La lista delle malattie dei gatti trasmissibili all’uomo (il cui termine tecnico è malattie zoonosiche) è lunga, ma quali sono i rischi per gli esseri umani in caso di contagio? È possibile stabilire le cause della trasmissione? Come evitarlo?
Ecco di quali malattie si tratta e una serie di consigli su come comportarsi per evitare che vengano trasmesse all’uomo.
I tipi di malattie dei gatti trasmissibili all’uomo
Sbaciucchiarli, coccolarli, accarezzarli, viziarli…come si può resistere alle nostre piccole palle di pelo?
Eppure bisogna fare attenzione perché alcune malattie dei gatti trasmissibili all’uomo possono rivelarsi pericolose (soprattutto nelle donne in gravidanza).
Ma quali sono questi disturbi? Abbiamo diviso le malattie del gatto trasmissibili all’uomo in base alla loro causa: parliamo quindi di:
- infezioni batteriche;
- protozoaire;
- da parassiti;
- virali.
Infezioni batteriche del gatto contagiose per l’uomo
Tra le malattie dei gatti trasmissibili all’uomo più conosciute ritroviamo la bartonellosi: la malattia dovuta al graffio del gatto.
Si tratta di un’infezione batterica che nell’uomo comporta:
- un ingrossamento dei linfonodi;
- mal di testa;
- febbre;
- stanchezza
In caso di sistema immunitario compromesso, può avere conseguenze anche gravi.
Altra malattia batterica è la salmonellosi che nell’uomo causa:
- mal di stomaco;
- diarrea;
- febbre.
Di norma l’infezione si trasmette tramite cibo contaminato, ma anche animali che sembrano in salute possono essere portatori del batterio della salmonella (se ne sono contagiati) tramite le loro feci.
Le infezioni protozoaire del gatto trasmissibili all’uomo
Per quanto riguarda le infezioni protozoaire (causate dai protozoi, organismi unicellulari) le più comuni che possono essere trasmesse dal gatto all’uomo ci sono la toxoplasmosi, la giardiasi e la criptosporidiosi.
La prima è causata dal protozoo Toxoplasma gondii che, nelle persone con un sistema immunitario debole o compromesso (o nei feti) favorisce lo sviluppo di gravi malattie.
La giardiasi e la criptosporidiosi possono causare disturbi intestinali come diarrea e vomito sia nei gatti che negli umani. Per prevenire la malattia è bene far effettuare dei test annuali delle feci del gatto.
Infestazioni da parassiti
Per quanto riguarda le infestazioni da parassiti invece ritroviamo le pulci. Si tratta del parassita esterno più comune nei gatti.
Di norma esse non possono vivere sull’uomo, ma un loro eventuale morso può causare infiammazione e prurito.
Per quanto riguarda i parassiti interni invece, bisogna citare anchilostomi e ascaridi (parassiti intestinali) che possono essere trasmessi dal gatto all’uomo.
Per scongiurare il pericolo di contagio è necessario seguire una corretta igiene dell’ambiente e del corpo, oltre all’utilizzo di farmaci antiparassitari e controlli delle feci annuali.
Le infezioni virali
Di norma la trasmissione di un virus avviene nella stessa specie (virus umani infettano solo umani e così via), tuttavia la rabbia è una malattia del gatto trasmissibile all’uomo.
Si tratta di un virus il cui contagio avviene tramite morso di animale infetto (cane, gatto, ecc.), per questo motivo il vaccino per i gatti contro la rabbia è ormai legge in molti paesi.
Malattie del gatto sulla pelle: la tigna
Per quanto riguarda le infezioni micotiche della pelle ricordiamo la tigna, un fungo che nei gatti si presenta come una zona della pelle zecca e squamosa.
Negli uomini, invece, si manifesta con una forma rotonda, pruriginosa e squamosa.
I rischi delle malattie dei gatti trasmissibili all’uomo
La maggior parte delle malattie dei gatti trasmissibili all’uomo non ha dei rischi molto gravi (si tratta di norma di tosse, febbre, diarrea e problemi cutanei).
Bisogna, però, fare attenzione ai soggetti particolarmente a rischio (soggetti con un sistema immunitario compromesso, bambini, anziani, soggetti affetti da AIDS o che seguono una chemioterapia) poiché possono sviluppare delle vere e proprie patologie a seconda della malattia che viene trasmessa.
Cosa fare per evitare le malattie che possono trasmettersi all’uomo?
Il contagio tra gatto e uomo avviene attraverso:
- il contatto con le feci;
- la saliva (se un gatto infetto ci morde);
- tramite un insetto che trasporta, ad esempio, il sangue infetto dell’animale.
Per evitare il contagio è bene seguire strettamente delle norme igieniche:
- lavarsi le mani dopo aver toccato il gatto;
- non condividere con lui alimenti o acqua;
- lavare la lettiera almeno una volta a settimana utilizzando i guanti di lattice, ecc.
Infine, per evitare che il gatto contragga delle infezioni è bene nutrirlo con cibi cotti o trasformati e seguire alla lettera le istruzioni del veterinario per vaccinazioni, test e controlli dei gatti in casa.