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gatto da solo in casa

Sicuri che lasciare il gatto da solo in casa sia una buona idea?

© basnrk / Shutterstock

Quanto tempo può stare un gatto da solo in casa?

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

Il gatto da solo in casa soffre? Quanto può stare un gatto da solo in casa? Come abituarlo? Queste ed altre risposte alle vostre domande e consigli.

A causa del suo spirito indipendente (e anche un po’ snob) alla domanda il si può lasciare il gatto da solo in casa, verrebbe da rispondere immediatamente di sì. In realtà, non è sempre vero o almeno, lo è nei limiti del possibile.

Oggi esploriamo l’universo della solitudine felina e rispondiamo alla domanda quanto tempo può stare un gatto da solo in casa? Seguite i nostri consigli!

Prima di iniziare: Un gatto in appartamento soffre? Scoprilo!

Un gatto può restare solo in casa?

La risposta a questa domanda è sì.  Nessuno di noi è, infatti, in grado di stare con un animale domestico ventiquattro ore al giorno: abbiamo le nostre commissioni da svolgere, il lavoro e altri doveri che ci costringono a lasciare la casa.

Nonostante migliaia di anni di vita al fianco di un uomo, i gatti sono ancora animali che vivono in solitudine in un certo senso e, in alcuni casi, possono cavarsela senza l’ausilio di un umano. A differenza dei cani, ad esempio, i felini sanno gioire dei loro momenti di solitudine.

Come notato da un noto zoologo e comportamentista britannico, Desmond Morris:

«Un cane solitario è profondamente infelice - un gatto solo ha solo la pace».

La loro indipendenza è uno dei motivi principali per cui si sceglie di adottare un gatto invece di un cane come animale domestico. I cani sono animali molto socievoli, per cui l'isolamento dagli altri membri del branco è qualcosa di innaturale. I gatti, invece, apprezzano i loro spazi e la loro indipendenza.

Tutti i gatti sono adatti a stare soli in casa?

No, non tutti. Naturalmente, i nostri animali domestici baffuti hanno personalità diverse. Alcuni di loro hanno bisogno di un contatto più frequente e più profondo con i propri padroni, mentre altri preferiscono rimanere a distanza.

Questo viene determinato sia da predisposizioni individuali che appartenenza a una razza particolare. Ad esempio, i gatti Blu di Russia adorano la compagnia delle persone e di solito cercano di rimanere il più vicino possibile a loro. Inoltre, non amano stare da soli per troppo tempo.

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Quanto può stare un gatto da solo in casa?

Dipende da come un particolare peloso sopporta la solitudine. Tuttavia, generalizzando potremmo dire che micio può restar solo un massimo di 3 giorni
Quando pianifichiamo un viaggio di maggiore durata, dovremmo trovare qualcuno che si prenda cura dell'animale.

A chi lasciare il gatto quando si va in vacanza?

Idealmente, un cat-sitter dovrebbe vivere nella nostra casa per il tempo della nostra assenza, o prendere il nostro amico peloso con sé, in casa sua. Tuttavia, se entrambe le soluzioni sono impossibili è possibile semplicemente far sì che qualcuno si rechi a casa dal micio per giocare con lui, dargli da mangiare, pulirgli la lettiera e, se necessario, spazzolarlo.

Sarebbe meglio se venisse ogni giorno, ma se non può farlo, non meno di una volta ogni tre.

A che età possono lasciare il gatto da solo in casa?

Questo discorso vale per gatti adulti, già abituati. Nel caso dei gattini, anche un soggiorno di due giorni in solitudine possono avere effetti negativi come lo sviluppo di problemi comportamentali. I cuccioli di età inferiore alle dodici settimane devono persino restare con la madre, quindi non bisogna lasciarli mai da soli.

Durante il primo periodo di vita si sviluppa la psiche dei nostri animali domestici. Le abitudini date fin da piccoli rimangono per il resto della vita e può essere difficile cambiarle in seguito. Quindi, più tempo passiamo con il gattino, più avremo un impatto sul suo sviluppo.
Non esagerare, tuttavia, alcune ore di solitudine durante il giorno non danneggeranno il nostro cucciolo.

Ogni quanto tempo il posso lasciare il gatto solo in casa?

Una volta ogni tre mesi, ma non tutte le settimane! Il gatto, sebbene tolleri relativamente bene brevi periodi di solitudine, ha bisogno di compagnia umana. Soprattutto se si tratta di un gatto abituato al contatto con l’uomo fin da piccolo. Per questo motivo, i periodi di solitudine prolungati dovrebbero essere considerati eccezionali e rari. 

Come lasciare il gatto da solo in casa?

Sono principalmente quattro le cose di cui il gatto ha bisogno quando resta solo in casa per qualche giorno. Ecco i nostri consigli in dettaglio.

Cibo

Bisogna lasciargli la giusta quantità di cibo. In questo caso, il cibo secco fa al caso vostro, perché rimane “fresco” per un tempo relativamente lungo. Possiamo versare in una ciotola, o qualche scodella, una porzione sufficiente per tre giorni, senza timore che si disfi.

Lo stesso purtroppo non si può dire degli alimenti umidi: dopo solo un giorno a temperatura ambiente non sono più buoni (soprattutto quando fa caldo). Il gatto non sposta il cibo avariato e se è forzato dalla fame, potrebbe anche mangiarlo e rischiare di restare avvelenato.

Acqua

Oltre al cibo, naturalmente, il gatto deve avere a disposizione un approvvigionamento di acqua. Quando non c’è nessuno non è possibile cambiare l’acqua più volte al giorno, ma per ovviare a questo problema è possibile utilizzare una fontana per gatti, in cui l’acqua scorre a cascata sempre fresca.

Lettiera

La terza cosa che lasciare all'animale da solo per due o tre giorni una lettiera con ghiaia pulita.

Giochi

Proviamo anche a fornire all'animale qualche intrattenimento, in modo che non si annoi durante l’assenza del suo coinquilino umano. Diversi giocattoli interattivi per gatti, che li costringono all'attività fisica e mentale possono essere utili in casi del genere.

L’ideale sarebbe anche lasciare libero accesso a tutte le stanze della casa (o alla maggior parte di esse), in modo che micio possa scorrazzare dappertutto. 

A cosa fare attenzione prima di lasciare il gatto da solo in casa?

Prima di partire, infine, dobbiamo anche garantire la sicurezza del nostro gatto. Prima di tutto, proteggiamo le finestre: l'animale non deve poter uscire. Proteggiamo anche le porte interne in modo che non possano sbattere accidentalmente, in modo che il nostro animale domestico non si tagli, ad esempio.

Lo stesso vale per tutti i cassetti e gli armadi: il gatto non deve rischiare di restare bloccato all’interno di un mobile. Seguite questi consigli e non sbaglierete!

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