La microchippatura degli animali domestici sta diventando sempre più diffusa nel BelPaese come strumento fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere dei nostri amici a quattro zampe.
Secondo l'Organizzazione Internazionale Protezione Animali (Oipa), i dati più recenti indicano che sono ben 15.600.787 gli animali microchippati in Italia, con una crescita significativa rispetto all'anno precedente. Questo trend positivo riflette l'attenzione crescente dei proprietari di cani, gatti ed altri animali domestici verso la loro identificazione e registrazione.
Gli animali con microchip in Italia
Al 4 febbraio 2024, le Anagrafi regionali degli animali d'affezione riportano 14.298.845 cani con microchip, 1.299.321 gatti e 2.621 furetti registrati. Questi numeri derivano dalla banca dati dell'Anagrafe degli animali d'affezione gestita dal Ministero della Salute, alimentata regolarmente dalle Regioni e dalle Province autonome.
La Lombardia continua a primeggiare come la regione con il maggior numero di animali microchippati, seguita da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Campania.
Verso l'identificazione obbligatoria dei gatti?
Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare, specialmente riguardo alla microchippatura dei gatti e dei furetti. Attualmente, non esiste un obbligo nazionale per queste specie, il che rende difficile la loro identificazione e il monitoraggio.
L'Oipa sottolinea l'importanza di estendere l'obbligo di microchippatura anche a queste categorie di animali, come efficace strumento di prevenzione del randagismo e di tutela del loro benessere.
Conclusioni e prospettive future
La microchippatura degli animali domestici non è solo un'azione burocratica, ma una misura cruciale per proteggere i nostri compagni pelosi. Essa facilita la restituzione degli animali smarriti alle loro famiglie e aiuta a ridurre il numero di animali randagi.
L'Oipa sottolinea l'importanza di implementare un obbligo nazionale di microchippatura per tutti gli animali d'affezione e di promuovere iniziative regionali volte a estendere questa pratica anche ai gatti e ai furetti.
Mentre l'Italia continua a progredire nella microchippatura degli animali domestici, è fondamentale che i proprietari mantengano aggiornati i dati dei loro amici a quattro zampe e che le autorità promuovano politiche volte a garantire la tutela e il rispetto di tutti gli amici a 4 zampe.