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Bocca del gatto aperta

La pulizia dei denti del gatto è molto importante.

© Pixabay

Come pulire i denti del gatto: dentifricio per gatti e molto altro

Di Clara Amodeo Redattrice

aggiornato il

L'igiene dentale è importante proprio per tutti. Per prenderti cura dei denti del gatto puoi scegliere diverse soluzioni: croccantini, pulizia dei denti, dentifricio per gatti...

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, i gatti sono animali che tengono in grande considerazione la propria igiene personale.

Tuttavia, i denti del gatto sono molto più esposti di altre parti del corpo a sporcizia e accumulo di cibo che possono causare spiacevoli condizioni di alitosi o, peggio ancora, infezioni e perdita dei denti.

Per questo è bene che l’uomo intervenga sulla pulizia dei denti del gatto attraverso una serie di strumenti che garantiscano la cura continua dell'igiene orale. Vediamo insieme di cosa si tratta.

I denti del gatto: tutto quello che c’è da sapere

La dentatura del gatto è qualcosa di assai affascinante, che li avvicina per bellezza ai loro simili più grandi quali leoni, tigri, pantere e molto altro ancora.

Quanti denti ha un gatto?

Un gatto possiede 30 denti. Come per l'essere umano, anche per i gatti i più piccoli sono dotati di denti da latte: tuttavia a 5 mesi i denti del gatto cadono dando origine al passaggio da una dentizione decidua (i denti da latte) a una definitiva o permanente.

Come lavare i denti del gatto?

La pulizia dei denti del gatto è un’operazione che deve essere effettuata in maniera assai meticolosa per essere sicuri di non tralasciare nulla nella bocca di un gatto e per fare in modo che tale ablazione possa essere il più efficace possibile.

Basta dotarsi di dentifricio per il gatto e di spazzolino adatto ai denti di micio. Per pulire i denti del tuo amico a quattro zampe è sufficiente rilasciare poco quantitativo di dentifricio sulla testa dello spazzolino e massaggiare delicatamente non solo i denti, ma anche le gengive del felino.

Una volta finita tale operazione, che è meglio compiere in bagno per comodità, basta risciacquare la schiuma prodotta con un po’ di acqua tiepida e il gioco è fatto.

Un’operazione di questo tipo è assai facile qualora ci sia un gatto giovane e collaborativo al quale detergere i denti.

Lavare i denti ad un gatto anziano

Nel caso dei gatti anziani, invece, la questione si fa un po’ più difficile: i denti del gatto cucciolo si differenziano dai denti del gatto adulto e, ovviamente, dai denti del gatto anziano: quelli di quest’ultimo, infatti, sono molto più fragili e sempre più pigmentati con tendenza al marrone.

Non solo. Un gatto anziano, se non abituato a tale attività, sarà riluttante a farsi mettere un corpo estraneo in bocca e avrà dunque la tendenza a dimenarsi se non a mordere.

Malattie della bocca del gatto

Proprio come succede all’uomo, anche i felini possono soffrire di malattie del cavo orale e della bocca.

Alitosi: come togliere il tartaro dai denti del gatto?

Il tartaro, per esempio, non determina solo una pigmentazione marroncina del dente del gatto ma provoca anche alitosi nel gatto.

Se il gatto ha l’alito cattivo esistono dei rimedi: tutto risiede nell’alimentazione, che deve caratterizzarsi per la presenza di cibo secco, come i croccantini, molta acqua (300-500 millilitri al giorno) e di cibi specifici per mantenere i denti sani.

La gengivite

È bene fare molta attenzione al tartaro perché, se non curato, rischia di provocare problemi ai denti e alla bocca del gatto, come nel caso della gengivite.

In un primo stadio questa provoca nel gatto difficoltà a deglutire, poi, intaccando anche il palato, porta, nelle manifestazioni più gravi, anche alla perdita dei denti del gatto.

Come si fa a riconoscere se un gatto ha mal di denti?

Di certo non lo può comunicare a voce, ma può farlo capire al proprio padrone con una serie di esternazioni tipiche di questa condizione di malessere: miagolii prolungati, in prima battuta, ma anche il gatto scricchiolio dei denti e alito cattivo.

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