I gatti possono mangiare l’avocado?

Quando si condivide la propria vita con una tigre domestica, è normale porsi tante domande sulla sua alimentazione. Micio non è particolarmente predisposto a ogni tipo di cibo e, soprattutto, ci sono tanti alimenti che possono essere dannosi per il suo organismo.

Oggi scopriamo insieme se è possibile dare l’avocado ai gatti.

È possibile dare l’avocado ai gatti?

La risposta a questa domanda è no: non si può dare l’avocado ai gatti. Se il consumo di avocado è consigliato per gli esseri umani, lo stesso non si può dire per gli animali. L’avocado, infatti, contiene persina, altamente tossica per gli animali.

Nei gatti, la persina danneggia gravemente cuore e polmoni. Si tratta di un acido grasso che l'organismo della maggior parte degli animali, non è in grado di metabolizzare. Si può quindi affermare che il consumo di avocado può danneggiare seriamente la salute del felino.

Tuttavia, le conseguenze possono variare a seconda della quantità di avocado ingerito e della varietà. La Guatemala e Nabal sono quelle più tossiche per gli animali. Se mangiati in grandi quantità, i gatti possono morire.

La pianta di avocado è tossica per i gatti?

Le foglie, i gambi, la buccia e il nocciolo dell’avocado contengono una grande quantità di persina. Se ne trova anche nella polpa, in quantità variabile a seconda del grado di maturazione del frutto.

Al di là della persina, l'avocado è molto ricco di lipidi (circa il 20% del suo peso totale), che possono essere difficili da gestire per l'organismo di animali come cani e gatti. L’ingestione di un’elevata quantità di lipidi accentua il rischio di pancreatite nel gatto.

Ad oggi non si conosce la dose esatta alla quale la tossicità diventa effettiva. La cosa migliore da fare è semplicemente evitare che il gatto abbia accesso a qualsiasi parte di questo frutto, che si tratti della polpa, della pianta o del nocciolo.

Frutti nocivi per il gatto

Ecco una lista (non esaustiva) dei frutti che possono essere nocivi per i gatti. In caso di dubbio su un alimento chiedere sempre consiglio al veterinario.

• Banane: a causa del loro elevato contenuto di zuccheri, le banane possono causare vomito e diarrea nei gatti.
• Agrumi:  gli agrumi come arance, limoni e mandarini sono pericolosi per i gatti. Questi frutti contengono acido citrico, che può sconvolgere il loro sistema digestivo. Questi frutti possono causare disturbi di stomaco e vomito.
• Uva: l’uva è particolarmente tossica per i gatti a causa della presenza di micotossine che possono causare danni ai reni.

Piante nocive per i gatti

Alcune piante da appartamento possono essere dannose per il gatto, eccone una lista (anche in questo caso non esaustiva) di alcuni esemplari più comuni che posso rivelarsi tossici per Micio.

• Agrifoglio,
• Edera,
• Caladium,
• Ciclamino,
• Cycas Revoluta,
• Ficus,
• Giglio,
• Sansevieria.

Sintomi di avvelenamento da avocado nei gatti

Un gatto che mangia dell’avocado può manifestare sintomi molto gravi, soprattutto se viene colpito il cuore. I primi segnali di avvelenamento compaiono entro 2 o 3 ore dall'ingestione e sono di natura digestiva, come per la maggior parte delle intossicazioni. Di solito, si verificano perdita di appetito, salivazione eccessiva, vomito e diarrea.

Se la quantità di avocado ingerita è sufficiente a causare un avvelenamento grave è solo in un secondo momento che le cose diventano più serie. Questo perché la persina contenuta nel frutto danneggia il cuore; più precisamente, provoca la necrosi del miocardio (tessuto muscolare cardiaco).

I sintomi corrispondenti possono richiedere diversi giorni prima di comparire: assumono la forma di un'accelerazione del muscolo cardiaco, edema polmonare (cioè la presenza di liquido nei polmoni), difficoltà a respirare... In casi estremi, l'arresto cardiorespiratorio può addirittura provocare la morte.

Avocado ai gatti: cosa fare in caso di avvelenamento

Se il gatto ingerisce dell’avocado si potrebbero notare dei sintomi digestivi (come precisato: diarrea, vomito o rifiuto di cibo). La prima cosa da fare è chiamare urgentemente un veterinario. Una volta fatto questo, è meglio recarsi rapidamente in una clinica veterinaria, per impostare il monitoraggio della funzione cardiaca.

Se il cuore mostra segni di debolezza, il veterinario può somministrare farmaci per stimolarlo. Se l'animale ha difficoltà a respirare a causa dei problemi cardiaci, può anche somministrargli dell'ossigeno per aiutarlo a respirare.