Una gatta in calore, così come un gatto, non può passare inosservata. Nell’articolo che segue sveleremo perché le gatte in calore sono così rumorose.
Scopriremo anche se esistono dei rimedi per il calore del gatto e come comportarsi in questi giorni speciali per aiutare la nostra amica a quattro zampe a superare questi mesi dell’anno.
Il ciclo estrale della gatta
Una volta raggiunta la maturità sessuale, il gatto, come la gatta, sarà pronto per procreare. Questa possibilità viene segnalata tramite il periodo di calore (o estro).
Nella gatta si parla di ciclo estrale, e non mestruale, poiché non presenta le perdite ematiche a cui siamo abituati nel cane, ma soprattutto poiché non è presente la fase di ovulazione. Nei gatti abbiamo un’ovulazione indotta (ovviamente dal maschio).
Come capire se una gatta è in calore?
Ma quali sono i sintomi del calore nella gatta? Il più evidente tra tutti è un forte miagolare che ha per scopo di attirare i maschi che, a loro volta, si lasceranno andare a delle vere e proprie serenate (molto spesso notturne).
Le gatte femmina sono inoltre più affettuose e giocherellone del solito: si troveranno spesso a fare le fusa e tenderanno a spostare le coda di lato portando verso l’alto la parte posteriore del corpo in attesa dell’accoppiamento con Micio.
Gatta in calore: quanto dura?
In particolare, una volta arrivata la primavera, i gatti femmina si mostreranno per un paio di giorni più affettuosi del solito, in seguito (quando comincerà il vero e proprio calore) manifesteranno i sintomi già citati per un periodo che può variare dai 4 ai 15 giorni.
Trascorso questo tempo il gatto femmina tornerà a essere tranquillo nei giorni seguenti, ma il calore potrebbe ripresentarsi altre volte fino all’arrivo dell’inverno e della fase detta di anestro, periodo di inattività sessuale che di norma dura da settembre a gennaio.
Cosa fare con la gatta in calore? I rimedi
Se i miagolii della gatta in calore sono davvero uno strazio insopportabile tutti i giorni, possiamo provare a:
- calmarla tenendola isolata da altri gatti maschi (poiché in loro presenza tenderà a diventare ancor più irrequieta);
- posizionare una borsa d’acqua calda nella sua cuccia in modo che possa sedervisi sopra e tranquillizzarsi grazie al tepore;
- giocare e darle più affetto e attenzione del solito.
È possibile anche utilizzare presidi fitologici per tranquillizzare il gatto: in questo caso è necessario però chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia, che saprà indicare il trattamento più adatto per la nostra amica felina.
La gatta è in calore: prevenire è meglio che curare!
Per evitare che la gatta vada in calore in questi mesi, ma non solo, si può ricorrere alla sterilizzazione dal veterinario.
Si tratta di un intervento con il quale si rimuovono definitivamente le ovaie eliminando il rischio di gravidanze indesiderate e si scongiura l’eventuale formazione di cisti ovariche o di alcune patologie tumorali che possono presentarsi una volta che la gatta avrà raggiunto l’età adulta.
Quando sterilizzare la gatta in calore?
È possibile sterilizzare il gatto in qualsiasi momento del suo ciclo estrale. Tuttavia la maggior parte dei veterinari concordano nel non effettuare l’operazione durante i mesi del calore poiché c’è il rischio di una maggior perdita di sangue.
La gatta in calore soffre?
Bisogna sfatare un mito: sebbene i miagolii siano veramente intensi e possano far pensare che la nostra micia non stia bene, la gatta in calore non soffre.
L’unica cosa di cui deve preoccuparsi il padrone (se non vuole che la gatta resti incinta) in questi giorni è di non lasciare porte e finestre aperte poiché il gatto potrebbe scappare alla ricerca di un partner per l’accoppiamento.
Quando vanno in calore i gatti?
I gatti, in generale, raggiungono la loro maturità sessuale intorno ai 6-12 mesi di vita, anche se in alcuni casi (a seconda del peso, del sesso e della razza del gatto) tale momento può presentarsi prima alcuni mesi dopo.
A partire da questo momento il nostro gatto potrà accoppiarsi e avere dei cuccioli, ma potrà anche andare in calore: ciò avverrà nei periodi di maggiore luce (quindi dalla primavera all’autunno) a più riprese.
Attenzione!
Il gatto, come tutti gli esseri viventi, non è provvisto di un “manuale d’istruzioni” per questo motivo vi presentiamo delle linee generali che possono variare a seconda dell'animale domestico.
Può infatti capitare che il gatto o la gatta vadano in calore anche nei giorni invernali. Quando sorge un dubbio sulla salute e sul comportamento del gatto è bene chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia.