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debora moretto con golden retriever

Il sogno di Debora per voli senza barriere.

© Instagram @amicidiotto

Intervista a Debora, la ragazza che ha lanciato la petizione sui cani in aereo

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

Cani in aereo in cabina senza limiti di peso: la petizione online della torinese Debora Moretto per voli più pet-friendly.

 

«I benefici di poter viaggiare in totale libertà con tutta la propria famiglia, anche i 4 zampe». Con queste parole Debora Moretto ha lanciato a giugno una petizione online sul tema del trasporto aereo degli animali domestici.

In nome della collettività, la 29enne torinese chiede al Governo italiano di prestare attenzione al tema dei viaggi con gli amici pelosi, sollecitando le compagnie aeree a prevedere spazi in cabina - e non in stiva - per i cani di taglia medio-grande.

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Il grande amore per Otto

L'iniziativa di Debora è nata dal grandissimo amore che prova per il suo cane Ottopura razza Golden Retriever di 5 anni e mezzo, con pedigree, adottato quando era un cucciolo.

All'età di 6 mesi, Otto si è ammalato di una malattia mortale, la parvovirosi, che è riuscito a combattere. Da allora, il legame tra Debora e il suo cagnolone si è rafforzato ancor di più:

«Otto è un cane molto simpatico, socievole, educato, giocherellone, parla con gli occhi. Non posso vivere senza di lui», ha raccontato Debora a Wamiz.

«Otto è abituato a viaggiare spesso. Io e il mio compagno non lo lasciamo mai solo, neanche per una cena. Facciamo di tutto insieme! Siamo in simbiosi. Otto è abituato a stare nei locali, a viaggiare».

La petizione sui cani in aereo

Da qui nasce la sua petizione Concedere l’ingresso ai cani/gatti in cabina aerea senza limiti di peso. Secondo la ragazza, il posto del suo cagnolone non è nella stiva di un aereo, al buio e in solitudine, ma in cabina con lei.

«Nel 2023 è assurdo che in Italia non sia ancora permesso, trattando gli animali come se fossero valigie o pacchi postali! Bisogna cambiare! Molte parti del mondo si stanno aggiornando!», scrive Debora sulla piattaforma Change.org, sottolineando come il regolamento aereo attuale sia inadeguato a garantire il benessere degli animali e dei loro umani.

In effetti, la normativa aerea italiana vigente prevede che in cabina possono viaggiare solo i cani di piccola taglia il cui peso totale dell'animale più il trasportino non superi gli 8-10 chili. Portare il cane in un viaggio in aereo potrebbe essere una esperienza tanto complicata per le persone quanto traumatica per i compagni animali, tanto da scoraggiare molte famiglie dall'usare questo mezzo di trasporto.

«Dopo il Covid avevo voglia di fare un viaggio all’estero, a Parigi. Otto è venuto con noi, in treno da Torino. Il viaggio è durato oltre 5 ore ma Otto è stato bravissimo, sempre educato».

E aggiunge:

«Il cane fa parte della famiglia. Ormai nel 2023 dovrebbe meritare gli stessi diritti previsti per le persone. Gli animali non sono pacchi o valigie».

Quante volte ho letto di cani che si perdono e i proprietari sono disperati. Perché quindi non portarlo anche in aereo in cabina? In Spagna stanno iniziando a fare dei passi in avanti. In Cile o in Argentina i cani possono già salire normalmente in aereo. Quindi perché non Italia? Penso che sarebbe molto utile anche per il soccorso dei cani che vivono nelle isole».

Il video intitolato Questione Aereo pubblicato sulla pagina Instagram di Otto è stato apprezzato da migliaia di persone e praticamente tutti erano d’accordo con il fatto di portare il cane in cabina e non in stiva:

«Questione Aereo: come promesso petizione fatta!! Diamo il via alla raccolta delle firme!! E ricordate più siamo e meglio è! Solo insieme riusciremo a dar voce e a farci sentire!!».

Il desiderio di Debora quindi è che, nel prossimo futuro, le compagnie aeree creassero in cabina degli spazi riservati ai kennel dei cani, senza limiti di peso. Questo soprattutto per evitare separazioni traumatiche e viaggi stressanti per gli amici a quattro zampe.

«La cosa che più mi dispiace è che molti proprietari di cani rinunciano a fare un lungo viaggio. Da questo mio pensiero nasce la petizione: i cani non sono un pacco, una valigia, ma esseri viventi senzienti, intelligenti, per cui io non posso immaginare con lui un trattamento del genere in aereo in stiva».

La petizione, indirizzata al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, chiede di garantire un viaggio aereo più pet-friendly, che potrebbe sicuramente contribuire anche al calo degli abbandoni estivi.

«Si potrebbero trovare molte soluzioni, anche solo 2/3 cani/gatti a viaggio per la sicurezza di tutti. Creare due posti per animali domestici con trasportino per cani di grossa taglia. Se nei treni è possibile viaggiare, siamo sicuri che anche negli aerei si possa trovare la soluzione più adatta», sostiene la ragazza.

Il primo obiettivo di Debora adesso è raggiungere le 5000 firme necessarie (che attualmente sono 3858), sperando che la questione venga seriamente considerata dalla legislatura italiana.

«Firma la petizione e sostienila per un possibile futuro cambiamento. L’unione fa la forza!».

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