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Gatto guarda graminacee

Il gatto celiaco può condurre una vita normale se vengono seguite delle accortezze.

© Pixabay

La celiachia: una brutta gatta da pelare!

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

aggiornato il

Un gatto celiaco ha una forte avversione digestiva nei confronti del glutine manifestando una sintomatologia tipica di questo disturbo, come capirlo?

Un gatto celiaco è raro? La risposta è no. I gatti appartengono alla famiglia dei felidi: cacciatori e carnivori per antonomasia. Questo spiega il loro habitus alimentare basato principalmente su una dieta ricca di proteine animali

Per questo motivo il loro apparato gastroenterico è maggiormente predisposto a digerire carne e pesce pittosto che fibra e cereali. Esistono degli esemplari maggiormente sensibili al frumento: un cereale di antica coltura molto ricco in glutine. 

Celiachia nel gatto: cos'è?

Il gatto celiaco presenta una condizione di permanente intolleranza al glutine. Forse è l'unica malattia alimentare che si pone nel mezzo tra intolleranza e allergia prendendo le caratteristiche sia dell'una che dell'altra.

Nello specifico parliamo di una problematica digestiva localizzata a livello del piccolo intestino (intestino tenue) dove, in larga parte, avviene l'assorbimento dei nutrienti provenienti dall'alimentazione.

La gliadina: una proteina intollerante!

Come ben sappiamo le intolleranze o le allergie ad un alimento derivano sempre da un costituente in particolare.

In questo caso potremmo affermare con certezza che un gatto celiaco NON è intollerante al glutine, ma soltanto ad una sua proteina: la gliadina.

Come si sviluppa l'intolleranza al glutine?

In seguito all'assunzione di alimenti contenenti il glutine la digestione provvederà alla scomposizione di quest'ultimo nei suoi costituenti principali che verranno assorbiti, principalmente, nell'intestino tenue.

I gatti celiaci non hanno la capacità di assorbimento intestinale della gliadina che, a causa della sua composizione, creerà una sorta di biofilm sui villi intestinali. 

Questo determina l'impossibilità da parte dell'intestino di assumere anche altri elementi come vitamine e sali minerali richiamando acqua nel lume intestinale che, con tutta probabilità, esiterà in una diarrea. 

Quali alimenti contengono glutine?

Il glutine è composto da due classi proteiche: le gluteline e le prolammine. Le prime sono responsabili dell'intolleranza e rendono il glutine un alimento sconsigliato per un gatto con celiachia.

Gli alimenti che contengono questo complesso proteico sono innumerevoli e tutti evitabili in una dieta per gatti:

  • frumento
  • orzo
  • kamut
  • avena
  • segale
  • farro

Questi sono solo alcuni dei tanti alimenti che contengono questo complesso proteico che compromette la salute dell'apparato gastro enterico (e non solo) di Micio.

Come mi accorgo se il gatto è celiaco?

Molto spesso i problemi riscontrabili in un gatto sono ciclici, generici e ripetitivi come il vomito o la diarrea.

Esistono però delle situazioni in cui l'associazione di più segnali sintomatologici possono farci sospettare che si tratti di una patologia in particolare. 

Il tempo che intercorre tra l'assunzione di cibo e la manifestazione sintomatologica è un elemento cruciale da valutare nel momento in cui si sospetta di una malattia alimentare. 

I sintomi di un gatto celiaco con intolleranza permanente al glutine si dividono in due categorie.

Reazioni gastro-enteriche

Le reazioni gastro-enteriche di un gatto che soffre di celiachia possono essere:

Reazioni cutanee

Le reazioni cutanee in caso di celiachia sono:

  • eczema
  • alopecia (diffusa o localizzata)
  • infiammazioni cutanne
  • prurito
  • dermatite.

Queste reazioni, se presenti contestualmente, orientano di certo ad una diagnosi di allergia o intolleranza.

Saranno poi le analisi approfondite condotte da parte di un medico veterinario a portare alla diagnosi definitiva.

 Complicazioni conseguenti alla celiachia

Il problema delle malattie alimentari è che, se perdurano nel tempo, portano a conseguenze sistemiche anche gravi

 Il malassorbimento dei nutrienti a livello intestinale, come nel caso della celiachia del gatto, può esitare in altre patologie non gastro-enterico: 

  • flogosi croniche della cute
  • problemi al sistema nervoso
  • problemi articolari
  • diabete
  • ipotiroidismo.

Questo è uno dei motivi per cui bisogna trovare immediatamente la causa della malattia alimentare e risolverla.

Cibo per gatti celiaci

Un gatto celiaco può vivere tranquillamente assimilando un'alimentazione che esclude (o limita) il glutine. Esiste in commercio una vasta gamma di cibo per gatti celiaci.

Questi prodotti presentano un elevatissimo tenore in proteine animali e una limitata presenza di cereali di diversa estrazione. 

Questi formati alimentari garantiscono un eccellente bilanciamento della dieta con la presenza di tutti i nutrienti essenziali ad una corretta alimentazione eliminando gli elementi che risultano indigesti per Micio.

Cosa devo evitare nelle diete casalinghe per un gatto celiaco?

Se l'alimentazione del nostro gatto celiaco si basa sull'estro e l'abilità culinaria del proprietario occhio alle consulenze. In questi casi infatti è necessario rivolgersi ad un medico veterinario alimentarista per chiedere quali elementi limitare o escludere nella dieta casalinga nella somministrazione di cibo per gatti celiaci. 

Di certo sarà utile escludere pasta, pane, farinacei e cereali.

La celiachia si può curare con trattamenti farmacologici?

La somministrazione di farmaci in seguito alla positività ai test celiachia gatto non è necessaria.

Infatti un eventuale trattamento farmacologico non sarà indirizzato a risolvere l'intolleranza permanente ma ad alleviare la sintomatologia collaterale sopraelencata (dermatiti, diarrea ecc...). 

Da non escludere l'utilizzo di probiotici o di integratori alimentari per riportare Micio in salute dopo eventi diarroici o emetici. 

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