Portare il gatto in vacanza o lasciarlo a casa? Che dilemma! Portarlo con noi in viaggio può essere una bellissima opportunità per far esplorare al nostro micio posti nuovi e diversi, unendo il dilettevole di non separarsi da lui neppure un giorno.
Ci sono, però, delle situazioni e dei casi in cui è meglio lasciarlo a casa, per evitare tutta una serie di complicazioni che sarebbe meglio risparmiargli.
Posso portare il gatto in vacanza?
Portare il gatto in vacanza non ha alcuna controindicazione se scegliamo un posto di famiglia non troppo lontano o un luogo dove gli animali sono ben accetti, in località non troppo afose. Pensate a una vacanza ad hoc, insomma.
Se, infatti, scegliamo di trascorrere le ferie con il nostro gatto dobbiamo programmare un viaggio che sia al 100% confortevole anche per lui, pensato per le sue esigenze e non estremamente lontano da casa, distanza che lo costringerebbe ad uno spostamento troppo lungo.
Come portare il gatto in vacanza, e dove?
Se non volete proprio separarvi dal vostro micio scegliete un posto ideale per lui, pensato per il suo benessere e perché no, dove possa essere anche un po' viziato.
Ci sono tantissimi posti in Italia, dove il gatto è il protagonista: a Jesolo e a Riccione, ad esempio, ci sono spiagge attrezzate per ospitare gli animali domestici gratuitamente, mentre sempre sulla Riviera Adriatica c'è la Pet Spa, dove far coccolare cani e gatti.
Se, invece, volete conciliare la vostra vacanza con il suo benessere, senza troppe pretese, scegliete una casa vacanza dove tornare ogni anno: il gatto si sentirà a suo agio e anche voi!
Quando è meglio lasciare il gatto a casa?
Se la nostra meta è piuttosto distante, lo spostamento fatto di varie tappe e mezzi di trasporto e se la casa o l'albergo in cui andiamo non accetta troppo volentieri gli animali, evitate di portare con voi il vostro gatto.
Una vacanza poco confortevole potrebbe procurargli uno stress piuttosto pesante, che lo porterebbe ad un comportamento felino nervoso e strano per tutto il tempo.
Stessa cosa vale per i viaggi troppo lunghi: passare tante ore chiuso nel trasportino potrebbe procurargli crisi d'ansia, vomito e colpi di calore.
Dove portare il gatto quando si va in vacanza da soli?
Se, al contrario, il viaggio sarebbe troppo stressante per lui e preferite lasciarlo a casa, affidatelo alle cure di un amorevole vicino, di un parente o di un'amica innamorata dei micetti.
Se non avete nessuno che se ne possa occupare, non demoralizzatevi: ci sono sempre i pet sitter, persone amanti dei gatti (chiamate anche cat sitter, in questo caso!) che per lavoro se ne prendono cura quando i padroni non ci sono o le famosissime pensioni per gatti che accolgono con amore i nostri amici a quattro zampe.