Se siete dei veri gattofili conoscerete senz’altro la caratteristica distintiva del gatto dell’isola di Man, anche conosciuto come Manx: l’assenza della coda.
Questa particolarità genetica, purtroppo, può portare con sé dei disturbi anche gravi per i gatti di questa razza, come la sindrome di Manx.
A cosa serve la coda dei gatti?
Tutto ciò che la natura crea ha uno scopo, e la coda del gatto non fa eccezione: in essa continua la sua spina dorsale ed è difatti composta da vertebre e nervi che contribuiscono in particolar modo a:
- Garantire la funzionalità intestinale, dunque controllo di minzione e defecazione;
- Mantenere l’equilibrio (per il quale si sa, i gatti sono famosi!)
Chiarito questo sarà più facile comprendere i problemi correlati al gatto Manx, che è appunto privo di coda.
Cos’è la sindrome di Manx?
La sindrome di Manx è una patologia ereditaria che si verifica quando la spina dorsale del gatto è troppo corta.
Si può avere dunque una forma di spina bifida: la vertebra non si è ben chiusa intorno al midollo, e questo comporta problemi alla vescica (spesso in questi soggetti risulta molto piccola) e all’intestino, ripercuotendosi anche sul normale processo di digestione.
Il gatto con questa sindrome può andare incontro a morte improvvisa e, nella maggior parte dei casi comunque, l’aspettativa di vita non supera i 3-4 anni.
Sintomi della sindrome di Manx e quando compare
La sintomatologia può comparire dalla nascita fino ai 4 mesi circa.
Trattandosi di un disturbo correlato alla colonna vertebrale, la sintomatologia sarà prevalentemente a carico dei nervi:
- Andatura saltellante, anomala;
- Posizione plantigrada (le zampe posteriori strusciano a terra, su una superficie maggiore);
- Incontinenza urinaria;
- Incontinenza fecale;
- Perdita di sensibilità nelle zampe posteriori e nel perineo (lembo di pelle tra ano e uretra).
Tutti i gatti Manx soffrono di questa sindrome?
No ovviamente, ma secondo alcuni studi questa sindrome colpisce il 30% dei gatti Manx.
La predisposizione dipende molto dalla genetica dell’animale, ovvero quanto il suo gene mutato è predominante: andiamo a vedere nello specifico la genetica del gatto dell’isola di Mann.
Perché i gatti Manx non hanno la coda?
Il gene responsabile della mutazione della coda è un gene dominante Mm, dunque dall’incrocio di due genitori portatori eterozigoti si avrà che:
- Il genotipo eterozigote Mm è un individuo senza coda (che può avere o meno la sindrome di Manx);
- Il genotipo omozigote recessivo mm avrà la coda lunga, perché il gene dominante M non è espresso;
- Il genotipo MM è letale, e questo provocherà morte del feto quando si trova ancora nell’utero.
Come fanno dunque gli allevatori di gatti di razza Manx ad evitare questo triste inconveniente e a garantire la nascita di mici sani?
In realtà la garanzia totale che il gatto sia sano non c’è mai, ma gli allevatori aspettano 4 mesi prima di poter fornire il pedigree di razza, proprio per scongiurare la manifestazione della sindrome di Manx, che tra i vari disturbi a cui è predisposta la razza, risulta la più grave.
Per quanto riguarda i metodi di accoppiamento, il gatto Manx non è sempre completamente privo di coda (cioè quello più predisposto a sviluppare la sindrome) ma ne esistono differenti tipologie che permettono di ampliare la variabilità genetica, ottenendo un minor riscontro di questa malattia.
Tipologie di gatti Manx
Le tipologie di gatti Manx sono:
- Rumpy: coda completamente assente, dunque non vi sono vertebre coccigee, può esservi un piccolo battuffolo di pelo in quella zona.
- Rumpy-riser: da 1 a 7 vertebre fuse insieme, cartilaginee.
- Stumpy: da 2 a 14 vertebre coccigee, possono muovere la coda a differenza dei Rumpy-riser.
- Longy o Taily: hanno tutte le vertebre, o quasi. Generalmente gli incroci si fanno tra questa tipologia e i Rumpy.
Il gatto Manx ha sempre problemi di salute?
No, l'aspettativa di vita di un gatto Manx in salute si aggira intorno ai 15 anni.
Sicuramente però risulta predisposto, oltre che alla sindrome di Manx, ad un insieme di disturbi più o meno correlati all’assenza della coda, ad esempio:
- Intertrigine;
- Distrofia corneale
- Megacolon
Purtroppo non esiste cura per la sindrome di Manx, ed è anche di difficile diagnosi: talvolta una radiografia del tratto urinario può risultare utile per evidenziare vesciche più piccole, correlate ai sintomi descritti.
È sempre preferibile adottare animali non di razza. Nelle razze c’è poca variabilità genetica: il gatto Manx, originario di secoli di reincroci sulla ormai rinomata isola di Mann è davvero meraviglioso. Ma quanto siete disposti a rischiare per tale bellezza?