Proprio come gli esseri umani, anche i cani hanno caratteri diversi tra loro: c'è chi è introverso, chi più socievole, chi va d'accordo solo con maschi o femmine, chi è più impulsivo, chi dominante e chi remissivo, e via dicendo.
Il momento della socializzazione, che sia con altri cani, altri animali o persone, permette di riconoscere qual è la componente che più contraddistingue i nostri amici a quattro zampe.
Quante volte abbiamo assistito a risse tra cani al parco? I cani "bulli" dominano i soggetti più deboli, dando il via a dispute anche accese.
In questo articolo vedremo come si comporta un cane dominante, come riconoscerlo e cosa fare per affrontare e risolvere il problema comportamentale in modo efficace.
Chi è un cane dominante?
Prima di ciò, capiamo meglio il concetto di "cane dominante". Non è necessariamente ha un atteggiamento aggressivo o violento nel gruppo, ma un animale dominante è colui che ha la capacità di accaparrarsi le risorse necessarie (ad esempio in natura può essere il cibo o un riparo; mentre a casa la cuccia, un giocattolo) e di guidare il gruppo sociale in cui vive.
La dominanza permette il corretto funzionamento della gerarchia in un gruppo sociale. È importante essere a conoscenza dell'atteggiamento di un cane dominante in modo da poterlo gestire al meglio.
Il cane dominante sugli altri cani
Quando un cane dominante incontra un suo simile, esprime la sua posizione dominante attraverso i seguenti atteggiamenti:
- posizione del corpo eretta e rigida,
- orecchie e coda dritte,
- sguardo diretto.
Per accentuare la posizione di dominio attraverso l'espressione corporea, alcuni cani si rizzano il pelo sul collo, arricciano le labbra, aprono la bocca pronti a mordere, ringhiano e, inoltre:
- spingono un altro cane e poggiano le zampe anteriori sul dorso,
- appoggiano il mento sul dorso o sul posteriore di un loro simile,
- afferrano, durante un combattimento, il collo o il muso del soggetto nel tentativo di farlo cadere di lato.
La prevalenza del cane sull'uomo
Di fronte agli umani, il cane "dominante" adotta esattamente gli stessi atteggiamenti di quelli che usa con i suoi simili.
Può anche esprimere il suo dominio sul suo padrone in diversi modi:
- poggia le zampe sulle sue spalle o nel caso dei cani di piccola taglia, le zampe o la testa sul petto;
- mette le zampe attorno al collo o alle spalle come se volesse abbracciarlo;
- in generale, in qualsiasi situazione in cui la differenza di taglia tra il cane e il proprietario tende a ridursi.
Questo è soprattutto il caso se il cane può dormire nel letto. Se invece hai il controllo dell'iniziativa, questo avviene solo dopo che gli hai dato l'ordine: il dominante sei tu, e puoi decidere se o non concedere questo privilegio.
Alcuni cani - non riuscendo a percepire chiaramente il concetto di dominio e sottomissione - inviano segnali contrastanti: ringhiano alla vista di un estraneo mentre scodinzolano.
Oppure permettono a una persona di entrare nella proprietà che sorvegliano, le fanno festa, ma non appena si gira, le mordono i polpacci. Questi animali sono alquanto pericolosi a causa della loro imprevedibilità.
Come dominare il proprio cane
Per dimostrare il tuo dominio sul cane, puoi rimanere indifferente alle sue richieste e prestargli la tua attenzione solo quando lo desideri.
Allontanalo quando ti cerca
Ad esempio, se il cane si avvicina a te in cerca di coccole, per prima cosa allontanalo senza mezze misure. Dopo pochi minuti richiamaalo e dagli quello che voleva. Con questo comportamento manterrai sempre la supremazia sul tuo fedele compagno esercitando il tuo dominio su di lui.
Le dimensioni contano!
La stazza o le dimensioni possono essere un altro segno di dominio e sfida. Per questo, quando chiami un cane, non restare in piedi ma accovacciati: se stai alla sua stessa altezza, l'animale sarà più disponibile a venire verso di te.
Non guardarlo negli occhi
Anche lo sguardo diretto è un segno di dominio. Se incontri un cane sconosciuto, non guardarlo negli occhi ma guarda la sua silhouette. In questo modo eviterai di sfidarlo e di innescare la sua aggressività.