La lingua del gatto è un organo estremamente mobile, dinamico e funzionale.
La sua peculiare struttura, tappezzata da piccole papille, è tutt'oggi oggetto di studi di interesse ingegneristico e biomedico per via della sua affascinante efficienza nel trasporto dei liquidi, come l'acqua e la saliva: scopriamo di più.
La lingua del gatto al microscopio!
La lingua del gatto, insieme alle ghiandole salivari e alle papille gustative, assolve alle primissime funzioni digestive.
Essa risulta costituita da fasci di fibre muscolari striate su cui si appoggia una solida tonaca mucosa.
Si può dividere in 2 distretti anatomici principali:
- Corpo o parte buccale: è la parte libera della lingua costituita da una superficie dorsale, una ventrale, due margini e un apice;
- Base o parte faringea: è la parte ancorata all’epiglottide le cui radici si approfondano fino all’osso ioide.
Ghiandole salivari
Nella cavità buccale si aprono i dotti di molteplici ghiandole salivari, deputate alla produzione di saliva:
- Parotide;
- Sottomandibolare;
- Sublinguale.
La funzione della saliva è quella di scindere i primi legami delle macromolecole del cibo attraverso l’azione enzimatica, avviando così il processo digestivo.
Papille gustative
La lingua felina possiede numerose papille gustative disseminate, in parte, anche sulla gola.
Un gatto adulto ha circa 450 papille ognuna dotata di recettori gustativi in numero variabile da 40 a 40.000. Non hanno una spiccata capacità di discernere i gusti, ad esempio non percepiscono il dolce.
Sono particolarmente sensibili, invece, all’amaro e all’acido in quanto rappresentano i parametri di individuazione di cibo dannoso o tossico.
Quanto è lunga la lingua del gatto?
La lingua del gatto è lunga circa 5 cm. La natura non fa nulla per caso adattando proporzionalmente lunghezza, larghezza e consistenza degli organi in base alla funzione che svolgeranno.
Perché i gatti hanno la lingua ruvida?
Se siete stati leccati da un gatto almeno una volta nella vita, vi sarete senz'altro accorti che la superficie della lingua non è liscia, ma piuttosto rasposa.
La ruvidità della lingua di Micio è data dalla presenza di piccole papille, simili a spine, presenti lungo tutta la superficie.
La lingua del gatto al microscopio ha evidenziato la versatilità di queste strutture. Esse si orientano e si muovono all'occorrenza, consentendo al gatto di assolvere efficacemente a diverse funzioni fisiologiche:
- La prensione dell’alimento e dell’acqua;
- L’accurata pulizia del pelo;
- La termoregolazione.
Scopriamo nel dettaglio le caratteristiche della lingua del gatto.
Il grooming perfetto
Sappiamo che la pulizia del pelo, chiamato anche grooming, ha un’importanza speciale per i nostri felini: non a caso trascorrono quasi la metà della loro giornata a lambirsi il manto.
Le papille poste sulla sua lingua hanno una particolare conformazione “a cucchiaio” che gli consentono di immagazzinare una quantità di saliva tale da assicurargli una pulizia profonda, che attraversi tutto il pelo, fino alla cute.
Miglior prensione del cibo
Il gatto è un carnivoro predatore e di conseguenza anche la sua lingua si è evoluta naturalmente per ottimizzare questa funzione.
La peculiarità della struttura papillare, funziona come un rastrello, che gli consente di catturare anche i più piccoli frammenti di carne presenti intorno alle ossa della preda, con il minimo spreco di sostanze nutritive: una vera e propria alimentazione zero waste!
Il gatto beve "smart"
La lingua consente al gatto di bere in modo estremamente ingegnoso, più dei cani.
Invece di immergere totalmente la lingua nell’acqua, compiono dei piccoli e rapidi movimenti su e giù: parliamo di circa 4 leccate al secondo.
Le papille si curvano all’occorrenza, e grazie al loro particolare movimento sono in grado di intrappolare l’acqua al semplice contatto con la superficie, sfruttando appunto le forze di tensione superficiale.
Una termoregolazione ottimale
Quando il gatto ha caldo, potrebbe dedicarsi alla pulizia del pelo per un tempo maggiore. Cosa c'entra il caldo con il mantello?
Leccandosi il manto, le particelle di saliva trattengono una discreta quantità di calore, che viene poi immediatamente disperso nell'ambiente evaporando dalla superficie del pelo.
La lingua del gatto disinfetta?
La lingua è in grado di detergere il pelo attraverso un’azione meccanica: le papille fungono da microscopiche setole, in grado di rimuovere sporco e detriti in modo accurato.
Ma il vero potere disinfettante proviene dal lisozima. Questo enzima, presente nella saliva di molti mammiferi, è in grado di scindere la parete cellulare zuccherina di molti batteri (gram+ in particolare), provocandone la lisi e conseguentemente la morte.
Perché i gatti tirano la lingua fuori?
A volte i gatti rimangono come imbambolati, con la lingua di fuori. Cosa significa?
In quel momento il gatto sta percependo i feromoni nell'aria.
La lingua capta queste molecole odorose, che costituiscono un antichissimo ed affascinante modo di comunicare con i suoi simili e con l'ambiente, attraverso segnali chimici.
Malattie della lingua del gatto
Il cavo orale del gatto, lingua compresa, possono essere soggetti ad alcuni patologie, anche piuttosto gravi.
Le più comuni riguardano denti e gengive, ovvero le malattie parodontali: con il tempo l'accumulo di placca e tartaro infiamma queste strutture provocando dolore e disagio al gatto.
Altra patologia che si verifica con una certa frequenza, è la presenza di ulcere sulla lingua. Queste sono spesso dovute all'azione di virus, come nel caso della rinotracheite, ma le cause possono essere molteplici.
I nostri amici felini sono una continua scoperta: e a voi cosa affascina di più dei gatti?