Le malattie dei cuscinetti dei cani possono essere di lieve, moderata o grave entità. Nonostante la localizzazione poco visibile agli occhi di un proprietario, la regione plantare del proprio animale da compagnia dovrebbe essere ispezionata periodicamente in quanto può essere sede di molteplici insidie! Possono presentarsi problemi da corpo estraneo, passando per le dermatiti fino ad arrivare a patologie sistemiche e multifattoriali che provocano danni funzionali anche a questo distretto anatomico.
I cuscinetti plantari hanno diverse funzioni cruciali per l’attività motoria di Fido e non solo. Parliamo di strutture glabre rivestite di cheratina (stesso tessuto di unghie e pelo), che contengono tessuto adiposo altamente vascolarizzato e innervato. La funzione è di isolamento e captazione termica, di termoregolazione (qui sono presenti le uniche ghiandole sudoripare del cane), di biomeccanica, determinando l’equilibrio e la propriocezione, e di schermatura meccanica a protezione di unghie e articolazioni. Ecco come curare le zampe del cane.
Sintomi delle malattie dei cuscinetti dei cani
Le malattie dei cuscinetti dei cani provocano principalmente un sintomo molto chiaro: la zoppia del cane. Questa condizione clinica può essere comune a diverse malattie che, a seconda della gravità, provocheranno un differente grado di claudicazione (andatura incerta). Ricordiamo innanzitutto che esistono quattro differenti gradi di zoppia nel cane:
- Primo grado: bassa gravità, l’arto è sempre poggiato;
- Secondo grado: moderata gravità, l’arto è poggiato quasi sempre;
- Terzo grado: grave, l’arto è poggiato occasionalmente;
- Quarto grado: gravissimo, l’arto è permanentemente sottratto all’appoggio.
Questa interpretazione semiologica della zoppia nasce da ciò che il medico veterinario osserva nell’andatura di un paziente e si basa sulla percezione del dolore da parte del can : maggiore sarà il dolore, meno appoggerà l’arto al suolo e più grave sarà il grado di zoppia.
Tipi di alterazioni dei cuscinetti dei cani
Le malattie dei cuscinetti dei cani possono essere principalmente dovute alle seguenti cause:
- Danno meccanico: un corpo estraneo che fora lo strato cheratinico;
- Dermatologico: presenza di una dermatite che si localizza spesso negli spazi interdigitali e plantari;
- Danno ambientale: asfalto incandescente, neve o agenti chimici.
Scendiamo nel dettaglio e analizziamo alcuni esempi di patologie plantari.
Corpo estraneo nei cuscinetti plantari del cane
I nostri cani sono soliti divertirsi correndo all’impazzata per casa, nel giardino o nel parco inseguendo avventure, amici o amori! Queste folli corse alla ricerca della felicità possono nascondere delle insidie come degli oggetti acuminati presenti sugli sterrati o i pavimenti. Ne sono un esempio i chiodi, i vetri, i forasacchi e simili. Questi possono andare a bucare lo strato cheratinico determinando conseguente una colonizzazione da parte di batteri opportunisti che provocano infezioni più o meno gravi.
In questi casi l’estrazione del corpo estraneo e la disinfezione dei cuscinetti plantari risolvono rapidamente il problema.
Le pododermatiti nel cane
Le pododermatiti sono estremamente frequenti nel cane e pongono generalmente problemi diagnostici, per la loro natura multifattoriale, e problemi terapeutici, per il loro carattere tenace e ricorrente nonché per la loro minor risposta ai trattamenti classici. Molto spesso la localizzazione podale non è che l’espressione di un quadro dermatologico più complesso. Esistono tanti tipi di pododermatiti che interessano i cuscinetti plantari del cane e che meriterebbero ampio approfondimento vista la loro complessità:
- Pododermatite infettiva: sono causate da batteri, parassiti o virus che provocano forti infiammazioni dei cuscinetti plantari e degli spazi interdigitali con conseguente dolore e zoppia.
- Pododermatite immunomediate: si sviluppano spesso su base allergica e determinano eritemi essudativi ed erosivi degli spazi plantari e interdigitali aggravati da continuo leccamento del soggetto che porta alla macerazione del tessuto;
- Discheratosi podale: sono dovute all'anomala cheratinizzazione della cute o delle mucose su base genetica, alimentare o infettiva. Può essere considerata come lesione che a lungo termine può portare alla formazione di tumori epiteliali.
