Tra le malattie più pericolose per i nostri animali domestici c’è l’epatite nel cane che, se trascurata, può anche essere fatale. Proprio per questo non va mai sottovalutata e richiede un intervento tempestivo, già dai primi segnali.
Fondamentale è il ricorso al veterinario, l’unico che può valutare attentamente la situazione e stabilire come agire e quale cura adottare. Inoltre, consigliamo di non affidarti al fai da te, questa è una malattia del fegato che non può essere risolta con rimedi naturali e soluzioni casalinghe.
In cosa consiste l'epatite nel cane?
L’epatite nel cane è una patologia molto diversa rispetto a quella che colpisce l’uomo e, nel caso dell’animale, molte volte è mortale. Prevenirla è sicuramente la soluzione migliore visto che, anche se trattata in tempo, spesso non è possibile risolverla.
Colpisce soprattutto i cuccioli e in questo caso è quasi sempre fatale, perché negli organismi giovani le difese immunitarie sono ancora basse e poco efficaci. Anche gli esemplari adulti, però, non sono immuni, a meno che i cani non siano vaccinati, unico modo per evitare di contrarre l’epatite anche in caso di contatto con animali malati.
Non va assolutamente sottovalutata o trascurata anche perché il suo decorso è molto rapido e aggressivo e a volte, anche se presa in tempo, la guarigione è molto complicata e a volte impossibile. Può inoltre comparire insieme ad altre patologie canine gravi come il cimurro e in quel caso il quadro clinico si fa più complicato e complesso.
In ogni caso la notizia confortante è che l’epatite a oggi non è più così diffusa e quindi si può stare relativamente tranquilli.
Quando si parla di insufficienza epatica nel cane?
A partire da diverse cause scatenanti, tra cui l'epatite, si può verificare insufficienza epatica. Questa condizione patologica rientra in un quadro clinico preoccupante e deve essere risolta il prima possibile.
Avviene perché un'ampia parte del fegato perde la sua funzionalità e, di conseguenza, le cellule specializzate epatiche (gli epatociti) non sono più in grado di soddisfare i fabbisogni fisiologici di questa importante ghiandola dell'apparato digerente.
L'insufficienza epatica può essere acuta (a rapida insorgenza) o cronica (insorgenza graduale).
Insufficienza epatica cane e morte dell'animale
L'insufficienza epatica nei cani può provocare la morte, specialmente se non viene diagnosticata e trattata tempestivamente.
In caso di insufficienza epatica avanzata, le tossine che il fegato normalmente elimina si accumulano nel corpo, provocando una serie di complicazioni potenzialmente letali.
La prognosi dipende dalla causa dell'insufficienza epatica, dalla velocità di progressione della malattia e dalla tempestività del trattamento. In alcuni casi, con un trattamento appropriato e una gestione adeguata, i cani possono vivere per mesi o addirittura anni.
Tuttavia, in situazioni di insufficienza epatica acuta o avanzata, la condizione può rapidamente peggiorare e portare alla morte del cane.
Insufficienza epatica nel cane: sintomi
I sintomi dell'epatite nel cane, soprattutto nei cuccioli sono spesso generici e ascrivibili, potenzialmente, a tantissime patologie della giovane età. Il malfunzionamento epatico, però, è valutabile principalmente attraverso la diagnostica ematica riconducendoci con precisione alla causa del malessere del nostro cane.
Purtroppo la resistenza dei cuccioli a queste problematiche è di certo molto bassa rispetto a quella degli adulti e questo può comportare conseguenze nefaste in tempi molto brevi. C'è da dire, però, che le difese immunitarie date dall’allattamento della madre, li proteggono dal contagio e quindi non è così frequente che il cane appena nato si ammali di epatite. Tra i primi sintomi si riscontra:
- gonfiore dell’addome;
- linfonodi della gola ingrossati;
- l’arrossamento delle mucose;
- debolezza;
- inappetenza;
- vomito;
- diarrea.
L'epatite è un'infiammazione della ghiandola epatica che, in primis, presenterà un ingrossamento valutabile tramite palpazione dell'addome. Inoltre sarà compromessa la funzionalità del fegato e, di conseguenza, tutta la circolazione biliare portando a un inevitabile ittero. In questo caso il soggetto presenterà le mucose visibili di un colore diverso dal solito che vira verso il giallo.
