La gravidanza dei nostri amici a quattro zampe, si sa, è un momento molto importante: un discorso di questo tipo vale a maggior ragione per quanto riguarda l’alimentazione del cane in gravidanza, dalla quale dipende la salute non solo della mamma cagna, ma anche dei nascituri.
Lasciare questo frangente al caso, o improvvisarsi nutrizionisti d’eccezione, specie preparando in maniera casalinga pietanze che crediamo possano fare bene ai cani, è quanto di più sbagliato possiamo fare, seppure venga da noi pensato in assoluta buona fede.
In questo articolo, dunque, vediamo quale deve essere la più corretta alimentazione del cane in gravidanza e per i cuccioli che porterà in grembo, analizzando anche le varie fasi di tale condizione in cui si trova a essere, per due mesi della sua vita, la nostra cagnolina.
Come si articola la gravidanza del cane?
Ma prima di entrare nel merito di quale debba essere la più adatta alimentazione del cane in gravidanza, è bene aprire una parentesi proprio sulla gravidanza canina.
La prima fase
La gestazione della cagnolina dura circa 64 giorni (pari a due mesi circa) e si divide in due fasi.
Durante la prima, che dura fino al 42º giorno, avviene lo sviluppo dell'embrione e, proprio in questo periodo, la madre quasi non prende peso.
La seconda fase
Nella seconda fase della gravidanza, invece, ossia a partire dal 42º giorno, i feti crescono sempre più velocemente e raggiungono circa l'80% del peso di nascita, per cui l'aumento di peso della cagna è significativo.
Questo dato ci deve interessare per capire come gestire l’alimentazione del cane in gravidanza: l'aumento di peso della madre, infatti, non deve superare il 25% (nei cani di grande taglia) o il 30% (nel caso dei cani di piccola taglia) del peso di partenza.
Dopo il parto deve potersi rimettere in forma senza problemi. Oltre a questi dati, è importante sottolineare il fatto che i feti si alimentano attraverso la placenta, per questo è molto importante nutrire correttamente la cagna per alimentare in modo sano e corretto, di rimando, anche i cuccioli.
Come gestire l'alimentazione del cane in gravidanza ad ogni mese?
In generale, prima ancora di approfondire il tipo di alimentazione da somministrare a un cane in gravidanza, è bene tenere a mente che sia nella prima sia nella seconda fase bisogna prestare molta attenzione ai temi di sovralimentazione e sottoalimentazione.
Durante la gestazione, infatti, l’animale non deve fruire di pasti eccessivamente abbondanti solo perché deve dare da mangiare anche ad altri piccoli animaletti, ma non deve nemmeno essere tenuto a dieta stretta solo perché si ritiene che un comportamento di questo tipo possa essere giusto.
L’apporto di cibo deve dunque essere equilibrato, come sempre accade anche in una condizione di vita “normale” del cane, al fine di preservare la sua salute e quella dei cuccioli.
Primo mese di gravidanza
Premesso questo, nel primo mese le razioni di cibo per cani dovranno essere le stesse che consuma abitualmente: questo evita un accumulo inutile di grassi che potrebbero anche compromettere la salute dei cuccioli e rendere più difficoltoso il momento del parto.
Secondo mese di gravidanza
Dalla quarta settimana di gestazione, invece, la razione dei pasti dovrà essere aumentata gradualmente fino al 30%: tale aumento dovrà essere tuttavia graduale, effettuato, cioè, poco alla volta, settimana dopo settimana, in modo che il cane non assuma troppo cibo rispetto alla sua dieta abituale e non venga sottoposto a un vero e proprio stress causato da un cambio di alimentazione tanto repentino.
Non solo. A un aumento quantitativo deve essere affiancato anche un cambio qualitativo degli alimenti proposti che devono essere di alta qualità: questi ultimi, infatti, in tale fase dovranno essere più digeribili e ricchi dal punto di vista di apporti energetici e nutrizionali.
Quale deve essere l'apporto di sostanze in un cane in gravidanza?
Come abbiamo appena visto, grassi e proteine devono essere aumentati nella seconda fase della gravidanza. Come?
Per quanto riguarda le prime, tali esigenze devono essere moltiplicate per 1,5 rispetto allo standard.
Per quanto riguarda le proteine, invece, il bisogno elevato a causa dello sviluppo delle mammelle e della crescita dei feti viene calcolato pari al 70% in più rispetto a quello di un cane in condizioni normali. Se l'apporto di proteine non è sufficiente, infatti, i cuccioli potrebbero nascere sottopeso.
Se gli acidi grassi sono importanti nelle prime fasi dello sviluppo dei cuccioli, soprattutto per il cervello e per la retina, l’acido folico riduce la probabilità di soffrire di labbro leporino nei cani brachicefali, mentre i sali minerali sono da somministrare in dosi equilibrate attraverso il cibo.
A tale proposito, non è necessario ricorrere a integratori e, se proprio lo si vuole fare, è bene prima consultare il veterinario. Esistono specifici coefficienti nutrizionali da applicare all'apporto dietetico della gravida per garantirle la dieta ottimale e che l'acqua deve essere abbondante anche per stimolare la produzione di latte ed evitare che si disidrati.
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario