I cani sono fantastici animali domestici. Succede che, a volte, anche un bravo esemplare inizi ad abbaiare incessantemente, creando disagio in famiglia e tra i vicini.
Come insegnare al cucciolo a non abbaiare? Per calmarlo, soprattutto se è un cucciolo, occorre scoprire il motivo di tale comportamento, poi agire con tecniche adatte per farlo smettere.
Perché i cani abbaiano?
Da ricordare: la sensibilità ai suoni e agli ultrasuoni che permette al cane di udire da distanze quattro volte superiori rispetto a quelle dell'uomo. Questa sua caratteristica comporta una maggiore propensione ad abbaiare.
Inoltre, risulta un complesso sistema di comunicazione sonoro. Il cucciolo lo usa per attirare le cure della madre, più che mai indispensabili, se si trova in pericolo, ha bisogno di cibo o calore. Nelle fasi successive della crescita, il cane mantiene questo tipo di carattere infantile, detto neotenia, che determina l'abbaio (il suono adoperato più comunemente).
Col tempo e la relazione con gli esseri umani, l'abbaiare diviene un vero linguaggio, utilizzato per richiamare l'attenzione del padrone e per il controllo del territorio. In sostanza, in questo modo il cane sa trasmettere emozioni, che vanno dalla noia al saluto.
Come insegnare al cucciolo a non abbaiare quando diventa problematico?
Vi sono dei casi in cui l'abbaiare risulta problematico:
- Solitudine;
- Assenza del padrone;
- Paura;
- Ansia da separazione;
- Energia repressa da sfogare;
- Scarsa socializzazione.
Sono indispensabili interventi educativi mirati. Inutile e dannoso è il collare anti-abbaio, oltre ad essere un'esperienza traumatica, vuole correggere il sintomo e non la causa. Invece, è buona norma procedere per gradi e con cautela, come si fa con un bambino.
Ad esempio, per abituare il cucciolo a stare da solo per qualche minuto, nel momento in cui il cane inizia ad abbaiare, è utile entrare nuovamente in casa e pronunciare un suono determinato, senza parole di circostanza né urla. Così, si calmerà e capirà.
Dieci idee su come insegnare al cucciolo a non abbaiare
Ecco, alcune idee su come insegnare al cucciolo a non abbaiare insistentemente.
- Se si urla perché stia tranquillo, il cane non capirà il messaggio. Anzi, potrebbe addirittura interpretarlo come una sorta di abbaio di risposta.
- Quando abbaia troppo, provare ad ignorarlo.
- Se anche ignorandolo, il cane non smette, cercare di sviare l’attenzione dall’oggetto su cui si è fissato.
- Distolto il cane dall’abbaiare ed averlo fatto avvicinare, usare un comando semplice che già conosce; premiarlo se lo comprende.
- Dedicare tempo e impegno all’educazione di base del cane.
- Portare il cane in casa ogni volta che abbaia all’esterno; aspettare che si calmi, legarlo al guinzaglio e riportalo fuori. In questo modo, capirà che abbaiare significa la fine del divertimento all'aperto.
- Fare molto esercizio fisico. Coinvolgere il cane e impegnarlo in esercizi educativi lo rende parte del gruppo e lo tiene lontano dalla noia.
- Investigare le cause alla base dell’abbaiare: il primo passo per correggerne la condotta. Ad esempio, registrare il comportamento del cane mentre si è fuori casa, consente di raccogliere indizi sulle cause che lo spingono ad abbaiare.
- Studiare i risultati dell'osservazione, gli schemi comportamentali ricorrenti e le cause scatenanti per trovare soluzioni. Cause più comuni: attirare l'attenzione in risposta a un bisogno impellente; stare male; provare noia o frustrazione; essere preoccupato o impaurito per un rumore improvviso (segnali corporei: orecchie schiacciate indietro contro la testa e coda in mezzo alle gambe) o per un'intrusione territoriale.
- Mettere in atto un graduale programma di rieducazione e chiedere aiuto agli esperti (educatore cinofilo; veterinario comportamentista). Invece portare subito dal medico il cane che abbaia in modo nevrotico e compulsivo; nei cani più anziani, l’abbaiare nevrotico è tra i sintomi della demenza senile canina.
Consigli per la rieducazione
Durante tutta la fase della rieducazione è importante:
- Non reagire quando il cane abbaia. I cani interpretano le urla come attenzione rivolta nei loro confronti, cosa che rinforza l’azione di disturbo.
- Se si abita in condominio, spiegare ai vicini quanto si sta facendo per educare il proprio cane.
- Portarlo in parchi o aree verdi dove possa correre e muoversi in libertà.
- Prestargli abbastanza attenzioni, perché ha bisogno di sentirsi parte di una famiglia.
- Essere coerenti, gentili e pazienti con lui.
L'adddestramento è il miglior modo
Insegnare regole precise e chiare. Il contatto con l'esterno ed i giochi all'aria aperta, oltre a favorire la socializzazione con gli altri cani e gli esseri umani, diventano parte della rieducazione. Cambiare le abitudini di un cane richiede tempo. L'addestramento è comunque il modo migliore per correggere il comportamento.
Abbaiare è, nella maggior parte dei casi, una cosa normale, l'istinto naturale. Si deve intervenire solo quando questa abitudine diventa irragionevole o fastidiosa.
Se l'abbaiare persiste, il veterinario darà ulteriori consigli e potrà anche suggerire altre tecniche di addestramento.