Quando si decide di acquistare un cucciolo di cane e accoglierlo nella propria casa, ci sono delle pratiche burocratiche da dover tenere in seria considerazione, per essere in regola con le norme vigenti in Italia.
Solitamente, per avere conferme su una razza di cane specifica ci si rivolge agli allevamenti.
I documenti che non devono mai mancare quando si acquista un cucciolo sono sostanzialmente tre: il microchip, il libretto sanitario e il pedigree.
Il microchip è obbligatorio quando si va ad acquistare un cucciolo di cane?
Il microchip è fondamentale dopo che si compra un cucciolo. Nel caso in cui il proprio cane dovesse esserne sprovvisto, si può correre maggiormente il rischio di essere denunciati con l'accusa di aver rubato il cane a qualcuno, o ancora più grave, di averlo importato in Italia in maniera illegale, attraverso quei traffici di cuccioli che riguardano soprattutto l’Est Europa.
Inoltre, nel caso in cui il cane non dovesse avere il suo microchip, lo si deve ritenere randagio a tutti gli effetti. Molti considerano il libretto sanitario come un documento di identità, ma non è proprio così.
Questo perché le uniche certificazioni di identità e di proprietà del cane, legalmente riconosciute, sono il documento che attesta che al cane è stato messo sotto pelle il microchip e i documenti prodotti dall'anagrafe canina.
È bene ricordarsi che, nel caso in cui dovesse mancare uno o entrambi i documenti, si potrebbe andare incontro a serie procedure penali, per non aver rispettato le norme.
Quali sono i documenti utili per acquistare un cucciolo di cane?
Se si decide di rivolgersi a un allevatore o a un privato per l'acquisto di cuccioli invece, i documenti da avere in mano sono quelli relativi all’avvenuta inoculazione del chip all’anagrafe e il libretto aggiornato che riporta tutte le sverminazioni, i primi vaccini e i trattamenti antiparassitari del cane, o il passaporto.
Il passaggio di proprietà
Ulteriore documento tra i più necessari è il passaggio di proprietà ENCI. Questo modulo, che è possibile scaricare direttamente sul sito dell'ENCI, è presente solo nel caso in cui il cane sia ancora intestato all’allevatore al momento della cessione/vendita e pertanto, deve essere firmato sia dall’allevatore, sia dal nuovo proprietario, così da tutelare tutte le parti coinvolte.
Quando avrò la carta del pedigree?
Si può entrare in possesso del documento riguardante il pedigree del cane entro 6 mesi circa, a meno che non acquistiate un cucciolo già grande e quindi con i documenti già fatti dall’allevatore o dal privato.
Nel caso in cui, al momento della vendita del cane, il pedigree dovesse essere ancora intestato all’allevatore o al privato, dovranno essere i nuovi padroni ad andare alla sede dell’ENCI per far apportare la modifica sul documento.
Quindi dovranno far stampare in fondo al documento il loro nome come proprietari del cane. Questa procedura va effettuata presentando alla sede il passaggio di proprietà ENCI, il pedigree e una copia del proprio documento di identità.
Infine, se si è gli unici intestatari del cane nel documento del pedigree, si è contattati direttamente dall’ENCI per andare a ritirare il documento.
Anagrafe canina nazionale: cos'è e come funziona?
È bene specificare e sfatare un luogo comune quando si parla di documenti per i cani. Il pedigree e il libretto sanitario da soli non attestano l’identità del cane, né alcun passaggio di proprietà.
In Italia, ad esempio, ogni regione (o quasi) ha preso delle decisioni in merito, coinvolgendo anche i comuni e le strutture sanitarie come l’Asl veterinaria. A tal proposito, all’Asl è facile seguire la procedura. Si può andare nel proprio ufficio di riferimento, portando con sé il documento che attesta l'inoculazione del microchip nel proprio cane.
Dopodiché occorre consegnare il modulo apposito di richiesta di iscrizione all’anagrafe canina nazionale.
Una volta compilato con tutti i dati del cane, compreso l’intestatario e il cedente, si devono pagare solo 7 euro per completare la pratica. Nelle regioni del nord come la Lombardia, è possibile effettuare il passaggio di proprietà anche dal veterinario di fiducia.
Tenere bene a mente che la procedura prima elencata, va effettuata entro i 15 giorni dall’acquisto del vostro amico a quattro zampe.
Quando ci si rende conto che l'allevatore o un privato desistono nel consegnare la documentazione necessaria e obbligatoria relativa al cane, meglio fare attenzione.
Quando l’Asl veterinaria porta a termine l’iscrizione, sarà loro premura avvisare il nuovo proprietario del cane, per andare personalmente al ritiro delle copie dei documenti.
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Articolo revisionato da
Francesco Reina
Assistente veterinario