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gatto bianco in una pensione per gatti

Guida alla scelta di una buona pensione per gatti.

© Bartosz Zakrzewski / Shutterstock

Come deve essere una buona pensione per gatti?

Di Clara Amodeo Redattrice

aggiornato il

Se le vacanze incombono e non si sa dove lasciare Micio, perché non optatre per una pensione per gatti? Come scegliere le pensioni per gatti in Italia.

Le vacanze o un viaggio di lavoro incombono e non sappiamo a chi lasciare il nostro gatto? Avete pensato ad una pensione per gatti?

Una cosa è certa: se da una parte non vogliamo rinunciare a un po’ di relax in totale tranquillità, dopo tanto tempo passato al lavoro o sotto stress, dall’altra non vogliamo nemmeno che il nostro amico a quattro zampe possa soffrire la solitudine e certe difficoltà rimanendo a casa da solo durante la nostra assenza.

In questi casi, se non possiamo portare con noi il gatto o nessuno delle persone a noi vicine è disposta a fare compagnia al nostro felino, allora la soluzione migliore per garantirgli serenità e affetto mentre non siamo con lui è quella di ricorrere a una pensione per gatti.

Esistono delle pensioni per gatti in Italia?

Struttura organizzata per prendersi cura del gatto in qualunque evenienza, la pensione per gatto è un’opzione molto gettonata in Italia.

Ce ne sono moltissime, dalle grandi città ai centri più piccoli, e in ciascuna di essa il felino viene accudito, sfamato e in certi casi anche curato grazie a un alto livello di qualità del servizio fornito.

Come scegliere la migliore pensione per gatti?

I passi per scegliere la migliore pensione per gatti, dunque, sono diversi:

  • Andare a vedere la pensione di persona: senza fidarsi, dunque, di quello che la vetrina della rete propone;
  • Notare se i titolari vi chiedono il libretto sanitario dell’animale;
  • Notare se si informano sulla sua salute, sul carattere o su eventuali problemi comportamentali;
  • Accertarsi che si tratti di un albergo per gatti senza gabbie: meglio optare per quelle strutture dotate di grandi box e nelle quali ci siano aree per correre liberi, piuttosto che dotata di spazi angusti e non adatti alle dimensioni degli animali;
  • Accertarsi che non si serva di mangiatoie automatiche;
  • Presenza di un veterinario che fornisca assistenza;
  • Condizioni igieniche di altissimo livello per preservare lo stato di benessere di tutti gli ospiti.
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Quanto costa una pensione per gatti?

I costi delle pensioni per gatti variano in base alla qualità dei servizi che la struttura offre. La tariffa di una pensione con servizio base è comunque più oneroso di un pet sitting.

C'è da sapere che i prezzi di alcune pensioni per animali più lussuose superano anche i 100 euro al giorno!

E se la pensione è in famiglia?

Si sente infatti sempre più spesso parlare di privati che mettono a disposizione la propria casa per ospitare al loro interno i gatti altrui.

In questi casi il felino deve essere compatibile con la casa in cui si trova a vivere e, qui, può convivere tranquillamente anche con altri animali.

Tuttavia, è bene sapere che tenere animali di altre persone in casa propria comporta una grande responsabilità e, quindi, professionalità e competenza.

Anche in questo caso, dunque, è bene valutare di persona l’idoneità non solo delle persone ma anche degli spazi e poi scegliere.

Il gatto in pensione soffre?

La risposta non è univoca: in generale, possiamo dire che, più che di sofferenza, è possibile parlare di stress.

Il gatto, infatti, è un animale poco affine al cambiamento e portarlo in un luogo nuovo, con persone, rumori, odori e “vicini di casa” nuovi, potrebbe infastidirlo.

Tuttavia, se la struttura scelta è professionale, non sarà difficile per chi se ne occupa accudire il gatto nel modo migliore, fornendogli assistenza e affetto per alleviare certe tensioni.

D’altro canto, infatti, sarebbe peggio lasciare il micio da solo o in mano di sconosciuti.

La prova prima di lasciare il gatto in pensione

E, una volta scelta la pensione per gatti che avete ritenuto più adatta alle vostre necessità, è bene fare una prova preliminare: questo è per essere sicuri della scelta fatta ma, soprattutto, è per evitare eccessivi traumi al gatto.

Conoscere l'ambiente

In prima battuta è utile lasciarlo libero di prendere consapevolezza del posto, facendolo girare, per quanto consentito, dentro e fuori la struttura.

Dopo che ha imparato a conoscere un po' l'ambiente, poi, è possibile lasciarvelo per una notte, in modo che possa provare anche la sensazione di rimanere da solo e senza la vostra presenza.

Avere dei riferimenti familiari

In questo frangente è utile portare qualche oggetto familiare da lasciare nella pensione per gatti, come, per esempio, la sua ciotola per mangiare e per bere o un gioco preferito, ma anche qualcosa con il vostro odore, che lo rassicuri.

Infine, è importante portare il suo cibo abituale, che lo preservi nella salute e che gli consenta di avvertire il meno possibile il senso del distacco.

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