Cosa mangiano i gatti piccoli è una delle domande più frequenti che ci si pone dopo che mamma gatta ha dato alla luce una dolcissima cucciolata.
Nei primi tempi non c’è da preoccuparsi, sarà la gatta ad occuparsi di nutrire i gatti piccoli, ma al momento dello svezzamento?
Vediamo insieme in questo articolo cosa mangiano i gatti piccoli una volta che hanno smesso di essere allattati da mamma gatta.
Latte artificiale per gattini
Una volta che la gatta ha partorito la sua magnifica cucciolata sarà lei stessa nel primo periodo a nutrire i suoi micini tramite l’allattamento.
Se questo non fosse possibile toccherà ai padroni il compito di accudire i gattini appena nati somministrando loro un latte artificiale specifico disponibile in farmacia.
Si tratta di un latte artificiale per gattini che andrà reidratato con acqua tiepida e somministrato ai micini tramite un biberon o una siringa senz’ago. Questo tipo di alimentazione dura per i primi venti-quaranta giorni di vita, dopodiché si passa allo svezzamento dei gattini.
Come svezzare i gattini?
Lo svezzamento dei gatti corrisponde a quel momento della vita di un gattino in cui si passa da un tipo di alimentazione liquida (latte di mamma gatta o sostitutivo) a quella solida.
Ma cosa mangiano i gatti piccoli appena svezzati? Si tratta di somministrare loro croccantini specifici per gattini (meglio se inumiditi con acqua o latte specifico poiché in questo momento della loro vita non hanno i denti) o cibo umido, nella sua formulazione specifica per questa età della vita, più facile da ingurgitare e più ricco di proteine e grassi rispetto a quello per adulti.
Attenzione: dare da mangiare ai gattini piccoli non è un’impresa semplice. Questi nuovi sapori potrebbero non incuriosirli, non c’è da preoccuparsi. Se il micio non mangia subito non bisogna in nessun modo obbligarlo. Con il trascorrere del tempo comincerà ad apprezzarne gusto e consistenza.
Cosa non deve mangiare un gatto piccolo?
Fino ad ora abbiamo parlato di cosa mangiano i gatti piccoli. È necessario però anche specificare cosa non deve mangiare un gatto piccolo. Ad un cucciolo di gatto non bisogna somministrare latte vaccino perché si rischia di procurargli vomito e diarrea.
Contrariamente a quel che si pensa infatti questo tipo di latte può far male all’organismo del piccolo (come a quello del gatto adulto).
Altro cibo da evitare è il pesce crudo. Questo alimento infatti rallenta l’assorbimento di vitamina B1 (tiamina), essenziale per la crescita del micino.
Anche il tonno va evitato, le scatolette per via della possibile quantità di mercurio, il tonno cotto perché non contiene nutrienti necessari alla sua crescita.
Quante volte deve mangiare un gatto di due mesi?
Sappiamo cosa mangiano i gatti piccoli, ma quante volte devono mangiare? Il micino, come il gatto adulto, ama mangiare poco alla volta quindi si consiglia di proporgli una piccola quantità di cibo 4-5 volte al giorno.
Tra la nascita e i due mesi di vita i gattini mangiano circa il 20% del loro peso, distribuito in tutto il giorno (notte compresa). In questo momento della vita i gattini mangiano ogni 2 o 3 ore.
A partire dai due mesi, quindi dallo svezzamento, verranno proposti ai micini dei pasti, possibilmente umidi.
Qual è il miglior cibo per gatti cuccioli?
Le crocchette o il cibo umido Kitten
Per quanto riguarda il miglior cibo per gatti cuccioli, esistono in commercio marche diverse di alimenti specifici denominati “kitten”, sia come cibo umido che come cibo secco.
Si tratta di formulazioni specificamente studiate per i gattini che hanno bisogno di cibi ricchi di grassi e proteine per crescere sani e forti.
Le pappe fatte in casa
Anche il cibo casalingo può essere una soluzione ottimale per gatti cuccioli, soprattutto perché cucinando le pappa è possibile controllare qualità e quantità di cibo che si somministra al micino.
Possiamo preparare pappe a base di pollo e carota lessa, uniti insieme a della pasta molto cotta, il tutto frullato insieme. Naturalmente il cibo dev’essere cucinato senza condimento.
Con la crescita si possono aggiungere pezzetti di uovo sodo o pesce lesso (privato della lisca) al composto.
In alternativa a pappe e pranzetti casalinghi una buona soluzione per nutrire i gattini durante la fase di svezzamento sono gli omogeneizzati per bambini a base di carne o pesce.
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario