Se il gatto si morde la coda può voler manifestare un suo malessere fisico o mentale. Dato che questo comportamento, quando diventa compulsivo e si protrae a lungo, può diventare fonte di preoccupazione per noi padroni e un reale pericolo per la salute di Micio, bisogna contrastarlo.
Il miglior modo per capire come fare è conoscere il disturbo e i metodi per affrontarlo. Per questo motivo oggi parleremo di come fermare un gatto che si morde la coda e quali sono le ragioni che spingono l'animale a compiere questo gesto.
Il gatto che si morde la coda è un cacciatore
Il gatto gioca con la coda, non c'è nulla di strano. Alcuni amici a quattro zampe, infatti, amano "dare la caccia" alla propria coda.
Si tratta di un comportamento molto comune poiché, come ben sappiamo, i felini conservano un forte istinto da cacciatori che spesso esprimono nel quotidiano.
Per evitare che Micio cacci eccessivamente la sua coda, è necessario che abbia a disposizione uno spazio adeguato e un ambiente in cui avrà a disposizione alcuni giocattoli per gatti con cui sfogarsi.
Quando preoccuparsi se il gatto si morde la coda?
Se il gatto inizia a ripetere il gesto di mordersi la coda in maniera eccessiva e sempre più frequentemente, rischia di causare delle ferite che potrebbero infettarsi.
Le cause di questo gesto possono essere riassunte quanto segue. Il gatto si morde la coda e cerca di afferrarla a causa di:
- Presenza di parassiti;
- Noia;
- Richiesta di attenzione;
- Disturbi del comportamento del gatto.
Vediamo, quindi, nel dettaglio quali sono le ragioni che portano i gatti a mordersi la coda.
Il mio gatto si morde la coda a causa dei parassiti
Alla base di questo comportamento potrebbe esserci anche un motivo organico. Pulci, zecche, acari della pelle o dermatite del gatto possono causargli prurito. In questo caso, vedremo che il gatto non solo si morde la coda, ma cerca di grattarsi convulsamente in tutto il corpo.
Anche un'allergia alimentare o alcune malattie possono provocare molto prurito. In questi casi, sarà necessario portare il gatto dal veterinario.
Il gatto si morde la coda per stress o noia
Se Micio ha una routine sedentaria e/o non ha a disposizione un ambiente ricco di stimoli (giochi, tiragraffi, o spazio per correre) è probabile che mostri comportamenti negativi per bruciare l'energia accumulata. Tra questi potrebbe cominciare a mordersi la coda.
Ci sono anche altre cose che possono stressare il gatto: cambiamenti improvvisi nella loro routine, nel loro ambiente, l'arrivo di nuovi animali, ecc.
Il gatto che si morde la coda a sangue cerca coccole
Se non si dedica abbastanza tempo a giocare o a mostrare il proprio affetto al gatto, questo potrebbe cominciare a mettere in atto comportamenti particolari solo per attirare l'attenzione del padrone.
Tra questi, potrebbe rientrare anche il fatto di mordersi eccessivamente la coda. Di solito, quando si tratta di un problema di attenzione Micio comincia con un comportamento iperattivo e ansioso (correndo e saltando ovunque).
Se lo si ignora, questi comportamenti si intensificheranno fino a diventare aggressivi. Nei casi più estremi, quando il gatto viene ignorato, è possibile che metterà in atto dei comportamenti in cui si automutila, come mordersi la coda.
Il gatto si morde la coda a scatti
Se il gatto si morde la coda con movimenti ripetitivi e costanti potrebbe stare cercando di manifestare un problema comportamentale.
Queste manifestazioni tendono ad apparire in animali infelici, fobici, stressati o vittime di maltrattamento. Insomma, si tratta della risposta ad un trauma che Micio mette in atto mordendo costantemente la sua coda.
Cosa fare con un gatto che si morde la coda?
Se avete adottato un gatto e notate che si morde la coda molto spesso e a sangue, dopo aver osservato il suo comportamento, il suo ambiente e aver verificato se è affetto da parassiti, recarsi dal veterinario.
In caso di problemi di salute può essere necessario l'intervento di un veterinario specializzato in neurologia o dermatologia.
Se si tratta di un disturbo comportamentale, questa volta può essere contattato un veterinario comportamentalista. La terapia comportamentale è di solito messa in atto per far stare bene il gatto nel suo ambiente. In entrambi i casi lo specialista potrebbe suggerire di somministrare dei farmaci all'animale.