Spesso ci si chiede come calmare una gatta in calore. Micia, si sa, è davvero difficile da gestire in questi mesi, dato il suo istinto all'accoppiamento che la porta a compiere azioni strane in questa fase, a metà tra il languido e il furioso.
Eppure, in presenza di gatti in questa fase, è bene sapere cosa fare per tranquillizzarli: certi atteggiamenti, infatti, aiutano il gatto femmina a vivere meglio il proprio periodo di ricerca di un partner, ma migliorano anche la vita delle persone e degli altri animali che vivono sotto lo stesso tetto.
In questo articolo, dunque, vediamo insieme come calmare la gatta in calore, facendo anche uso di prodotti appositi che vengono prescritti dal veterinario e che si possono preparare a casa con l’ausilio delle piante medicali adatte agli animali in questo ciclo della loro vita.
Quando va in calore la gatta?
Partiamo da un assunto: è stato infatti dimostrato che i periodi di calore dei gatti femmina sono più frequenti nei mesi iniziali della primavera fino alla fine dei mesi estivi.
Non è un caso: il periodo di calore nella gatta è legato al clima e al ciclo della luce solare e, quindi, soprattutto in questo periodo, è bene badare alle gatte per evitare che possa verificarsi un accoppiamento indesiderato con altri gatti.
Qual è il comportamento di una gatta che è in calore?
In questa sua fase di appetito sessuale, infatti, il gatto femmina presenta alcuni sintomi precisi: si agita e, per quanto non provi alcun tipo di dolore fisico, può essere in qualche modo frustrata dalla nostra volontà di non farla uscire per accoppiarsi e portare a termine un istinto tanto primordiale negli animali, quanto necessario.
Il suo miagolare poi, attira i gatti di sesso maschile, che sentono anche il richiamo dei suoi feromoni.
Cosa fare per calmare un gatto in calore?
In presenza di tali sintomi, dunque, fare sentire alle gatte tutto il nostro affetto e la nostra complicità allevierà le sofferenze (se così possiamo chiamarle) del gatto femmina, facendole vivere il periodo della ricerca del proprio partner con minore angoscia e senso di solitudine possibile.
In generale, quando è in calore e presenta i sintomi tipici, la prima cosa da fare per approcciarsi a lei in questa fase è quella di essere noi per primi calmi e ben disposti. Del resto, la nostra decisione di non farla accoppiare in questi mesi è dettata da totale buona fede!
Durante il calore ci vuole prevenzione!
Dopo aver capito i sintomi del ciclo di questi mesi, passiamo dunque ora all’azione, capendo come calmare una gatta in calore. Come abbiamo accennato prima, la prima cosa da fare è prevenire certi comportamenti inadatti degli animali, quali le fughe. Come? Facile, basta che ci assicuriamo di non lasciare le porte o le finestre aperte poiché le gatte tenderanno a scappare per cercare i gatti maschi.
Di contro, come abbiamo già sottolineato, dovremo essere più presenti e affettuosi con la gatta, perché in questo periodo necessiterà di più attenzioni: accarezzarla, prestarci alle sue ricerche di gioco, darle le attenzioni che cerca... Tutte queste cose la aiuteranno in questo momenti di transizione della sua vita.
Calmare la gatta in calore con dei farmaci?
Per ridurre i sintomi del calore della gatta esistono specifici farmaci che il veterinario può somministrare agli animali in questa fase.
Tuttavia, bisogna sapere che, sebbene possano essere la soluzione per un ciclo specifico, a lungo termine possono causare gravi effetti collaterali che, in condizioni patologiche, possono causare tumori mammari o l'infezione dell'utero.
Quando la gatta è in calore calmala con i rimedi della nonna!
Infine, è possibile rassicurare la tua gattina utilizzando le proprietà medicali di certe erbe, che, come le nonne ci dimostrano, servono anche in omeopatia per rilassare tanto gli esseri umani quanto i gatti.
Tra questi compaiono i grandi classici quali:
- la malva;
- la valeriana;
- l'Ignatia Amara;
- i fiori di Bach;
- l’idrolato di lavanda.
Si può sterilizzare una gatta in calore?
Di certo, la soluzione migliore per evitare che il gatto soffra è la sterilizzazione: dopo l'intervento, infatti, le gatte non andranno più in calore e, quindi, non saranno in grado di riprodursi: in tal caso i suoi proprietari non dovranno più preoccuparsi dei sintomi che presenta e capire se è rimasta incinta o no.
Come mai la sterilizzazione? Partiamo dallo sfatare un falso mito, quello, cioè, che asserisce che per far sì che le gatte abbiano una vita salutare, dovrebbero partorire almeno una volta.
Tale condizione non è infatti comprovata scientificamente e, anzi, i veterinari consigliano di sterilizzare prima del primo calore degli animali, perché con questo intervento vengono sfruttati tutti i suoi benefici, come evitare l'apparizione di tumori mammari.
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario
Riproduzione e gravidanza del gatto
