La giusta alimentazione del gatto con problemi ai denti dovrebbe essere scelta con cura da un veterinario. Che si tratti di croccantini o cibo umido, Micio dovrà avere anche qualche spazzolata di denti in più!
Al pari della giusta dieta, non bisogna infatti trascurare l’igiene orale del gatto: difficile a farsi, lo sappiamo, ma non impossibile. Ecco dunque alcuni consigli per preservare Micio dalle malattie più comuni del cavo orale.
Quando il gatto inizia ad avere problemi ai denti?
L’insorgenza di patologie che colpiscono denti e gengive del gatto comincia tendenzialmente dai 3 anni in su. Senza i giusti accorgimenti, queste situazioni possono peggiorare anche in modo grave, influendo a 360° sulla salute di Micio.
Dal canto suo, il gatto non sembra affatto apprezzare la pratica dello “spazzolamento dei denti". Allora il cibo può da solo risolvere questi problemi?
Alimentazione del gatto con problemi ai denti: umido o croccantini?
Secondo gli esperti il cibo secco - dunque i croccantini - è la migliore alimentazione per un gatto con problemi ai denti, in quanto preserva maggiormente la salute del cavo orale. Durante la masticazione, la crocchetta sfrega contro i denti, andando così a simulare una sorta di spazzolatura.
Se invece il gatto inghiotte il cibo senza masticare, questo beneficio potrebbe essere piuttosto relativo.
Ecco però che il mercato ci viene incontro, con la crocchetta che si prende cura dei denti e del cavo orale del gatto, riducendo anche il problema della non-masticazione.
Croccantini per gatti con problemi ai denti: funzionano?
Esistono in commercio croccantini appositamente formulati per contrastare la formazione di placca, tartaro e altri problemi del cavo orale: insomma un cibo che lava anche i denti!
Talvolta si possono trovare in formule specifiche, come per il gatto anziano o per la salute del pelo.
Come sono fatti i croccantini per gatti con problemi ai denti?
I croccantini per gatti con problemi ai denti hanno spesso alcune caratteristiche comuni:
- Sono più larghi, per impedire al gatto di ingoiarli senza prima averli masticati;
- Più morbidi, per potenziare l’effetto spazzolino e alleviare una potenziale masticazione dolorosa;
- Contrastano l’alito cattivo.
Non sono la panacea di tutti i mali, ma hanno senz’altro un ruolo nella prevenzione e nel mantenimento di un certo status di salute orale del gatto, fatta eccezione per la FORL (Feline Odontoclastic Resorptive Lesion o lesione da riassorbimento odontoclastico felino).
L'alimentazione del gatto con problemi ai denti è l'unica soluzione?
Non solo l’alimentazione del gatto con problemi ai denti dunque, ma soprattutto la corretta igiene orale rappresenta un valido aiuto per prevenire le malattie parodontali degli animali domestici.
Se non curate a dovere, queste possono portare il gatto a rifiutarsi di mangiare, anche se mostra interesse verso il cibo: in questo caso contattate quanto prima il veterinario.
Come pulire i denti del gatto senza farsi odiare?
Una buona strategia è abituarli già da piccoli alle “ispezioni” di routine della bocca del gatto: in questo modo per noi sarà più facile l’operazione di lavaggio dei denti, ma anche il veterinario sarà piacevolmente agevolato nei controlli di routine.
Come contrastare placca e tartaro del gatto?
Secondo i veterinari il modo più efficace per contrastare la placca è spazzolare i denti del gatto, per tempi brevi ma con regolarità.
Ma cos’è la placca e perché è dannosa?
La placca è uno strato incolore composto da saliva, frammenti di cibo e batteri, che si forma sulla superficie del dente, in particolar modo dopo i pasti. Se i denti non vengono spazzolati, la placca si trasforma in tartaro.
Cos'è il tartaro?
Il tartaro è formato da uno strato più duro e persistente, dal caratteristico colore giallo. Può essere rimosso solo dal veterinario e se non curato può evolvere in gengiviti o altre malattie parodontali che hanno come conseguenza la pericolosa caduta dei denti.
La placca invece può essere rimossa spazzolando i denti al gatto e utilizzando un prodotti o alimenti adatti a gatti con problemi ai denti.
Come pulire i denti al gatto in modo naturale?
Niente spazzolino per gatti? Se siete davvero determinati nel compiere questa impresa, non sarà di certo questo a fermarvi!
Dimenticatevi di usare uno spazzolino per umani, decisamente troppo grande per il delicato musetto felino: l’alternativa casalinga ideale è il cotton-fioc, ma anche un guanto in microfibra andrà bene. Procedete così:
- Sfregate dolcemente il cotton fioc sui denti del gatto, prestando particolare attenzione ai molari più in fondo.
- Se il gatto lo concede, procediamo anche sulla superficie interna.
MAI usare il dentifricio per umani: il gatto non ama il gusto mentolato e la schiuma che produce, inoltre potrebbe accidentalmente ingerirlo! Esistono dentifrici appositi sicuri e efficaci.
E la pulizia dei denti del gatto?
La pulizia dei denti del gatto è una procedura un po' invasiva che andrebbe evitata qualora possibile: dev'essere infatti svolta sotto anestesia dal veterinario.
Con le giuste misure preventive (ad esempio curanto l'alimentazione del gatto con problemi ai denti) il nostro felino potrebbe non averne mai bisogno per la sua intera vita.
Metodi alternativi: quando il gatto non vuole saperne dello spazzolino!
E se proprio il gatto non vuole saperne di lasciarsi lavare i denti non disperate, esistono delle alternative:
- Soluzioni da sciogliere nell’acqua che aiutano a mantenere i denti puliti;
- Gel acquosi da applicare localmente sui denti;
- Bocconcini sfiziosi dal potere “spazzolante”.
Scegliere la giusta alimentazione del gatto con problemi ai denti non servirà a garantire loro un sorriso smagliante e non curerà eventuali patologie, ma se contribuisce al suo benessere perché non sceglierlo?