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Cane in un campo autunnale

Scopriamo tutto sull'acaro del raccolto per i cani.

© Evy Huybrechts / Shutterstock

I danni dell'acaro del raccolto per i cani

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

Gli acari nel cane possono risultare fastidiosi. Oggi scopriamone un tipo particolare: la Trombicula autumnalis, l'acaro del raccolto per i cani.

Gli acari nel cane possono portare delle problematiche al nostro fedele amico a quattro zampe. In questo articolo focalizziamo la nostra attenzione su un particolare tipo di parassita del cane: la Trombicula automnales, l'acaro del raccolto per i cani.

Dopo aver illustrato le caratteristiche di questo aracnide, vedremo nello specifico quali sono i sintomi (e le eventuali cure) di un attacco degli acari nel cane.

Trombicula autumnalis: l'acaro del raccolto per i cani

Piccolo come la testa di uno spillo, la Trombicula autumnalis, l'acaro del raccolto per i cani si distingue dagli altri tipi di parassiti per il suo forte colore rossastro.

Nonostante il nome scientifico rimandi chiaramente al latino, questo aracnide è conosciuto anche come acaro del raccolto (o acari tetranichidi o acaro dei boschi), noto in francese come Aoûtats, in tedesco Augustelingen e in inglese Harvest mite.

Secondo le linee guida per il controllo degli Ectoparassiti del Cane e del Gatto dell’ ESCCAP (European Scientific Counsel Companion Animal Parasites) è un acaro poco frequente che può infestare il cane o il gatto.

Questo tipo di acaro, come indica il nome, è caratteristico del periodo autunnale e di una precisa distribuzione geografica. Vediamo nello specifico.

L'acaro del raccolto è piccolo e arancione. © Marek Velechovsky / Shutterstock

Acari autunnali a partire da giugno

Gli acari del raccolto si manifestano soprattutto in autunno. Tuttavia, le larve di questi aracnidi possono diventare attive in ambiente secco già a partire dal mese di giugno.

Nei paesi il cui clima è soleggiato con una temperatura superiore ai 16° tra giugno e ottobre le larve sarebbero già presenti sulla vegetazione, in attesa di spostarsi su un ospite.

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Gli acari autunnali nei cani e non solo!

Gli acari autunnali in realtà infestano soprattutto i topi, la cui presenza è molto sviluppata nelle campagne, ma non disdegnano anche altri animali.

Non si sentono a loro agio sugli esseri umani, tuttavia se l’uomo viene a contatto con questi piccoli aracnidi potrebbe manifestare prurito.

La Trombicula autumnalis può infestare anche uccelli e gatti e, non è raro, trovare questi acari nei cani.

Come si spostano gli acari sui cani?

Questi piccoli aracnidi in forma larvare attendono il malcapitato Fido di turno per trasferirsi dalla vegetazione al suo pelo. Dopo aver quindi colonizzato l'animale domestico, si nutrono attraverso l’epidermide del loro sangue o delle secrezioni epiteliali.

Una volta trascorsi 5-7 giorni, le larve lasciano l’ospite per continuare a svilupparsi nell’ambiente.

Come capire se il cane ha l’acaro del raccolto?

Se si guarda da vicino, si possono vedere ad occhio nudo le larve dell'acaro all’interno del pelo.

Dove si insediano gli acari nel cane?

  • Negli spazi tra le dita delle zampe;
  • Nei lobi delle orecchie;
  • Nell’attaccatura tra zampe e busto.

Quali sintomi provocano nel cane gli acari?

Attenzione: I sintomi possono persistere anche dopo che le larve sono già cadute!

Gli acari autunnali possono trasmettere malattie?

Le larve dell'acaro sono fastidiose e possono danneggiare la pelle a causa del prurito, ma è molto raro che si manifestino delle malattie.

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Tuttavia, è bene però fare presente che i batteri presenti sull'acaro possono danneggiare l’equilibro della pelle del cane.

Se Fido si gratta troppo potrebbe manifestare una dermatite. In questo caso è necessario rivolgersi ad uno specialista.

Quando consultare il veterinario?

Non è necessario precipitarsi dal veterinario se si scoprono gli acari nel cane. Questi aracnidi hanno tendenza ad abbandonare l’ospite da soli per continuare il pieno sviluppo nell’ambiente esterno.

Inoltre, precisiamo che non c’è nessun rischio per l’uomo: gli acari del raccolto preferiscono il pelo degli animali a quello umano! In altre parole, questi acari possono colpire l'uomo, ma provocano solo prurito!

Quali cure attuare contro gli acari nel cane?

Raramente è necessario mettere in atto un trattamento per questi particolari acari nel cane perché di norma abbandonano l’ospite da soli.

Invece di trattare gli acari, il veterinario può però eventualmente prescrivere una pomata antinfiammatoria se si manifesta un’infezione batterica a causa delle troppo grattarsi di Fido.

Quando sono necessari acaricidi contro gli acari nel cane?

Gli acaricidi (agenti antiparassitari per cani contenenti neurotossine specifiche per combattere gli acari) sono necessari solo in rari casi.

Questi prodotti agiscono entrando nel flusso sanguigno e nel sistema linfatico del cane - e di conseguenza anche nell’acaro -. Si tratta, come si evince, di prodotti invasivi e non sempre necessari. Prima di applicazioni di questo tipo chiedere consiglio al veterianrio

Attenzione: quando si tratta di prodotti di questo tipo, ciò che è adatto ai cani può essere mortale per i gatti.

Come prevenire gli acari nei cani?

Per prevenire gli acari nei cani, e in particolare questi aracnidi autunnali, è possibile applicare dei repellenti preventivi. Naturalmente, la scelta deve cadere sul prodotto giusto: informatevi dal veterinario in anticipo sui possibili rischi e sugli effetti collaterali e valutatene insieme i vantaggi.

Se gli acari rossi sono solo un problema occasionale, spesso sono sufficienti semplici misure come:

  • Lavare le zampe del cane dopo le passeggiate in ambienti potenzialmente infestati come prati e foreste può aiutare.
  • Applicare sul cane repellenti stagionali.
  • Appicare l’olio di cocco o l'olio di neem prima di andare a passeggio.

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario

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