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cane e gatto sul divano

Secondo il rapporto Assalco-Zoomark, la popolazione pet in Italia ammonta a 65 milioni.

© Egrigorovich / Shutterstock

Come votano i proprietari di cani e gatti? Un'indagine ha svelato tutto

Di Grazia Fontana Country Manager

Pubblicato il

Un'indagine condotta da Cluster17 per il giornale Le Point ha approfondito i voti politici dei proprietari di cani e gatti. Sono più di destra o di sinistra?

Tra poco più di tre anni e mezzo, la Francia sarà chiamata a votare per il nuovo Presidente della Repubblica. Un'indagine condotta da Cluster17 per il giornale francese Le Point si è interessata agli animali domestici degli elettori francesi.

Le preferenze politiche dei francesi hanno un impatto sul rapporto tra la popolazione e i loro animali domestici? Noi di Wamiz ci siamo poi chiesti se questa corrispondenza possa essere paragonata alla situazione italiana.

Gli elettori di sinistra preferiscono i gatti

Il primo insegnamento di questo studio è che gli operai, i non diplomati, le persone in coppia e gli abitanti delle piccole città sono i più numerosi ad avere un animale domestico. In Francia, il 54% della popolazione possiede almeno un animale.

Il secondo insegnamento è che gli elettori di sinistra sembrano preferire i gatti. Il sondaggio indica in particolare che gli elettori di Jean-Luc Mélenchon (France Insoumise) sono il 72% a dichiarare di possedere un gatto contro il 17% per un cane. Quelli di Yannick Jadot (EELV) sono il 64% a possedere un gatto contro il 31% di cani.

Interrogato su questi elementi, Stéphane Fournier, il direttore dello studio, spiega che questa scelta non è sorprendente. Infatti, gli elettori di sinistra sono «giovani, vivono in appartamenti e abitano principalmente nelle grandi città». Sono tutte caratteristiche che incoraggiano gli elettori ad adottare gatti.

Al contrario, si apprende che gli elettori di Marine Le Pen hanno più cani. La leader del Rassemblement national è più votata dagli elettori che vivono nei ceti popolari e che sono in campagna: «Nei ceti popolari, ci sono molti cani, è un animale molto presente nella classe operaia». I suoi elettori sono anche quelli che possiedono più animali. Il 65% dichiara di averne almeno uno, contro il 54% a livello nazionale.

Gli elettori di sinistra più sensibili ai diritti degli animali

Il sondaggio ha anche cercato di approfondire la questione dei congedi specifici che potrebbero essere istituiti per gli animali e i proprietari. Wamiz, ad esempio, in tutta Europa, propone un congedo in caso di lutto per il proprio animale e fino a tre giorni di ferie retribuiti in caso di visita dal veterinario.

Interrogati nel corso dello studio, gli elettori di sinistra e, in particolare quelli di Jean-Luc Mélenchon sono favorevoli al 31% all'istituzione di un tale congedo. Al contrario, gli elettori di Valérie Pécresse ed Eric Zemmour sono contrari all'85% e all'81%.

E in Italia?

Nel nostro paese non c'è stato ancora un sondaggio chiaro e netto nei confronti degli elettori, ma ciò che possiamo osservare in questi ultimi anni è che la questione dei diritti degli animali non è tipicamente associata in modo esclusivo a una specifica affiliazione politica: destra o sinistra hanno provato, specialmente negli ultimi tempi, chi più, chi meno, a sostenere la protezione degli animali.

Ricordiamo anni fa, ad esempio, la proposta Animali Esseri Senzienti, promossa dal Movimento 5 Stelle, di cui la stessa Onorevole Flati ci aveva parlato. Come dimenticare poi l'impegno politico e sociale dell'Onorevole Brambilla, storico membro di Forza Italia e portavoce unica della celebre trasmissione televisiva Dalla Parte degli Animali.

Ma cani e gatti in Italia sono stati anche protagonisti di una strumentalizzazione mediatica e politica: come dimenticare il celebre Dudù, cane di Silvio Berlusconi e star nazionale ancora fino a dopo la morte del proprio padrone. Per non parlare poi del famoso hashtag diffusosi nel 2019 #gattiniconSalvini, con cui il leader della Lega condivideva foto di teneri gattini per celare un messaggio politico. La stessa Giorgia Meloni, prima ancora di diventare Presidente del Consiglio, era stata madrina del SuperCat Show a Roma: famoso è, infatti, il suo amore per i gatti.

Insomma, che siano di destra o di sinistra, l'importante è che chi sta ai piani alti si occupi del benessere dei nostri amici animali!

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