sarà riconoscente.