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Comportamento gatta dopo parto: mamma gatta con gattino

Il comportamento della gatta dopo il parto.

© ANURAK PONGPATIMET / Shutterstock

Qual è il comportamento della gatta dopo il parto?

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Micia ha appena partorito e non sapete cosa aspettarvi? Ecco tutto ciò che bisogna sapere sul comportamento della gatta dopo il parto.

Oggi vi parliamo del comportamento della gatta dopo il parto. Dopo questo magico momento in cui la Natura esplode con tutta la sua forza, mamma micia come si comporta? Ha tendenza ad avvicinare i cuccioli? Come comportarsi in caso contrario? E dopo una settimana dal parto come si comporta la gatta?

In questo articolo cercheremo di rispondere a queste e a tante domande sul post parto del vostro animale domestico baffuto, senza però tralasciare alcuni consigli molto importanti sul comportamento che dobbiamo tenere noi esseri umani in questo momento così delicato per il felino.

Qual è il comportamento della gatta dopo il parto?

Quando il gattino è nato mamma gatta distrugge placenta (che circonda il nuovo arrivato) e cordone ombelicale (mangiandoli) per iniziare a leccare il piccolo in modo da favorire la sua respirazione.

A questo punto, con il muso il micino viene spinto verso la mammella in modo da potersi nutrire.

Perchè mamma gatta allontana i cuccioli?

Può capitare che mamma gatta allontani i suoi mici appena nati. ©Pif Paf Puf Studio / Shutterstock

La gatta può allontanare la sua cucciolata di gattini appena nati per diversi motivi.

  • Problemi di salute della mamma: se la neomamma si rende conto di avere un disturbo potrebbe allontanare un cucciolo appena nato dagli altri per evitare il contagio.
  • Stress post parto: se la micia viene stressata da fattori esterni (come carezze indesiderate al momento del parto) potrebbe reagire allontanandosi dai suoi piccoli.
  • Problemi di salute di un piccolo: se un cucciolo è malato la mamma può allontanarlo per evitare che contagi gli altri micini.   
  • Incapacità di prendersi cura dei suoi micini: benché la maggior parte delle gatte abbiano un istinto materno sviluppato, può capitare che alcune possano trovarsi a non sapere cosa fare una volta che i piccoli sono venuti al mondo.

Come si comporta la gatta ad una settimana dal parto?

Dopo la prima settimana (o anche dopo la seconda settimana o 10-15 giorni) mamma gatta ha bisogno dei suoi spazi. Non è raro, infatti, trascorso questo tempo vederla allontanarsi per qualche minuto dai suoi piccoli: niente panico!

È assolutamente normale: anche lei ha bisogno di riposarsi un po' lontano da tanta fatica.

È possibile anche che la neomamma cominci a spostare i suoi cuccioli in un'altra parte della casa. Non necessariamente tutti nello stesso giorno (spesso i parti sono di 4-5 esemplari ed è difficile e faticoso spostarli tutti allo stesso tempo).

Anche in questo caso il compito di un buon padrone è semplicemente di essere vigile e controllare che nessuno dei piccoli sia malnutrito o allontanato.

Una domanda ? Un'esperienza da condividere? Crea il tuo post!

La gatta dopo il parto perde sangue?

Dopo il parto, è normale che la neomamma possa presentare delle perdite di colore rosso-marrone per due o tre settimane.

Qualsiasi altro flusso di colore sospetto può essere un segno di infezione, specialmente se accompagnato da un persistente declino della forma e dell'appetito.

Nel caso in cui si noti qualcosa di diverso rispetto al flusso sopra citato, è bene rivolgersi al proprio veterinario.

La dieta di mamma gatta dopo il parto

Durante la fase di allattamento la dieta della gatta deve essere adattata. Dato che la micia vedrà aumentare considerevolmente il suo appetito, avrà bisogno di un cibo ricco di elementi nutritivi essenziali per lo sviluppo dei micini, ma anche necessari alla mamma stessa.

In commercio esistono gamme di crocchette appositamente progettate per la fase di allattamento, ma è possibile anche offrire crocchette "junior" che hanno il vantaggio di essere molto ricche di nutrienti ed equilibrate.

L'accesso al cibo deve essere permanente e le quantità fornite a volontà poiché, come ben sappiamo, il felino conosce i propri bisogni e sa regolarsi da solo.

Consigli per il padrone

Che bella famigliola tutta colorata! ©Rashid Valitov / Shutterstock

Come abbiamo visto i gatti sono animali indipendenti anche quando si tratta di momenti così delicati.

Nonostante ciò, noi padroni possiamo mettere in pratica una serie di piccole astuzie per far sì che il post parto vada per il meglio. Ecco di seguito quali:

  • I gatti sono indipendenti, i linea di massima durante il parto è bene tenersi alla larga dalla micia, cercando allo stesso tempo di controllarla da lontano per poterla aiutare in caso di necessità.
  • Nel caso in cui fosse necessario un intervento esterno, utilizzare sempre dei guanti per evitare di interferire nel legame mamma-cucciolo con il nostro odore.
  • Assicurarsi che mamma gatta si prenda cura dei suoi gattini appena nati: deve leccarli più volte al giorno e lasciare ad ognuno la possibilità di nutrirsi In caso di dubbio, controllare la presenza di latte premendo delicatamente le mammelle. Se Micia sembra essere a corto di latte, consultare il veterinario che fornirà del latte artificiale adatto ai gattini.

Se il parto è prematuro non esitare a metterli di fronte alle mammelle in modo che si nutrano. Più deboli degli altri neonati, spesso i prematuri non hanno la forza di raggiungere il seno, né di farsi allattare.

Il parto della gatta: le fasi

Il parto della gatta comporta tre fasi principali. La prima in cui la micia, dopo una gestazione di mediamente 63 giorni, comincia a manifestare i segnali che il momento è giunto. Una seconda di preparazione e una terza di espulsione vera e propria.

I primi segnali

Qualche giorno prima del parto, la futura mamma si isola e cerca di fabbricare un piccolo "nido", un'oasi di pace e tranquillità in cui dare al mondo i suoi piccoli.

Anche quando la sua temperatura si abbassa, di norma, vuol dire che la micia è quasi pronta per dare alla luce i suoi piccoli.

 Il travaglio

Questa delicata fase comincia con l'apertura progressiva del collo dell'utero (che può durare da qualche ora a un giorno e mezzo) e una grande agitazione cui seguono contrazioni sempre più frequenti.

L'espulsione

A questo punto comincia il momento in cui la gatta partorisce e quindi dell'uscita del primo cucciolo.

A partire da questo momento possono passare dai 10 minuti ai 60 per l'espulsione degli altri.

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