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Ciotola con croccantini per gatti

Lasciare il cibo sempre a disposizione del gatto è in linea con il suo naturale comportamento.

© Shutterstock

Si può lasciare il cibo sempre a disposizione del gatto?

Di Flavia Chianese Zootecnica

aggiornato il

Lasciare il cibo sempre a disposizione del gatto è rischioso per la sua salute solo se non è in grado di autoregolarsi!

Lasciare cibo sempre disponibile al gatto vuol dire dargli la possibilità di gestire la sua routine, un po’ come farebbe in natura. 

Ma se il felino diventa eccessivamente ingordo e la sua alimentazione sfugge al nostro controllo, allora è bene prendere provvedimenti.

Cibo sempre a disposizione del gatto: pro e contro

In natura i gatti effettuano fino a 20 pasti al giorno, distribuiti nell’intero arco delle 24h: lo stesso accade quando hanno libero accesso al cibo.

Non è quindi sbagliato lasciare il cibo sempre a disposizione del gatto, purchè si riesca ad avere un controllo sulla quantità di alimento ingerito e si fornisca cibo secco, che non deperisca troppo rapidamente. 

Vantaggi

I gatti amano la propria indipendenza e la routine. Per un padrone che è spesso fuori casa, o ha orari molto irregolari, lasciare cibo sempre a disposizione del gatto è senz’altro il modo più efficace per gestire al meglio la sua alimentazione ed evitare che Micio si stressi se il pasto tarda ad arrivare. 

Questo sistema mima meglio quello che è il suo ritmo alimentare naturale, consentendo una maggiore autonomia a gatto e padrone.

Svantaggi

Lasciare cibo sempre a disposizione del gatto è una buona idea solo se è in grado di regolarsi da solo con il cibo. Se comincia ad approfittarne, divorando in pochi minuti quello che dovrebbe essere un pasto giornaliero, allora è bene adottare uno stile alimentare differente.

Un'alimentazione eccessiva, specialmente se si tratta di un gatto sterilizzato, può aumentare il rischio che sviluppi alcune patologie, come l’obesità e conseguentemente anche il diabete

Quanto e quando deve mangiare un gatto?

Le dosi di alimento corrette sono sempre indicate sulla confezione, sia di croccantini che di cibo umido: bisogna valutare la quantità di cibo giornaliera seguendo le semplici tabelle che prendono in considerazione il peso forma e talvolta l’attività fisica.

Se il gatto mangia cibo umido

Se il gatto segue una dieta a base di cibo umido industriale, l’atteggiamento più comunemente adottato è quello di adeguare i pasti del gatto alla nostra routine quotidiana (colazione, pranzo e cena).

È possibile frazionarli ulteriormente, anzi Micio lo gradirebbe senz’altro, ma ciò che conta, oltre a non sforare con le dosi, è assicurare al gatto una certa regolarità: meglio 2-3 pasti alla stessa ora piuttosto che tanti quando capita!

Se il gatto mangia croccantini o alimento misto

Nel caso in cui l'alimentazione del gatto sia a base di croccantini, si può lasciare il cibo sempre disponibile al gatto o dividerlo in più piccoli pasti.

La dieta mista è un buon compromesso: cibo secco ad libitum (quando vuole) e frazione umida distribuita in momenti precisi della giornata.

Il gatto mangia troppo: perché lo fa?

Come abbiamo detto, per un gatto è naturale mangiare spesso. Ma quando il felino vive in appartamento, ci sono diverse circostanze che potrebbero influire negativamente sulle sue abitudini alimentari.

Competizione con altri gatti

I gatti sono animali con personalità differenti: alcuni si adattano meglio a una vita in comunità, altri un po’ meno, ma in generale il loro approccio al cibo è volto esclusivamente ad assicuragli l’energia necessaria a compiere tutte le attività della giornata.

Alcuni felini potrebbero entrare in competizione per il cibo se vivono in casa con altri animali, arrivando a consumare tutta la razione giornaliera nel minor tempo possibile. In questo caso potrebbe risultare dannoso lasciare cibo sempre disponibile al gatto.

Bisogna assolutamente ridurre lo stress legato ai pasti, provando a somministrarli in luoghi separati dagli altri "coinquilini", fornendo ad ognuno la propria ciotola personale. 

Carenza di stimoli 

Un gatto che vive in appartamento ha senz’altro meno stimoli di un gatto che vive in libertà o che ha accesso ad un giardino: questo potrebbe indurlo a concentrare tutta la sua attenzione sul cibo.

In questo è fondamentale il ruolo del proprietario: proviamo a stimolarlo con giochi che simulino la caccia, ad interagire più spesso con lui e a dedicargli più attenzioni.

Come impedire che il gatto mangi troppo?

Se avete necessità di lasciare il cibo sempre disponibile al gatto, ma questo tende ad iperalimentarsi e a non sapersi autoregolare, una soluzione piuttosto efficace può essere l’utilizzo di un dosatore, un dispenser di croccantini interattivo: ciò stimola il gatto a mangiare, ma in modo frazionato.

Se neanche il distributore di cibo per gatti dovesse risultar valido, meglio somministrare i pasti in diversi momenti della giornata.

Cosa fare se il gatto non mangia anche se ha cibo sempre a disposizione?

In questo caso bisogna indagare sulle cause: 

  • Il gatto potrebbe avere un problema di salute: bisogna osservare qualsiasi possibile cambiamento nel suo solito comportamento (vomita troppo spesso, ha diarrea, dorme molto ecc.) ed eventualmente prendere appuntamento con il veterinario. 
  • Il cibo non è di suo gradimento: un cibo stantio o con proteine di scarsa qualità potrebbe indurre il gatto a mangiare meno. Nonostante percepisca i sapori in modo differente dal nostro, non significa che non abbia i suoi gusti personali!
  • Il gatto è stressato o depresso: alcuni eventi possono incidere negativamente sulla vita di Micio e condurlo ad uno stato di stress o depressione. Lasciare il cibo sempre a disposizione del gatto e poi privarlo improvvisamente di questa libertà potrebbe essere una delle ragioni. Bisogna procedere a ritroso, capire cosa può turbarlo, e correggere l’elemento di disturbo. 

Quanto è importante il cibo per un gatto?

Per noi umani, il cibo è qualcosa di più che un semplice “carburante”: è un’occasione di socialità, di condivisione, di stimolo, ma anche un modo per dimostrare affetto. Ecco perché spesso non riusciamo a trattenerci dal dare uno spuntino extra ai nostri animali!

I cani dimostrano in modo più evidente la loro eccitazione nei confronti di un bocconcino, mentre i gatti sembrano essere meno interessati: questo perché l’alimento viene percepito da loro come un’attività individuale e necessaria, più che ricreativa.

Perciò, se pensate che lasciare cibo sempre a disposizione del gatto possa essere percepito come una riduzione dell’attenzione nei suoi confronti, sappiate che non è così: l’affetto di cui hanno bisogno va ben oltre una pancia piena!

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