Molti padroni di cani si chiedono perché castrare un cane maschio. È indispensabile o no? Molto spesso si sente che il cane maschio sia più facile da gestire rispetto alle femmine, ma questa constatazione non è vera.
Anche i cani maschi infatti necessitano di attenzione, specialmente dal punto di vista della salute. Il loro problema fondamentale riguarda la possibilità di accoppiarsi senza controllo.
L’unica precauzione da prendere, a parte il fatto di monitorare i suoi spostamenti, è la castrazione.
Come avviene l’intervento di castrazione?
Prima di sapere perché castrare un cane maschio bisogna sapere come avviene l'intervento. Si tratta di un’operazione che riguarda i cani maschi a prescindere dalla fase della vita nella quale si trovano, sia che siano nella pubertà o sia che siano in là con l’età.
Nell’atto pratico, con questo intervento definitivo i veterinari asportano i testicoli chirurgicamente. In questo modo l’organo che si occupa di produrre gli spermatozoi, rende il cane sterile e, quindi, impossibilitato a riprodursi.
Questo tipo di operazione, utilizzata non di frequente in Italia, riesce ad evitare eventuali gravidanze che, ovviamente, darebbero qualche problema ai proprietari dei cani femmina.
Perché castrare un cane maschio quindi?
I motivi per il quale un padrone potrebbe decidere di ricorrere alla castrazione del proprio cane sono molteplici e molto seri.
La riproduzione
In primis, in questo modo si può proteggere l’amico a quattro zampe dalle patologie legate all’apparato riproduttore, ossia quelle di natura prostatiche e testicolari, per la presenza di eventuali tumori.
La castrazione risulta indispensabile per chi non vuole che il proprio cane si riproduca, visto che tale intervento rende la prostata atrofizzata e i testicoli verranno rimossi.
Salute e comportamento
Un altro motivo, per il quale ricorrere a questo, potrebbe risultare vincente in un cane che magari già presenta problemi di salute seri, come un tumore ai testicoli. In questo caso, più che utile, lo si dovrà considerare obbligatorio per la sopravvivenza del cane.
Oltre che dal punto di vista della salute, un altro buon motivo per ricorrere alla castrazione del vostro cane, riguarda il lato comportamentale. I testicoli si occupano della produzione di testosterone.
Agendo su questi, non solo non cresceranno più gli spermatozoi, ma potrebbero esserci delle modificazioni trascurabili nel comportamento.
Come accudire un cane maschio appena castrato?
Per quanto riguarda l’accoppiamento, è doveroso aggiungere che l’odore delle cagnette in calore attira molto l’attenzione dei cani maschi. Molto spesso i proprietari dei cani di sesso maschile ricorrono alla castrazione per questo motivo.
Molte persone considerano i cani come dei figli o comunque parte integrante della famiglia, perciò quando si parla di portare il proprio cane a fare un’operazione, non tutti sono d’accordo, ma soprattutto sono preoccupati per il post operatorio.
Sebbene si tratti di un intervento chirurgico, non è per nulla complicato. Il decorso dell’operazione è molto veloce e, nel giro di una settimana, il cane sarà sveglio e pimpante.
Non bisogna spaventarsi se inizialmente il cane cammina in maniera non regolare, perché deve smaltire i postumi dell’anestesia. Per evitare complicazioni da batteri che potrebbero entrare nell’organismo durante l’intervento, sarà assolutamente necessario somministrare un antibiotico per almeno una settimana.
Per poter velocizzare il periodo di guarigione di Fido, meglio tenerlo in un posto tranquillo e assolutamente pulito. Inoltre bisogna vietargli di leccare le parti interessate, magari facendogli indossare temporaneamente un collare elisabettiano, giusto il tempo che si chiuda la ferita.
Cosa è la castrazione chimica?
A dirla tutta, oltre alla castrazione chirurgica, c’è anche quella chimica. Questa tipologia di castrazione non è molto utilizzata tra gli italiani per una serie di motivazioni.
In primo luogo è bene specificare che questo intervento non prevede che il cane sia steso su un lettino ed anestetizzato.
Rispetto alla versione classica, la chimica è senza dubbio più costosa e meno efficace della variante, anche perché non è permanente. Questo tipo di castrazione si avvale di medicinali attraverso iniezione, che inibiscono la produzione di testosterone temporaneamente, perché successivamente tornerà ad essere fertile.
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Articolo revisionato da
Francesco Reina
Assistente veterinario