Come lavare il gatto quando sai che per il tuo amico a quattro zampe è una cosa che va contro la stessa natura del felino?
È bene sapere che non solo i gatti si possono lavare, ma vanno lavati, specie se in presenza di sporco assiduo o di problemi di salute legati alla pelle e al manto.
Per questo motivo fare il bagno al gatto diventa un appuntamento immancabile nella vita di un felino che, per quanto pulito riesca a mantenersi, non si potrà mai davvero dire pulito come quando si usano shampoo specifico, spazzola e acqua.
E nonostante il micio possa non apprezzare, esistono tuttavia dei rimedi e delle tecniche che permetteranno ai padroni di tenere sempre pulito il proprio amico a quattro zampe: vediamo di che si tratta.
Perché i gatti si lavano leccandosi?
L’atto di leccarsi di certo pulisce il pelo dalle impurità e dallo sporco, ma non è l’unico motivo per cui il gatto si lecca.
In questo modo, infatti, il gatto allenta la tensione e, stimolando le ghiandole dell’epidermide poste alla base di ogni singolo pelo, fa in modo che si vadano a secernere sostanze che servono a mantenere il pelo impermeabile.
Come lavare il gatto in casa?
I gatti sono animali molto puliti; aiutarli in questa attività è dunque fondamentale. Ma come? Ecco 4 consigli.
Inizia a spazzolare il gatto
Per fare il bagno al gatto e quindi lavare il gatto in casa occorre prima di tutto spazzolarlo bene: il guanto di gomma aiuta a eliminare il pelo morto in eccesso, mentre un pettine rigido e a denti stretti aiuta a districare gli eventuali nodi che si possono creare nel manto.
Qualora il gatto fosse molto sporco, poi, è bene pretrattarlo prima di fargli il bagno.
Immergi il gatto in acqua
A questo punto basta immergere il gatto in un catino colmo di acqua tiepida e, dotati di spessi guanti in gomma, frizionarlo con gli appositi shampoo per gatti che si trovano in commercio.
Lavare il gatto con acqua e aceto di mele non gli darà certo un odore gradevole ma rappresenta un ottimo rimedio naturale contro i parassiti.
Asciugare il gatto!
Dopo la sciacquatura, arriva il momento dell’asciugatura: fate molta attenzione a non usare un asciugatore elettrico per i capelli umani, il suo rumore potrebbe spaventare moltissimo il gatto!
Piuttosto, è meglio usare un phon silenzioso per gatti che lo allontani il meno possibile.
Quali accorgimenti quando si lava un cucciolo di gatto?
Si può a procedere con la stessa dinamica, di certo prestando maggiore attenzione a organi vitali come la testa e le orecchie.
Lavare un gatto già da cucciolo, poi, consente ai mici di abituarsi sin da subito a tale pratica, “subendola” senza troppi traumi in età adulta e, anzi, prendendola come un momento di gioco (specie se alla fine il micio viene ricompensato con un premio mangereccio).
Le domande più diffuse su come si lavano i gatti
Ci sono alcuni temi che non abbiamo ancora affrontato, o casi limite per i quali vale la pena spendere due parole: eccoli raccolti in queste domande frequenti sul tema.
- Come lavare un gatto anziano che non si lava più? È importante prestare grande attenzione verso un gatto anziano, maggiormente soggetto alle infezioni. In questo caso è importante lavarlo con estrema delicatezza ma anche prestando attenzione a tutti i punti in cui lo sporco si accumula.
- Come lavare il gatto senza acqua? Puoi lavare il gatto con il lavaggio a secco, ossia con shampoo a secco e salviette che evitino al gatto il contatto con l’acqua.
- Come lavare gatto paralizzato? Come nel caso del gatto anziano, anche nel caso del gatto paralizzato è importante prestare attenzione nella sua pulizia per non provocargli dolore. In questo frangente, poi, è bene che due o più persone lavino il gattino disabile, prestando molta attenzione alla sua igiene.
- A che età si può lavare un gatto? A partire dai 6 mesi, ma non prima.