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caffè ai cani

Dare il caffè ai cani può essere pericoloso, ma perché?

© Ksenia Raykova / Shutterstock

Il caffè ai cani fa male? Ecco perché evitare la caffeina

Di Flavia Chianese Zootecnica

aggiornato il

Il caffè ai cani non andrebbe dato in nessun caso. Ma cosa può succedere se Fido ne beve un po’? Scopriamolo in quest’articolo!

Il caffè è la bevanda preferita dagli italiani e la giornata non può iniziare senza il suo aroma e il suo sapore energizzante. Ma Fido non ne ha affatto bisogno quanto noi: lui si sveglia e in uno scodinzolio di coda è già pronto, impaziente di uscire a fiutare le novità del quartiere.

Dare il caffè ai cani può sortire effetti negativi, a causa del suo contenuto in caffeina. Ecco cosa fare se il cane ne ha ingerita troppa.

Caffeina ai cani, non solo il caffè

Ciò che fa male al cane non è il caffè vero e proprio, ma la famosa sostanza da cui prende il nome: la caffeina. Questo alcaloide naturale, per noi straordinario, non si trova solo nei chicchi di caffè, ma è presente in alcune specie vegetali conosciute e di conseguenza in molte bevande di uso comune, tra cui: 

  • Cola, 
  • Soda, 
  • Tè nero 
  • Tè verde. 

Oltre che nelle bevande, la caffeina si trova abbondante anche nei fondi di caffè, che un 4 zampe particolarmente curioso o vorace potrebbe aver ingerito, o in alcune pillole dimagranti, certamente in concentrazioni maggiori di quanta se ne trovi in una tazzina.

Come il cioccolato, dosi elevate di caffeina ingerite dal cane, possono provocare anche sintomi gravi che è bene prevenire e conoscere. 

Il caffè fa male ai cani? Perché?

Sì, dare il caffè ai cani fa male e dovrebbe essere evitato. Se il cane ha ingerito una piccola quantità di caffè, questo non risulterà un grave problema. Ma il consumo eccessivo - e quello abituale in piccole dosi - è pericoloso per Fido per via degli effetti eccitanti della caffeina, in grado di provocare a determinate quantità, un effetto cardiotossico ed eccitante.

Così come noi umani, che con il consumo eccessivo di caffè diventiamo nervosi, irrequieti, sentiamo il bruciore di stomaco e talvolta la tachicardia; così nel cane, ma in modo amplificato: Fido ha un peso minore del nostro e, di conseguenza, una tolleranza più bassa a questa sostanza.

Gli effetti negativi della caffeina sul cane dipendono infatti da: 

  • peso del cane;
  • quantità ingerita.

Quantità di caffè pericolosa per il cane

In media una tazzina di caffè contiene 70-80 mg di caffeina. Per innescare l’effetto cardiotossico nel cane, sono necessari circa 25 mg di caffeina per kg di peso: in un cane di 10 kg quindi sono sufficienti circa 3,5 tazzine di caffè per riscontrare i primi sintomi clinici. Anche con quantità minori è bene tenerlo d’occhio, soprattutto se anziano o cardiopatico. 

Sintomi di tossicità 

Se accidentalmente il vostro cane ha ingerito una grande quantità di caffè, mostrerà i sintomi nell’arco di 30-60 minuti. Infatti l’azione della caffeina sul sistema nervoso che provoca l’effetto energizzante si esplica dopo circa mezz’ora dall’ingestione. Fate attenzione a: 

  • Irrequietezza, agitazione;
  • Vomito;
  • Tachicardia (battito accelerato).

Alla comparsa di questi sintomi, chiamate immediatamente il veterinario o rivolgetevi all’ambulatorio più vicino: in alcuni casi le intossicazioni di caffeina possono condurre anche alla morte.

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Cosa succede se il cane ha ingerito troppo caffè?

Se avete la certezza che il cane ha ingerito grandi quantità di caffè (o meglio di caffeina) chiamate subito il veterinario. Una volta accertata la presenza dei sintomi da intossicazione potrebbe indurgli il vomito, se l’ingestione è stata recente; oppure praticare delle flebo per effettuare un “lavaggio” del sangue.

Gli effetti clinici possono manifestarsi per le successive 6-12 ore dall’assunzione, a seconda della quantità assunta. Questi potrebbero essere ancor più gravi in cani che soffrono già di malattie cardiache o ipertensione. 

Che effetto fa il caffè ai cani antidroga?

Nonostante l’odore deciso e intenso del caffè, i cani molecolari sono in grado di fiutare le sostanze anche attraverso di esso. Il caffè dunque non ha alcun effetto sull’olfatto incredibile di questi animali, che non sono solo in grado di percepire odori lontanissimi, ma sono anche in grado di “separarli” tra loro: è così che classificano le sostanze diverse,  attribuire a ognuna di esse la fonte di provenienza. 

Magari attratto dal caffè zuccherato, il nostro amico ha voluto sperimentarne qualche goccia leccando dalla vostra tazzina? In questo caso non ci sarà da preoccuparsi, ma per ogni dubbio non esitare a chiedere consiglio al veterinario di fiducia!

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