Occhio arrossato, secrezioni purulenti, felino insofferente: la congiuntivite del gatto è un disturbo che spesso colpisce i nostri amici a quattro zampe e che, come nel caso dell’uomo, non deve essere presa sottogamba.
Essa, infatti, deve essere riconosciuta per tempo e curata nel modo più adatto possibile, al fine di evitare all’animale non solo una sofferenza prolungata, ma anche l’aggravarsi della situazione, con il rischio che un disturbo facilmente curabile possa trasformarsi in un disagio che metta a repentaglio il benessere del gatto.
In questo articolo, dunque, scopriremo le cause della congiuntivite, come riconoscerla e curarla con la giusta terapia e attraverso i metodi e gli strumenti migliori a nostra disposizione.
Che cos’è la congiuntivite del gatto?
Quando parliamo di congiuntivite del gatto ci riferiamo a un disturbo che rientra nella grande categoria delle malattie infettive, anche se può essere classificata come:
- di origine traumatica;
- di origine allergica;
- di origine parassitaria.
Essa non è altro che la manifestazione dell'infiammazione delle mucose dell'occhio, ovvero la membrana che lo ricopre e la zona interna delle palpebre.
Spesso sintomo di malattie più gravi, la congiuntivite del gatto si manifesta con maggiore cadenza nei soggetti più giovani, ossia i gattini con meno di 6 mesi, soprattutto se non sono stati accuditi bene o se hanno vissuto per strada.
Quali sono le cause?
Le cause della congiuntivite nei gatti sono molteplici e non sempre facili da identificare.
Congiuntivite virale (virus)
L'origine del gatto è importante da tenere in considerazione. Se il tuo gatto proviene da comunità (in particolare rifugi) è più probabile che sia affetto da congiuntivite virale, cioè causata da un virus (herpesvirus o calicivirus per esempio). Promiscuità che favorisce l'emergere di virus. Il tuo animale domestico impiegherà alcuni mesi per liberarsi delle condizioni ambientali che generano queste condizioni.
Congiuntivite batterica
Altre congiuntiviti frequenti sono quelle di origine batterica. Molto spesso, a parte alcune condizioni feline specifiche come la clamidiosi, sono secondarie all'infiammazione o alla secchezza oculare. I germi che fanno parte della normale flora batterica dell'occhio, come gli stafilococchi, si sviluppano quindi in quantità eccessive.
Congiuntivite allergica
Vi è poi, anche se molto più raramente che nei cani, la congiuntivite allergica, talvolta dovuta a un prodotto venuto a contatto con l'occhio o ad allergeni ambientali come il polline.
Congiuntivite dovuta a trauma o corpo estraneo
Infine, qualsiasi trauma o corpo estraneo che irriti l'occhio può causare congiuntivite reattiva. Il caso classico è lo schizzo dello shampoo negli occhi!
I sintomi della congiuntivite del gatto
I sintomi della congiuntivite nel gatto sono abbastanza visibili e riconoscibili: gli occhi del gatto sono arrossati, così come le mucose oculari (ossia l'interno dell'occhio).
Pertanto, avvengono lacrimazione costante che causa gonfiore degli occhi, secrezione oculare densa e comparsa della terza palpebra, una membrana propria dell'occhio del gatto che normalmente è invisibile perché nascosta, ma che se resa visibile anche con l’occhio del gatto aperto è sintomo di un problema di salute in corso.
Gli occhi del gatto sono quindi costantemente socchiusi e il gatto fa fatica ad aprirli; allo stesso tempo, il bruciore porta l'animale a cercare di pulirsi e grattarsi in continuazione.
La congiuntivite del gatto passa da sola?
Se vi state chiedendo se la congiuntivite passi da sola la risposta è decisamente, no. Una volta che si è riscontrata l’esistenza della congiuntivite del gatto, infatti, la cura è l’unica soluzione possibile affinché il gatto non risenta troppo di tale malattia.
In genere, molte forme di malattie virali, che possono provocare problemi oltre alla congiuntivite, possono essere evitate grazie ai vaccini.
Come si cura la congiuntivite del gatto?
Tuttavia, è anche vero che, a seconda del tipo di congiuntivite, è possibile che il veterinario ci prescriva l'uso di un antibiotico per gatti nell’ambito di una più ampia terapia per la congiuntivite. Esso normalmente è un collirio, ma può anche presentarsi nella forma di una pomata.
I rimedi naturali contro la congiuntivite del gatto
Un altro metodo per curare la congiuntivite del gatto sono i rimedi naturali:
- antibiotico naturale;
- olio per occhi;
- camomilla, acqua tiepida e sale.
Di certo, il metodo migliore è la prevenzione, impiegando tutte le tecniche per capire come tenere puliti al meglio gli occhi del gatto.
La congiuntivite del gatto si attacca all'uomo?
Come tutte le malattie causate da virus o batteri, la congiuntivite virale del gatto è contagiosa per gli altri gatti, dunque due gatti che vivono nella stessa casa possono facilmente trasmettersela l'uno con l'altro.
Tuttavia, la congiuntivite del gatto difficilmente si trasmette all'uomo: a quest’ultimo, infatti, sono trasmissibili alcune malattie associate alla congiuntivite, come la clamidiosi, che provocano una forma di congiuntivite più leggera nell'uomo. La soluzione migliore per l’uomo è quella di lavarsi le mani ogni volta che viene in contatto con la zona infetta del felino.
La congiuntivite del gatto neonatale si trasmette al cane?
La risposta è che è facilmente trasmissibile anche a un cane, seppure in forma più lieve.
In generale, la congiuntivite nel gatto può essere causata da infezioni oculari, allergie e varie altre malattie, come anche alcuni problemi genetici possono far comparire la congiuntivite.
Tuttavia, tale malattia può anche essere sintomo di sporcizia dell'ambiente in cui vive il gatto, perché può causare infezioni che portano alla congiuntivite, tanto che il raffreddore del gatto può dipendere dalla congiuntivite.
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario