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La dentatura del gatto

La dentatura del gatto è impostata secondo i criteri di una dieta carnivora.

© Canaros / Pixabay

La dentatura del gatto: un punto fondamentale dell'anatomia del digerente

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

Pubblicato il

La dentatura del gatto è uno dei tratti caratterizzanti l'anatomia dei felini domestici in quanto ci dice molto circa la loro vocazione etologica.

La dentatura del gatto è un sistema complesso che rappresenta un importante crocevia tra l'anatomia e la fisiologia. Molto spesso quando si parla di apparato digerente si pensa solo allo stomaco o all'intestino mentre quando si parla di comportamento si pensa solo ai comandi base della cinofilia, ma non è così!

La conformazione, la distribuzione e il numero dei denti di un essere vivente ci può far andare a fondo circa le sue origini evolutive, la sua vocazione comportamentale e i suoi sistemi fisiologici: scopriamoli insieme!

La dentatura del gatto: un approfondimento anatomico

La dentatura del gatto non è un elenco di nomi e numeri ma un articolato sistema anatomo-funzionale. Innanzitutto, definiamo la allocazione dentaria a livello della regione della cavità buccale che, di fatto, rappresenta il primo tratto dell'apparato digerente. La dentatura gatto adulto presenta come base strutturale le arcate alveolodentarie che hanno per scheletro di supporto le seguenti strutture:

  • processi alveolari dell'incisivo e del mascellare superiormente;
  • processo alveolare della mandibola inferiormente.

L'alveolo, per intenderci, è la cavità ossea in cui alloggia, grazie a gengive e radici, un dente. I denti del gatto vedono l'infissione in una mucosa buccale molto sottile ma solida chiamata gengiva che, aderendo al periostio delle strutture ossee sottostanti, si stringe attorno al colletto di ogni dente.

La dentizione del gatto

La dentatura del gatto può essere valutata da molti punti di vista e uno di questi è la tempistica e le modalità di insorgenza dei denti a partire dalla tenera età. Come accade per molti mammiferi i cuccioli di gatto non hanno denti alla nascita e per veder spuntare i primi dentini (conosciuti come denti da latte in quanto si formano prima dello svezzamento) ci vorranno diverse settimane.

Quanti denti ha il gatto? Beh per rispondere a questa domanda nel periodo della dentizione bisogna specificare che nel periodo che intercorre tra la comparsa dei primi dentini e la ''sostituzione'' con quelli successivi si passa da 26 a 30 denti.

Si può affermare, quindi, che la dentatura finale del gatto è di 30 denti e il processo di sviluppo dura fino al settimo mese di vita. Questo è ciò che accade normalmente, ovviamente ci possono essere intoppi nello sviluppo con insorgenze di patologie dentarie del gatto.

Quanti denti hanno i gatti e come funzionano?

La dentatura del gatto è un processo che presenta un'evoluzione continua nell'arco della vita del nostro caro felino domestico. Come prima specificato la dentatura decidua (quella temporanea in fase di crescita) è composta da 26 denti mentre la dentatura definitiva (quella che lo accompagnerà per tutta la vita) è composta da 30 denti. Ma come sono ripartiti nella cavità buccale?

I denti dei gatti sono così distribuiti:

  • 6 incisivi superiori e 6 inferiori;
  • 2 canini superiori e 2 inferiori;
  • 6 premolari superiori e 4 inferiori;
  • 2 molari superiori e 2 inferiori.

I denti possono essere un buon metro di valutazione su come capire l'età di un gatto? Beh di certo il numero ci può dire se si tratta di un cucciolo o di un adulto mentre l'usura e l'ingiallimento dentale nel gatto ci possono dare indicazioni sull'anzianità (parliamo ovviamente di un metodo non oggettivo).

La dentatura del gatto adulto: e se ha più denti del dovuto?

La dentatura del gatto ha come parametro di salute fondamentale il numero di denti presenti per arcata dentaria. Come descritto prima il numero di denti nel gatto adulto è pari a 30 ma spesso si può incorrere in problematiche di sviluppo.

Infatti, in molti casi nel periodo successivo al termine della dentizione (dopo i sette mesi di vita) noteremo gonfiore buccale, gengive arrossate e sensazioni algiche (dolore) con conseguente inappetenza e abbattimento nel gattino. Questo capita a causa dei denti sovrannumerari: il dente da latte non cade e a questo si affianca il dente definitivo. In questo caso la risoluzione è chirurgica (si semplice esecuzione) e molto rapida nel recupero.

I denti del gatto: una corretta cura e gestione

La dentatura del gatto e la sua salute può essere minacciata da tantissimi fattori che, paradossalmente, possono mettere a rischio la vita stessa del soggetto. Sapere a che età i gatti perdono i denti è importante ma non fondamentale.

Ciò che importa è come portare avanti una salute odontoiatrica nell'arco della vita del nostro amato felino domestico. L'alimentazione è il punto fondamentale: i gatti sono dei carnivori domestici e, in quanto tali, utilizzano i denti per strappare e lacerare ma non tanto per masticare. In virtù di questo è fondamentale sapere che nella gestione alimentare del nostro micio variare periodicamente con la somministrazione di un alimento può aiutarlo ad "allenare'' la masticazione.

Per intenderci, se abbiamo impostato la dieta sul cibo secco (le crocchette) non farà male proporre a micio, periodicamente, un bel pezzo di carne o di pesce che gli faccia ricordare come, ancestralmente, i suoi antenati cacciavano e si cibavano. Ovviamente una visita odontoiatrica periodica con eventuale pulizia dentaria non può che giovare a Micio.

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