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Si può dare la pelle del pesce al gatto? Basta farlo nel modo giusto!

© PakulinSergei / Shutterstock

Si può dare la pelle del pesce al gatto? Rischi e benefici

Di Flavia Chianese Zootecnica

aggiornato il

Pelle del pesce al gatto: perché buttarla quando fa bene alla sua salute? Scopri come cucinargli un saporito bocconcino!

Nell’immaginario collettivo il pesce rappresenta la dieta di elezione per il gatto. E per certi versi è proprio così: il pesce è fonte di importanti sostanze nutritive, soprattutto per un carnivoro domestico goloso come il felino. 

Che si tratti di pesce o di altre fonti proteiche, in termini di salute, a fare la differenza sono sempre la qualità dell'alimento stesso e il modo in cui viene somministrato. 

Nel pesce ad esempio, non tutte le parti anatomiche sono sicure per l'alimentazione del gatto: in quest'articolo scopriremo se si può dare la pelle del pesce al gatto.

Si può dare la pelle del pesce al gatto?

Contrariamente a quanto si pensi, si può dare la pelle del pesce al gatto, e in più, è un modo furbo per ridurre gli sprechi alimentari.

Sai che in diverse culture la pelle del pesce è uno snack molto apprezzato?

La pelle del pesce infatti non dev’essere considerata un prodotto di scarto per i nostri felini: fa parte della loro alimentazione naturale.

I benefici della pelle del pesce

Oltre a rappresentare una succulenta pietanza, è ricca di sostanze nutritive molto utili al metabolismo, come:

  • proteine,
  • acidi grassi omega 3,
  • ferro e vitamina E.

Queste sostanze contribuiscono allo sviluppo muscolare, rafforzano il cuore, proteggono la pelle e la vista del gatto. Nonostante alcuni elementi nutritivi siano comuni al muscolo del pesce, la pelle da sola non può soddisfare il fabbisogno quotidiano del gatto. 

Consideratela uno snack o un contorno da servire all'occasione.

Cosa tenere a mente quando si dà la pelle del pesce al gatto

Si può dare la pelle del pesce al gatto, ma per farlo senza rischi è bene seguire alcuni accorgimenti:

  • La pelle del pesce dev’essere cotta per eliminare microorganismi potenzialmente dannosi;
  • Non devono essere aggiunte spezie, che possono risultare tossiche per l’organismo del gatto;
  • Il pesce dev’essere fresco quanto basta: se non va bene per noi, non andrà bene nemmeno per lui;
  • Non bisogna eccedere con le dosi e seguire una dieta varia.

Servita in questo modo, che sia di tonno, salmone o altri pesci di uso comune, la pelle sarà un bocconcino sicuro e sublime per ogni felino che si rispetti. 

Sì alla pelle del pesce al gatto, ma senza eccessi

Il pesce può contenere una sostanza tossica: il mercurio. Il mercurio sottoforma organica che è presente nei tessuti dei pesci (e dunque anche nella pelle), rappresenta la fonte più importante di intossicazione alimentare nell'uomo e negli animali.

Il gatto, a causa delle elevate quantità di pesce che spesso la dieta casalinga presenta, risulta essere l'animale domestico più esposto a questo rischio. 

Si può dare la pelle di pesce crudo al gatto?

Il gatto non dovrebbe mangiare pesce crudo, di conseguenza anche la pelle del pesce segue lo stesso ragionamento.

La cottura è uno step fondamentale che permette di eliminare e inattivare microorganismi e parassiti potenzialmente dannosi per la salute del gatto: con il pesce bisogna fare particolare attenzione anche ai crostacei crudi, che contengono istidina, ovvero un precursone dell'istamina. Questa sostanza è in grado di causare reazioni allergiche nel gatto.

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Come cuocere la pelle del pesce al gatto?

Cuocere la pelle del pesce prima di darla al gatto è importante per aumentarne la digeribilità e ovviamente, la sicurezza: in questo modo elimineremo gran parte dei batteri e dei parassiti che possono essersi moltiplicati su di esso dal momento della pesca.

Per preparare un delizioso spuntino al vostro gatto potete scegliere 3 opzioni di cottura, a seconda di quella che vi è più congeniale.

Al forno

Il metodo di cottura ideale, che permette di preservare il sapore e le proprietà nutritive. Avvolgetela la pelle del pesce in carta d’alluminio e lascetela cuocere per 5 min a 200 C°.

In padella

Dal momento che i condimenti sono vietati, la cottura in padella è l’ideale per cuocere la pelle più grassa, come quella di tonno e salmone, che contengono già modeste quantità di oli. 

Bollita

La bollitura è una soluzione comoda ed efficace che ci assicura l’eliminazione dei microrganismi patogeni. Tuttavia la pelle del pesce potrebbe perdere un po’ di sapore: tutto dipende dai gusti raffinati del vostro gatto!

Se volete dilettarvi in una bella cenetta di pesce, non dimenticate la porzione "speciale" per Micio: sarà più che felice di banchettare con voi con un piatto degno di Master...chat!

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