Oggi vedremo insieme quanto deve mangiare un gatto di 2 mesi. L’alimentazione dei gatti non è sempre uguale a se stessa per tutta la durata della vita di un gatto.
Oltre a dovere fare attenzione ai disturbi fisici che possono interessare i nostri felini, infatti, è bene prestare grande attenzione all’età che hanno per fornire loro la più adatta qualità e quantità di cibo per gatti.
Un gatto anziano, per esempio, non ha le stesse necessità fisiologiche di un gatto appena nato, così allo stesso tempo un gatto cucciolo non ha lo stomaco ancora ben formato come invece ce l’ha un gatto adulto.
C’è tuttavia un momento dirimente nella crescita e nell’alimentazione felina cui è bene prestare attenzione, ed è quella rappresentata dalle otto settimane.
Perché è importante sapere quante volte deve mangiare un gatto di 2 mesi?
Ma come mai diamo tanta importanza a questo tema? Come abbiamo già accennato, si tratta di un passaggio dirimente nella vita di un micio: con i due mesi, infatti, avviene lo svezzamento del piccolo di gatto.
Un momento fondamentale per la salute e la crescita del piccolo: ricordiamoci, infatti, che per garantire la sua salute psico-fisica, è necessario che non venga staccato dalla mamma prima dei 2 mesi.
Durante il primo mese il gattino si ciberà infatti solo col latte materno e solo dopo i primi quaranta giorni di vita potrà essere svezzato gradualmente fino alla completa autonomia dalla poppata.
In questa fase, dunque, si passa da un’alimentazione fondamentalmente liquida a una morbida tendente al solido. Non più, insomma, il latte materno ma via via prodotti pensati ad hoc sia dal punto di vista della solidità sia dal punto di vista dei principi nutritivi.
Cosa mangia un gatto di 2 mesi?
Entriamo dunque nel vivo della questione per capire cosa e quanto deve mangiare un gattino di 2 mesi. Partiamo dalla prima domanda, per capire cosa si devono mangiare i gattini di 2 mesi: per farlo, è bene leggere con attenzione le etichette di scatolette e croccantini e accertarci che sia espressamente scritto che si tratta di un alimento completo, seguendo le indicazioni del veterinario sui dosaggi adatti.
In generale, possiamo dire che l’alimentazione del gatto di 2 mesi, che ha come obiettivo quello di favorire la crescita, deve fornire al micio una dieta che irrobustisca le sue ossa e aiuti lo sviluppo dei muscoli, presentandosi così come proteica, nutriente ed energica.
E dal momento che soprattutto i cuccioli di gatto tendono a non bere molta acqua, è importante alternare le crocchette (utili per pulire i denti, rafforzarli e introdurre il micio a scoprire sapori nuovi) con il cibo umido in modo da supplire alla carenza di liquidi.
Un'altra buona idea è quella di inumidire le crocchette con acqua o brodo di pollo o di pesce senza sale, cipolla, né condimenti. C’è poi chi vuole optare per una dieta casalinga: in tal caso di solito si opta per petto di pollo lesso, carote lesse frullate insieme a pasta molto cotta e, piano piano, l’aggiunta di pezzetti di uovo sodo o pesce lesso senza lische. In alcuni casi anche omogeneizzati di carne e verdura.
Come comportarsi con gattini piccoli e dieta casalinga?
Tuttavia, bisogna prestare grande attenzione alla dieta casalinga: saper dosare i giusti nutrienti e apporti calorici di ogni pasto è assai complesso!
In ogni caso, qualunque tipo di menu si voglia preparare al gatto, è bene ricordarsi per un gattino di due mesi di scaldare sempre le pappe, in quanto il micio è abituato al calore del latte materno e fornirgli del cibo freddo potrebbe allontanarlo da esso.
Meglio offrirlo ad una temperatura tiepida, piacevole e perfetta per mantenere inalterati i profumi che attirano il gattino a mangiare.
È bene ricordare che la quantità utile ad un sano sviluppo per un gattino di 2 mesi si aggira, grossomodo, sul 30% del suo peso corporeo, con un aumento che deve avvenire gradualmente ogni giorno.
Quante volte dare da mangiare a un gattino di due mesi?
In linea di massima un cucciolo di gatto ha un fabbisogno fino a 3 volte superiore rispetto a quello di un adulto.
Tuttavia, in questa fase, lo stomaco dei gattini è piccolo e non accoglie grandi quantità di cibo a ogni pasto: pertanto, un gattino di due mesi non deve avere sempre la ciotola piena e sempre a disposizione, ma devono essergli proposti più spuntini nell'arco della giornata, per esempio tre.
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario