Il cimurro nel cane può colpire l'animale in tenera età e può essere mortale. Curarlo tempestivamente è importante, soprattutto perché si possono evitare le spiacevoli conseguenze che trascurare questa malattia comporta.
Non è da sottovalutare e visto che i sintomi non sempre sono evidenti è importante notare ogni cambiamento nel nostro cane e cercare di capire se c’è qualcosa che non va.
Prevenire è meglio che curare, inoltre, e vaccinare è la più importante delle pratiche di prevenzione, soprattutto in caso di malattie di questo genere.
Cos’è il cimurro?
Il cimurro è una malattia infettiva causata dal virus appartenente alla famiglia del paramixovirus.
Il virus del cimurro uò colpire ogni razza di cane, ma quelli più soggetti sono soprattutto i cuccioli e i cani in tenera età. Non è un caso: il cimurro nel cane è una patologia che si presenta nei primi mesi di vita dei cani e che molto raramente fa la sua comparsa negli animali più anziani.
L'immunocompetenza del cane è un fattore da non trascurare. Uno dei presupposti per dare al nostro amico Fido tutte le armi per lottare contro le patologie endemiche è l'adozione con le giuste tempistiche.
Quando bisogna adottare un cucciolo per salvaguardare la sua salute?
Adottare un cane dopo i 3 mesi di vita è importante per far acquisire al cucciolo l'immunità passiva. Quest'ultima si acquisisce con l'assunzione di colostro nei primissimi giorni di vita e con il nutrimento tramite latte materno.
A cosa serve la vaccinazione canina?
A volte, peró, questa non basta. È in questi casi che entra in gioco la profilassi vaccinale!
Vaccinare il nostro cane è un atto di responsabilità nei confronti del nostro animale e di tutta la popolazione canina col fine di eradicare le malattie come il cimurro e la parvovirosi.
Cosa provoca il cimurro nel cane?
Il cimurro è una malattia contagiosa che colpisce i cuccioli più fragili e non protetti. Si trasmette attraverso il contatto con la saliva di un cane infetto.
Causando, infatti, naso umido e abbondante scolo nasale, il contagio può esserci proprio tramite i liquidi di bocca e naso.
Le prime zone colpite
Una volta preso il cimurro, questo entra subito a contatto con il corpo e colpisce prima di tutto l’apparato respiratorio.
L’incubazione avviene all’interno dei linfonodi di bocca e gola e, dopo meno di una settimana, attacca anche il sangue e lo stomaco.
Infine, colpisce anche cervello e pelle ed è questo il momento in cui i sintomi si fanno molto evidenti ed impossibili da non notare. Spesso, però, arrivati a questo punto è difficile debellarlo.
Cosa deve fare un padrone attento?
Sempre meglio, quindi, osservare con attenzione il proprio cane e imparare a conoscerne i comportamenti, in modo che sia facile capire quando c’è qualcosa che non va.
A volte i cuccioli vengono venduti già malati e in quel caso è molto difficile curare il cimurro senza che la malattia non abbia già causato problemi neurologici.
Come si manifesta il cimurro nei cani?
I sintomi del cimurro nel cane sono piuttosto generali e possono indicare anche patologie diverse, ad eccezione di alcuni che sono inequivocabili.
Tra i primi ci sono tosse, febbre, diarrea, vomito e convulsioni, mentre quelli più evidenti sono la spaccatura della pelle del naso e dei cuscinetti plantari, che sono tipici di questa malattia.
Essendo una malattia infettiva che causa la diminuzione di globuli bianchi, in un cucciolo può essere anche mortale, nel momento in cui si presentino delle complicanze, come bronchite o infezioni dovute ad altre cause, che in deficit di globuli bianchi attaccano molto più facilmente, trovando basse le difese immunitarie.
Per questo motivo tra i principali sintomi c’è la febbre, che indica un’infezione e la difficoltà del corpo nel contrastarla. Non è, però, altro che una spia e un campanello d’allarme che testimonia la presenza di qualcosa di ben più grave, in questo caso il cimurro, appunto.
Come si cura il cimurro nei cani?
Per quanto riguarda il cimurro, la prima regola è: meglio prevenire che curare.
Cosa può fare un padrone contro il cimurro nel cane
Non strappate i cuccioli alla madre appena nati, perché il colostro e il latte materno sono assolutamente indispensabili per evitare che il cane prenda il cimurro.
Inoltre, è bene vaccinare l’animale contro questa malattia prima del compimento dei 3 mesi di vita e fare i necessari richiami.
Cosa può fare il veterinario contro il cimurro nel cane
Se il cane viene colpito dal cimurro il veterinario ricorrerà ad una terapia antibiotica e se necessario, anche antiinfiammatoria. C’è da ricordarsi, però, che in caso di cimurro il tasso di mortalità è molto alto, quindi prevenire il contagio è fondamentale.
Nell'affrontare patologie virali di questa portata è importante decriptare in tempo i sintomi e agire nell'immediatezza. oltre alla terapia antibiotica è spesso consigliato un supporto farmacologico e nutritivo per ristabilire le funzioni sistemiche del soggetto.
La febbre e le problematiche cutanee (spesso algiche) portano ad un abbattimento di Fido e ad un rapido depauperamento delle condizioni fisiche generali. Inappetenza e letargia non sono di certo dei buoni presupposti per guarire. Per questo motivo somministrare per infusione endovenosa soluzioni glucosate che mirano a ristabilire la salute di Fido.
Se sei stato inscosciente e non hai mai vaccinato il tuo cane non temere: contatta il tuo veterinario e aggiungi un tassello all'immunità del tuo cane, te ne sarà grato!
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Articolo revisionato da
Giuseppe Terlizzi
Medico veterinario