Dalla regina Vittoria fino al cinema contemporaneo sono tanti i gatti famosi nella storia. Merito di un’indole solitaria ma coccolona che ha fatto sviluppare nell’essere umano un amore unico e inimitabile verso queste creature.
Un amore, insomma, che ha portato questi ultimi ad adottare i felini, rendendoli veri e propri animali domestici, a farli crescere e a sceglierli come compagni di vita fino alla morte.
Ma chi sono questi gatti famosi? E perché sono diventati, nel tempo, delle celebrità? Scopriamolo assieme in questo articolo.
I nomi dei gatti famosi nella storia
La dea Bastet dell'Antico Egitto
Il primo gatto di cui si conosca l’identità ha origini antichissime e più che un felino è una divinità: si tratta della dea Bastet, venerata dagli antichi egizi già a partire dalla seconda dinastia (2890 a.C.) e poi diventata Ailuros nella mitologia greca.
Era una delle più importanti e venerate divinità dell'Antico Egitto, dea della casa, dei gatti, delle donne, della fertilità e delle nascite.
Il culto di Bastet dà origine a un vero e proprio culto dei gatti, al punto che in Egitto il gatto venne protetto dalla legge: era infatti vietato fare loro del male o trasferirli al di fuori dei confini del regno dei faraoni, a costo di rischiare la vita per via della pena di morte.
Il gatto alla corte della regina Vittoria
Tuttavia, per ritrovare qualche altro gatto famoso nella storia dell’uomo bisogna aspettare l’epoca della regina Vittoria, ossia l’Ottocento: quest’ultima, infatti, amava i gatti, ma il suo debole era per White Heather, persiano cicciottelo che viveva, assieme ad altri gatti, alla corte britannica.
Pare che il gatto della regina Vittoria venisse trattato alla stregua dei reali inglesi e, come tale, accompagnava sempre la regine Vittoria, anche nelle sue cerimonie più importanti.
Edgar Allan Poe e i gatti
Dello stesso periodo è Cattarina, il gatto molto amato da Edgar Allan Poe.
Soprannominata Kate, si dice che amasse stare acciambellata sulla spalla dello scrittore il quale, innamoratosene, vi avrebbe tratto ispirazione per il suo racconto Il Gatto Nero.
Il gatto di Winston Churchill
Del secolo successivo è invece Nelson, il gatto del primo ministro britannico Winston Churchill.
Anche per lui la leggenda vuole che fosse amato al punto di portarlo ovunque, anche alla presidenza del Consiglio dei Ministri dove a Nelson era riservata una poltroncina appositamente dedicata.
I gatti nella letteratura e i gatti famosi dei cartoni animati
Il gatto con gli stivali
Sono tre i nomi di gatti famosi nella storia, della letteratura prima e dei cartoni animati poi. Da una parte il gatto con gli stivali, protagonista di una fiaba popolare europea poi diventata famosa grazie alla riscrittura da parte (anche) dei fratelli Grimm.
La storia del furbo gatto, che si fa donare un cappello e degli stivali per rendere il suo padrone un uomo ricco, ha affascinato generazioni di ragazzi, mettendo in scena non solo l’astuzia dei felini ma anche il tema della relazione tra gatto e padrone.
Il gatto di Alice nel paese delle meraviglie
Diversa la storia dello Stregatto, o Gatto del Cheshire, della storia di Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie.
Anche in questo caso a essere narrata è l’astuzia tipica dei felini ma con un tocco di furbizia: qui, infatti, il gatto è in grado di fuorviare la giovane Alice con racconti allucinati, è amico dei cattivi ma non aiuta nessun personaggio.
Il gatto e la volpe di Pinocchio
Infine, c’è l’accoppiata del gatto e della volpe, del celebre Pinocchio di Carlo Collodi.
Anche in questo caso il gatto è visto come un personaggio negativo, che con il suo inseparabile amico campa di elemosina e inganni (il gatto si finge cieco per aver studiato troppo), al punto di raggirare anche Pinocchio.
I gatti famosi nel cinema
La figura del gatto, infine, è diventata assai sfruttata anche sul grande schermo.
E se anche non ci ricordiamo con esattezza tutti i nomi dei gatti famosi dei film, possiamo senza dubbio riportare alla mente quelli che sono più volte apparsi assieme ai grandi attori cinematografici di tutti i tempi:
- il gatto di Holly in Colazione da Tiffany;
- il persiano bianco che vediamo sempre in braccio al supervillain della serie di James Bond, Ernst Stavro Blofeld;
- i gatti della signora “gattara” di Arancia Meccanica;
- il micione serafico di Don Vito Corleone de Il Padrino.