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I cani ipertipici soffrono di numerosi problemi di salute.

© Shutterstock

Stop ai cani ipertipici: salviamo le razze in pericolo!

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

aggiornato il

Gli "ipertipici" sono gli animali di razza i cui caratteri morfologici sono stati esagerati. Adesso, veterinari ed altri enti stanno dando l'allarme.

Il Bulldog francese, il Carlino o il Mastiff sono alcune delle razze più amate in generale, ma il Comitato Bioetico per la Veterinaria e l’Agroalimentare ha lanciato un appello importante, soprattutto in questo periodo di feste.

L’ente invita tutti coloro che desiderano adottare un cane a non comprare «razze sofferenti e geneticamente vulnerabili». Queste razze di cani ipertipici sono, infatti, in pericolo di salute.

Quali solo le principali razze ipertipiche a rischio?

Ciò riguarda principalmente i brachicefali, cioè cani aventi il muso più largo che lungo:

oppure i cani che presentano un eccesso di pelle, come lo Sharpei e il Mastiff.

La faccia schiacciata o le pieghe eccessive portano a una scarsa qualità della vita o addirittura a gravi problemi di salute.

In 100 anni, il cranio del Bulldog francese è stato accorciato del 25% per selezione genetica, causando un’insufficienza respiratoria cronica. Come siamo potuti arrivare a tanto? Come possiamo ripristinare una buona qualità della vita in tutte queste razze che adoriamo?

La Francia, con la campagna intitolata Souffrir pour plaire, non merci ! e la Gran Bretagna con l’operazione #BreedtoBreathe della British Veterinary Association boicottano anch’esse i cani ipertipici per allertare l'opinione pubblica e sensibilizzare gli allevatori e i giudici dei concorsi canini ai problemi degli ipertipi.

In Gran Bretagna la campagna contro gli ipertipici con insufficienza respiratoria ha riscontrato un certo successo. Le nascite di Bulldog inglesi sono infatti diminuite del 7%.

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Il Boston Terrier è una delle razze in pericolo di salute. ©Shutterstock

Cani ipertipici: quando la moda fa male!

Questa è la storia di Pixie.
Pixie è un adorabile Bulldog francese bianco e nero di un anno. La faccina dolce, la sua gentilezza e il corpo piccino fanno la gioia dei suoi padroni, ma...

Pixie non riesce a correre, va subito a corto di fiato (i suoi padroni non lo sanno ancora, ma Pixie dovrà sottoporsi a una procedura rischiosa e costosa per respirare correttamente).

  • Russa tanto, il suo sonno (e quello dei suoi padroni) è scarso. 
  • Si gratta molto, le pieghe sul naso e intorno alle orecchie e alla coda sono costantemente rosse.
  • Pixie ha un'aspettativa di vita di 10 anni, ben al di sotto della media di altre razze della stessa taglia.
  • Nel caso in cui Pixie rimanga incinta, probabilmente avrà un taglio cesareo.

Pixie è un bulldog ipertipico. Questa potrebbe anche essere la storia di Django il Bulldog inglese, Pépita il Carlino, o qualunque altro cane ipertipico.

L'entusiasmo del pubblico per queste razze dalla faccia piatta ha spinto gli allevatori a produrre sempre più animali, con un naso sempre più schiacciato, senza preoccuparsi delle conseguenze sul loro benessere o sulla loro salute.

Il ricorso alla consanguineità è molto comune e permette di cambiare la morfologia di una razza in poche generazioni, indebolendola.

Per quanto riguarda i proprietari, sembrerebbe che questi ultimi sottovalutino la scarsa qualità della vita dei cani ipertipici. Eppure, respirare con le narici strette è come cercare di respirare con una cannuccia!

I problemi di salute relativi alle razze geneticamente vulnerabili

Nei brachicefali, l'ipertipico o l’esagerazione delle caratteristiche della razza (viso piatto, corpo accorciato) porta a vari problemi di salute:

  • Insufficienza respiratoria cronica;
  • Intolleranza al calore;
  • Aumento del rischio anestetico;
  • Vomito;
  • Mal di schiena o addirittura paralisi;
  • Piodermite delle pieghe della pelle (a livello del naso o della coda).

I problemi respiratori e digestivi sono conosciuti come la Sindrome Brachicefalica o sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori. 

Il 50% dei cani con il muso corto non respira correttamente. Di conseguenza, diventa quasi impossibile per loro giocare o correre, o supportare il caldo eccessivo.

Quali conseguenze per i cani ipertipici?

Il trattamento della sindrome brachicefalica comporta spesso costose operazioni chirurgiche: allargamento delle narici e resezione del palato molle.

Anche altre razze come lo Sharpei sono interessate da tale fenomeno. Alcuni cuccioli di Sharpei hanno bisogno di un intervento chirurgico alle palpebre nei loro primi mesi di vita. Infatti, le pieghe eccessive della pelle si sfregano sull'occhio, portando l’animale a rischi di cecità.

E gli ipertipici non riguardano solo i cani: i gatti come i Persiani e perfino i conigli nani sono anch’essi interessati da questi fenomeni di moda.

Per Pixie, purtroppo è già tardi. Chirurghi e dermatologi diventeranno i suoi migliori amici. Ma è tempo di agire per tutti i piccoli Pixies a venire.

Le ragioni dell’avvertimento dei veterinari sulle razze ipertipiche

Come abbiamo visto, animali con caratteristiche fisiche esasperate hanno spesso problemi di salute causati proprio dalle peculiarità che noi stessi abbiamo ricercato.

Il Comitato Bioetico per la Veterinaria e l’Agroalimentare afferma che, come suggerito dai veterinari:

«Il modo più efficace per soccorrerli non è accudirli e curarli secondo necessità ma […] semplicemente non farli più nascere con quelle caratteristiche, ovvero non comprarli e quindi renderli non più interessanti per il mercato in quanto prodotti non più desiderati».

Naturalmente non si tratta di eliminare queste razze, ma di avere una migliore qualità riproduttiva.

In particolare, l'ordine dei veterinari francesi raccomanda di far passare degli esami agli animali riproduttori. I test di sforzo potrebbero essere messi in atto per i brachicefali. Ciò consentirebbe di rimuovere dalla riproduzione animali con caratteritiche troppo esagerate. Allo stesso modo, i cani ipertipici non dovrebbero più essere ricompensati nelle competizioni canine o essere protagonisti di spot pubblicitari.

Articolo scritto in collaborazione con:

isabelle vixege



Isabelle Vixège
Dottoressa veterinaria francese

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