A volte, però, l’epatite nel cane può apparire asintomatica e l’unica condizione visibile che testimonia la presenza del virus è il cosiddetto occhio blu. Si tratta di una patologia oculare che rende la superficie dell’occhio gonfia e dalla colorazione bluastra. Questo tipo di problema si risolve spontaneamente e fortunatamente compare soprattutto quando la malattia è in via di guarigione.
Insufficienza epatica nel cane anziano
L'insufficienza epatica è una condizione grave nei cani anziani, caratterizzata dalla ridotta capacità del fegato di svolgere le sue funzioni essenziali.
Cause
Nei cani anziani, l'insufficienza epatica può essere causata da vari fattori, tra cui infezioni, tumori, esposizione a tossine, malattie autoimmuni e patologie metaboliche come la malattia di Cushing.
Sintomi
I sintomi più comuni includono perdita di appetito, perdita di peso, letargia, ittero (colorazione gialla delle gengive, occhi e pelle), vomito, diarrea e aumento della sete e della minzione. In alcuni casi, possono manifestarsi anche cambiamenti comportamentali, come disorientamento e confusione, dovuti all'accumulo di tossine nel cervello (encefalopatia epatica).
Diagnosi
La diagnosi di insufficienza epatica nel cane anziano si basa su esami del sangue che valutano i livelli degli enzimi epatici, la funzionalità renale e la presenza di sostanze tossiche nel sangue. Altri test diagnostici possono includere ecografie, radiografie e biopsie epatiche.
Cura dell'insufficienza epatica nel cane anziano
Il trattamento dell'insufficienza epatica nei cani anziani dipende dalla causa sottostante e dalla gravità della condizione. Può includere la somministrazione di farmaci per supportare la funzionalità epatica, la gestione dei sintomi e la dieta terapeutica specifica per cani con problemi epatici. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico, ad esempio per rimuovere un tumore.
Una diagnosi precoce e un trattamento appropriato possono migliorare significativamente la qualità della vita del nostro fedele amico e, in alcuni casi, prolungarla. Tuttavia, la prognosi varia a seconda della causa e della tempestività del trattamento.
Come si trasmette l’epatite nel cane?
L’epatite nel cane si trasmette attraverso:
- urine infette;
- vomito;
- saliva;
- feci.
Un cane che ingerisce escrementi di un cane malato contrae rapidamente la malattia ed essendo anche molto resistente come virus, l’epidemia si diffonde rapidamente, soprattutto nei canili e nei luoghi più affollati.
Non è facile, inoltre, disinfettare i luoghi e gli ambienti contagiati, considerando che neppure la candeggina a volte si rivela efficace e che un cane guarito può ancora diffondere il virus nell’urina per ancora 6 mesi.
Anche gli insetti possono essere portatori di epatite nel cane e portatori del virus, che in questo modo si diffonde ancora più rapidamente.
L’epatite del cane, infatti, è molto contagiosa, forse molto più delle altre malattie simili. Il vaccino è l’unico modo per prevenire il contagio e proteggere il cane, soprattutto se molto giovane.
Quale cibo per cani con problemi epatici? Dieta casalinga e non
In corso di epatite con una quasi conclamata insufficienza epatica è necessario prestare molta attenzione all'alimentazione di Fido.
Il fegato è una ghiandola annessa allo stomaco che svolge, tra le altre cose, importanti funzioni digestive agendo sulla scomposizione dei grassi complessi attraverso il riversamento nell'intestino della bile. La bile digerisce i grassi e rende possibile l'assimilazione dei nutrienti da parte del soggetto.
Sono consigliate, quindi, diete a basso tenore proteico e di lipidi a favore di un'alimentazione per il cane ricca di vegetali che possano compensare questo deficit epatico. In commercio esistono numerose case mangimistiche che producono linee di crocchette per ogni tipo di esigenza.
Epatite del cane e contagio nell'uomo?
L’uomo può stare tranquillo, l’epatite del cane non contagia l’essere umano, ma soprattutto è una forma molto diversa rispetto a quella che riguarda gli uomini. In nessun modo la malattia che colpisce il cane potrà essere passata al suo padrone.
Quindi, non c’è problema nel toccare, pulire ed entrare a contatto con gli escrementi e la saliva dell’animale contagiato, l’importante è non metterlo insieme agli altri esemplari.