La questione del benessere degli animali domestici ha raggiunto nuovi orizzonti legali grazie a una sentenza senza precedenti emessa dal tribunale di Pontevedra, in Spagna.
In un recente caso di divorzio, il tribunale ha deciso che, oltre agli alimenti per i figli, l'ex marito dovrà contribuire economicamente al sostentamento del cane di famiglia.
Contributo mensile per il cane dopo il divorzio
Questo verdetto, che fa eco a una decisione simile presa lo scorso anno dal tribunale di Vigo, riconosce ufficialmente gli animali domestici come esseri senzienti e parte integrante della famiglia stabilendo diritti e doveri nei loro confronti.
Come riporta un giornale locale, l'accordo, raggiunto nel corso di un processo di divorzio, stabilisce che l'ex marito verserà un contributo mensile di 40 euro all'ex moglie per coprire i costi di alimentazione e cure quotidiane del cane. Questa somma è stata calcolata in base alle necessità dell'animale, garantendo così il suo benessere anche dopo la separazione dei proprietari.
Una sentenza all'avanguardia
L'avvocato Pilar Caro, che ha rappresentato una delle parti coinvolte nel caso, ha sottolineato l'importanza di questa decisione, evidenziando come la legge sul benessere degli animali riconosca finalmente i nostri amici a 4 zampe come esseri sensibili e parte integrante del nucleo familiare.
Questo verdetto rappresenta un passo avanti significativo nella tutela degli animali domestici e pone le basi per una maggiore consapevolezza riguardo ai loro diritti e al loro benessere.
La decisione del tribunale di Pontevedra richiama l'attenzione su una questione importante: il trattamento degli animali domestici nei casi di divorzio. Sebbene questa sentenza sia un passo avanti, c'è ancora molto da fare per garantire una tutela completa degli animali domestici in situazioni simili in tutto il mondo.
Dovrebbe essere normale, in caso di separazione, assicurare il benessere e il sostentamento dei nostri fedeli amici, considerandoli parte della famiglia.
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