Molti proprietari di animali a quattro zampe si chiedono come fare accoppiare il cane, un processo che avviene almeno una volta nella vita un animale, se non sterilizzato.
L’accoppiamento dei cani è sicuramente soggetto a tante attenzioni, perché comporta sia un maggior numero di cani in casa o, per alcuni, un ottimo ritorno economico se si tratta di cani di razza.
Quando far accoppiare il cane?
Prima di capire come fare accoppiare i cani, i quattro zampe vanno preparati, o meglio, chi li fa accoppiare deve essere informato e preparato per non incorrere in inutili rischi e conoscere così il periodo migliore per procedere con il sesso tra cani.
Quindi è bene conoscere il ciclo di calore della femmina che, seppur di solito entra in calore ogni sei mesi, può avere un periodo diverso a seconda della razza e altri fattori. Se pensiamo al barboncino, ad esempio, esso ha un periodo di calore che si estende a ogni 250 giorni, che sono ben più di sei mesi.
Ovviamente, il ciclo ormonale di un cane non è lo stesso di quello di una donna umana e non va confuso con il ciclo mestruale umano. Il ciclo mestruale canino, infatti, dura ben nove giorni, ma è compreso comunque in un intervallo che va dai 3 ai 17 giorni. Dopo questo periodo, la cagnolina entra in calore ed è quindi predisposta e ricettiva.
La femmina accetta di accoppiarsi orientativamente dopo otto-nove giorni dopo l’inizio del periodo di ciclo, in quanto essa è più fertile. E, badate bene, la femmina accoglierà il maschio solo quando si sarà accertata che l’accoppiamento con esso sia perfettamente idoneo.
Altro consiglio utile è deparassitare la cagnolina prima che vada nel processo di accoppiamento, onde evitare patologie pericolose ai cuccioli che verranno al mondo in seguito.
A che età si può accoppiare un cane femmina?
Il consiglio principale su come fare accoppiare i cani è quello di verificare che questi godano di ottima salute, ma soprattutto, è necessario che la femmina non sia troppo oltre con gli anni, oppure troppo giovane.
L’ideale per una cagnolina è l’accoppiarsi tra i due e i quattro anni, specie per i cani di grossa taglia, visto che hanno vita più breve rispetto a quelli medio-piccoli. Questi ultimi, invece, possono estendersi fino ai sei anni, ma comunque bisogna valutare con cura questa scelta perché una gravidanza a questa età è pericolosa.
Consigli su come fare accoppiare i cani
L’accoppiamento canino è un processo che necessità di condizioni ideali e queste comprendono anche l’avere un luogo adatto per farlo avvenire. Si consiglia quindi di tenere i due cani in luoghi perfettamente igienizzati, ma soprattutto sani e puliti.
Bisogna inoltre portare la femmina nel territorio del maschio, in modo da rendere quest’ultimo più tranquillo e più rilassato, così da evitare nervosismi che potrebbero allontanare la femmina che diventerebbe poi irritata e non vorrebbe più accoppiarsi.
Esistono tanti centri specializzati e allevamenti adatti proprio a queste situazioni, specialmente quando si tratta di ottenere cani di razza pura, che hanno condizioni di accoppiamento perfette.
Come favorire il sesso tra cani?
Spesso può capitare che il cane che si va ad accoppiare sia inesperto e quindi non sia molto pratico nello scaturire il momento della monta, fondamentale affinché l’accoppiamento avvenga.
Qui è richiesto l'aiuto manuale da parte del padrone che deve insegnare la giusta posizione di monta alla femmina e incoraggiare il maschio a procedere all’atto sessuale, anche perché, a differenza di noi umani, ai cani basta una sola accoppiata per instaurare la gravidanza.
Problemi fisici e comportamentali
Bisogna valutare inoltre se dopo l’accoppiamento alcuni cani non abbiamo riportato lussazioni o se soffrono di displasia, quindi è bene fare prima tutti i controlli necessari affinché tutto sia a posto e non ci siano complicazioni.
Il veterinario è un validissimo alleato in questo caso, e non serve solo per le questioni fisiche riguardanti i disturbi dell'accoppiamento tra cani, ma anche comportamentali: insieme a lui potete far sostenere al vostro cane un test del temperamento, per valutare se effettivamente il suo carattere sia predisposto all’accoppiamento e non risulti o troppo aggressivo, eccitato oppure troppo timido e remissivo.