- Pododermatiti neoplastiche: sono rare e relativamente semplici da diagnosticare. Parliamo di tumori che si presentano sottoforma di noduli o ulcere da analizzare tramite istologia.
È molto importante che non si adotti un approccio casalingo alla presenza delle lesioni dermatologiche in quanto potrebbero aggravare tantissimo il quadro clinico.
Le malattie dei cuscinetti dei cani provocate da ambiente o agenti chimici
Le malattie dei cuscinetti dei cani si possono presentare anche in modo molto leggero e banale come durante una passeggiata. Ovviamente questo capita nel momento in cui le condizioni climatiche sono particolarmente avverse come nel caso del caldo estremo o del freddo rigido. Quando usciamo a fare una passeggiata con Fido in piena estate dobbiamo fare particolare attenzione alla temperatura dell’asfalto: il nostro cane non indossa scarpe suolate che lo allontanano dal bitume che, d’estate, raggiunge temperature altissime. Questo può provocare ustioni con conseguente formazione di dolorosissime vescicole plantari.
Lo stesso vale con la neve e il ghiaccio che, allo stesso modo del caldo, provocano ustioni da freddo con il risultato che il nostro cane avrà problemi di deambulazione. Nel caso in cui, invece, le zampe del nostro fedele amico dovessero entrare in contatto con un agente chimico di natura corrosiva non c’è da perdere tempo: bisogna contattare immediatamente il medico veterinario e il centro antiveleni specificando il nome del prodotto e la sua composizione. La gestione delle ustioni chimiche è particolarmente delicata e lenta.
Cure e trattamenti per le malattie dei cuscinetti dei cani
Le malattie dei cuscinetti dei cani sono un problema realmente scocciante nella gestione terapeutica da parte di un proprietario. La scocciatura nasce dal fatto che è praticamente impossibile impedire al nostro cane di appoggiare la zampa a terra durante il periodo di terapia. A prescindere dalla causa, il focus terapeutico è basato sulla rapidità di risoluzione proprio in virtù del fatto che, una volta passato il dolore, Fido tenterà di poggiare l’arto al suolo, camminare o correre.
Questo può prolungare di tanto i tempi di recupero. In questi casi il consiglio è di evitare totalmente i rimedi casalinghi e andare dritti al punto con una visita e un consulto veterinario. Il medico saprà consigliarci la pomata, il gel, le fasce medicate o il trattamento farmacologico più adatto alla causa scatenante. Nel momento in cui, ad esempio, si tratta di una malattia podale su base batterica l’utilizzo di un antibiotico specifico (presente in diverse formulazioni commerciali) può risolvere rapidamente il problema. A maggior ragione se si tratta di una causa più grave come, ad esempio, la leishmaniosi (che porta a ulcerazioni podali) la gestione veterinaria è fondamentale.
Prevenzione delle malattie dei cuscinetti dei cani
Le malattie dei cuscinetti dei cani possono, in parte, essere prevenute. Nei confronti dei danni meccanici la miglior soluzione è il buonsenso. Nei casi in cui le temperature esterne sono estreme (sia col caldo che col freddo) bisognerà elaborare una strategia per uscire a fare le quotidiane passeggiatine col nostro amico a quattro zampe.
Il consiglio è scegliere per bene le ore e i percorsi da fare e, se necessario, acquistare degli scarponcini per Fido in modo da schermarlo dalle intemperie. Se fa molto caldo scegliere di fare una passeggiata su un prato si può rivelare risolutivo mentre per quanto riguarda la neve può essere utile limitare il tempo di contatto con il suolo in modo da non ghiacciare le povere zampe del nostro cane. Per quanto riguarda i corpi estranei e gli agenti chimici basta fare particolare attenzione al terreno di appoggio durante le passeggiate o ai prodotti utilizzati nella pulizia dei pavimenti. Ricordiamo inoltre che la pulizia e la disinfezione dei cuscinetti plantari dopo le passeggiate con apposite salviettine può limitare di molto la compromissione batterica, micotica o virale della regione.
In ogni caso quando il danno è ormai provocato contattare il proprio veterinario è sempre la cosa giusta da fare. Anche una piccola spina sotto la zampa, se ignorata o mal gestita, può portare nel tempo a delle gravi conseguenze.